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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 22 novembre 2023

Junichiro Tanizaki: Morbose fantasie

Junichiro Tanizaki: Morbose fantasie

Titolo originale: 白昼鬼語
Formato: copertina flessibile
Pagine: 86
Editore: Feltrinelli (9 gennaio 2013)
ISBN-13: 978-8807881008

Data di acquisto: regalo di Natale 2018
Letto dal 13 al 14 febbraio 2019

Sinossi
Il gusto per il perverso e il sinistro, la seduzione e il fascino del Male, il culto della donna bella e sadica e il masochismo autodistruttivo dell'uomo nell'ultimo romanzo di uno dei più conosciuti scrittori giapponesi.

L'incipit del libro
Poiché sapevo bene da gran tempo sino a qual punto Sonomura, che peraltro ammette di essere affetto da pazzia ereditaria, fosse capriccioso, eccentrico ed egoista, ero ormai abituato alle sue stranezze. Ma quel mattino, quando ricevetti la sua telefonata, non potei fare a meno di stupirmi. Certamente era fuori di senno. È soprattutto in questa stagione che la gente impazzisce. Senza dubbio, pensai, questo giugno opprimente e afoso ha suscitato qualche strano pensiero nel suo cervello, inducendolo a farmi una simile telefonata. No, non mi limitai a pensarlo, ne ero convinto.
Saranno state circa le dieci del mattino quando mi telefonò. "Ah, Takahashi, puoi venire immediatamente a casa mia? Desidero mostrarti una cosa, ma devo farlo assolutamente entro oggi" mi disse con tono agitato, quando udì la mia voce.

La mia recensione
"Dimmi con che animo hai osservato lo spettacolo del delitto di stasera? Senza dubbio devi aver avuto paura. Ma si è trattato soltanto di paura? Non hai per caso provato anche qualche strana sensazione per l'aspetto e il comportamento di quella donna?".
Pur scottato dalla delusione de La chiave, dello stesso autore, ho provato con quest'altro romanzo (anche se, per dirla tutta, è più che altro un racconto lungo)… ma ho ritrovato/riprovato le stesse sensazioni (noia su tutte) e la stessa delusione!
Voto: ⭐ (1 su 5)

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