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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 2 novembre 2023

Stephen King: Insomnia

Stephen King: Insomnia

Titolo originale: Insomnia
Formato: Kindle (1074 KB)
Pagine: 750
Editore: Sperling & Kupfer (24 febbraio 2014)
ASIN: B00IJLRHOO

Data di acquisto: 8 agosto 2014
Letto dal 27 ottobre all'8 novembre 2017

Sinossi
Ralph Roberts è un uomo distrutto: da mesi non riesce a dormire. Ciò che lo sconvolge di più sono le inquietanti percezioni che accompagnano il suo stato di veglia: colori, forme, aure cangianti attorno alle persone. E non è tutto: l'intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza. Ralph non lo sa ancora, ma forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo…
Un romanzo carico di horror e suspense, che seduce il lettore garantendogli notti insonni.

La mia recensione
"Se ogni cellula del nostro corpo contiene lo schema completo di come siamo fatti, perché ogni frammento dell'aura di una persona non dovrebbe contenere lo schema completo di ciò che siamo?".
Ecco un altro dei libri di King che non mi è (quasi) piaciuto e che, addirittura, stavo (quasi) per abbandonare… Contenuti abbastanza pesanti, passaggi talvolta completamente inutili e trama che per gran parte del romanzo (per la precisione, per oltre tre quarti del libro) è stata di una noia mortale. Aggiungiamoci, come ciliegina sulla torta, anche dialoghi e passaggi allungati ben oltre la mia soglia di tolleranza e di sopportazione e due protagonisti (Ralph e Lois) davvero improbabili nei panni di paladini del mondo reale.
Carina l'idea che mediante l'insonnia prolungata per lunghi periodi si possa accedere ad un mondo di colori e sensazioni extrasensoriali… ma il tutto non è stato minimamente supportato dal resto della struttura stessa del romanzo. Qualcos'altro da salvare? Ho trovato bello il fatto che venissero citati alcuni episodi di altri libri o racconti dello stesso King (It, Pet Sematary e Finestra segreta, giardino segreto su tutti) ed altri tratti da Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien, quasi che King volesse omaggiare il suo illustre collega. Da segnalare anche la presenza di numerosi riferimenti (soprattutto per quanto riguarda il personaggio del piccolo Patrick e di un suo disegno) alla saga della Torre Nera dello stesso Stephen King.
Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

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