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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 3 novembre 2023

J.R.R. Tolkien: Lo Hobbit

J.R.R. Tolkien: Lo Hobbit

Titolo originale: The Hobbit or There and Back Again
Formato: copertina flessibile
Pagine: 417
Editore: Bompiani (20 giugno 2012)
ISBN-13: 978-8845268342

Data di acquisto: 9 dicembre 2012
Letto dal 18 al 26 dicembre 2017

Sinossi
Pubblicato per la prima volta nel 1937, Lo Hobbit è per i lettori di tutto il mondo il primo capitolo del Signore degli Anelli, uno dei massimi cicli narrativi del XX secolo. Protagonisti della vicenda sono, per l'appunto, gli hobbit, piccoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", che vivono con semplicità e saggezza in un idillico scenario di campagna: la Contea. La placida esistenza degli hobbit viene turbata quando il mago Gandalf e tredici nani si presentano alla porta dell'ignaro Bilbo Baggins e lo trascinano in una pericolosa avventura. Lo scopo è la riconquista di un leggendario tesoro, custodito da Smaug, un grande e temibile drago. Bilbo, riluttante, si imbarca nell'impresa, inconsapevole che lungo il cammino s'imbatterà in una strana creatura di nome Gollum.

La mia recensione
"[…] avanzò strisciando per un po', finché improvvisamente la mano andò a sfiorare per caso qualcosa che al tatto sembrava un sottile anello di metallo freddo, giacente sul fondo del tunnel. Bilbo era a un punto cruciale della sua carriera, ma non lo sapeva".
Libro fantasy, che i non "tolkieniani" hanno conosciuto solo dopo l'uscita dell'omonima trilogia cinematografica di Peter Jackson, che costituisce il vol. 2 dell'epica creata da JRR Tolkien (il n. 1 è Il Silmarillion e il n. 3 è il famosissimo e bellissimo Il Signore degli Anelli). Trama scorrevole, ritmo molto intenso (ma con Il Signore degli Anelli non c'è proprio paragone) e avventure a tutto spiano ne fanno una lettura molto involgente.
Bellissime anche le descrizioni dei paesaggi fiabeschi e dei tanti personaggi presenti, prevalentemente nani (con il simpaticissimo Bombur che è il mio preferito: sempre presente nelle fasi più concitate della storia… ma perennemente addormentato).
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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