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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 12 novembre 2023

Massimo Mantellini: Bassa risoluzione

Massimo Mantellini: Bassa risoluzione

Formato: copertina flessibile
Pagine: 130
Editore: Einaudi (30 gennaio 2018)
ISBN-13: 978-8806233549

Data di acquisto: 26 giugno 2018
Letto dal 4 all'8 luglio 2018

Sinossi
Internet ha modificato radicalmente il nostro approccio con la profondità, con le informazioni, le relazioni sociali, i mercati e la cultura. Ascoltiamo musica in nuovi formati digitali, fotografiamo il mondo attraverso la piccola ottica dei nostri telefoni cellulari. Non leggiamo più i quotidiani, preferendo l'informazione casuale che rimbalza sui profili social dei nostri "amici". Ma abbiamo sposato le cucine Ikea e i graffiti di Banksy, nuovi manufatti a bassa risoluzione che riempiono oggi le nostre vite. Questo libro indaga le relazioni fra simili scelte di riduzione e i mutamenti della società connessa. Spesso attraverso simili opzioni si intravedono i segni di una nuova intelligenza, altre volte esse raccontano per sommi capi la nostra usuale superficialità. Nella bassa risoluzione tecnologica il tempo reale travolge l'archivio. Internet, luogo della documentalità, si trasforma nello spazio in cui ogni cosa sarà rapidamente dimenticata.

La mia recensione
"Ognuno di noi è ormai solo con se stesso, circondato da tanti altri che sono soli e sperduti come lui: la tecnologia è il primo punto di rottura di questa perdita di indirizzo delle società complesse […]. Tutti oggi possono dire di sapere tutto, e tutti, in fondo, sanno di non sapere granché, in un clima di diffidenza reciproca e arroganza lasciata fluire sotto traccia che è una delle costanti del nostro sentirci al contempo moderni e riluttanti".
Da alcuni anni seguo il dottor Mantellini su Twitter, esperto di internet e tecnologie; i suoi tweet sono quasi sempre taglienti al punto giusto ma mai banali. E, anche se non sono un amante dei saggi, prima o poi doveva anche succedere di leggere questo suo libricino di poco più di un centinaio di pagine, ma scritto davvero bene e dalla lettura abbastanza fluida, perché aiutata anche da capitoletti brevi e concisi ma molto efficaci e diretti.
Inutile dilungarmi oltre i soliti discorsi o cliché generici… dico semplicemente che in questo libro il dottor Mantellini, anche ricorrendo a degli ottimi esempi, cerca di farci comprendere come, in svariati campi, la tecnologia degli ultimi anni ha "avviluppato" in negativo (ma è colpa nostra che glielo abbiamo lasciato fare) l'intera nostra vita… e sin dal mattino presto: quando ci svegliamo, la prima cosa che facciamo è ormai il correre a controllare gli aggiornamenti dei nostri contatti sui social!!!
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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