Titolo originale: Play Dead
Formato: Kindle (572 KB)
Pagine: 394
Editore: Newton Compton Editori (30 agosto 2018)
ASIN: B07FT599GW
Data di acquisto: prenotazione del 26 luglio 2018
Letto dal 12 al 16 settembre 2018
▪ Sinossi
Dall'autrice del bestseller Urla nel silenzio.
Il laboratorio di Westerley non è un posto per i deboli di cuore. Si tratta di una struttura che studia i cadaveri in decomposizione. Ma quando la detective Kim Stone e la sua squadra scoprono proprio lì il corpo ancora caldo di una giovane donna, diventa chiaro che un assassino ha trovato il posto perfetto per coprire i suoi delitti. Quanti dei corpi arrivati al laboratorio sono sue vittime? Mentre i sospetti di Kim si fanno inquietanti, una seconda ragazza viene aggredita e rinvenuta in fin di vita con la bocca riempita di terra. Non c'è più alcun dubbio: c'è un serial killer che va fermato il prima possibile, o altre persone saranno uccise. Ma chi sarà la prossima vittima? Appena Tracy Frost, giornalista della zona, scompare improvvisamente, le ricerche si fanno frenetiche. Kim sa bene che la vita della donna è in grave pericolo e intende setacciarne il passato per trovare la chiave che la condurrà all'assassino. Riuscirà a decifrare i segreti di una mente contorta e spietata, pronta a uccidere ancora?
Un'autrice da oltre 3 milioni di copie. Pubblicata in 26 lingue. Numero 1 in Italia e Inghilterra.
▪ L'incipit del libro
Ancora prima di toccarla sapevo che era morta, eppure la toccai.
La pelle era fredda al tatto, mentre seguivo la curva dell'avambraccio con l'indice. Mi soffermai sul neo sotto il gomito: non l'avrei mai più visto ingrandirsi a ogni suo movimento; né l'avrei visto quando lei si avvicinava con le braccia tese verso di me per avvolgermi in un caldo abbraccio.
Le carezzai dolcemente le guance. Nessuna reazione da parte sua. Allora sfregai la pelle con più forza, ma gli occhi rimasero fissi al soffitto.
"Non lasciarmi", mormorai scuotendo la testa, come se rifiutando la realtà potessi trasformarla in una bugia.
Non riuscivo a immaginare la mia vita senza di lei.
Per così tanto tempo c'eravamo state solo noi due, e nient'altro. Per essere sicura, trattenni il fiato e le osservai il petto con attenzione per vedere se si sollevava. Contai fino a ventitré finché non mi esplose il respiro.
Il suo petto non si era mosso, nemmeno una volta.
▪ La mia recensione
"Il suo cuore piangeva lacrime invisibili, mentre pregava che l'incubo finisse. Se fosse stata morta, avrebbe avuto molto più senso, per questo l'aveva accettato sin dal primo momento. Essere viva, invece, era più complicato, estenuante. Se era morta, non aveva nessuna domanda da porsi. Se era viva, ne aveva troppe".
I libri di Angela Marsons stanno diventando uno più bello (e più violento) dell'altro. Merito, ancora una volta, dell'ottimo modo di scrivere dell'autrice, della bellissima trama (abbastanza contorta ma non sino all'esasperazione) e, soprattutto, del colpo di scena finale davvero imprevedibile e spiazzante. Lo voglio proprio dire: Angela Marson è la nuova Agatha Christie!
Ogni precedente libro su Kim Stone ci ha mostrato un fatto inedito della stessa protagonista con lo scopo di illuminarci, e pian piano, ricostruire il suo travagliato passato. Per quanto mi riguarda, sono diventato un fan di Kim Stone: donna forte e coraggiosa ma fragile allo stesso tempo, che ha fatto del suo mestiere (che lei interpreta quasi come se fosse una missione di vita) la sua ancora di salvezza e la sua valvola di sfogo.
In questo quarto volume, inoltre, conosceremo meglio l'antipatica Tracy Frost… e capiremo (e quasi quasi giustificheremo) il perché del suo carattere così odioso. Ma, soprattutto, entreremo (letteralmente) nella mente di un serial killer e studieremo la sua psiche ed il suo comportamento post trauma.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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