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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 10 novembre 2023

Stephen King: Mucchio d'ossa. Una storia d'amore maledetta

Stephen King: Mucchio d'ossa. Una storia d'amore maledetta

Titolo originale: Bag of Bones
Formato: Kindle (1839 KB)
Pagine: 598
Editore: Sperling & Kupfer (5 agosto 2014)
ASIN: B00M7IIW5I

Data di acquisto: 4 ottobre 2014
Letto dal 14 al 22 giugno 2018

Sinossi
La morte improvvisa e tragica della moglie ha distrutto l'esistenza di Mike. Un tempo scrittore di successo, dopo la disgrazia ha perso l'ispirazione e certo non l'aiuta l'essersi rifugiato nell'antica casa del Maine, dove aveva trascorso vacanze felici. Ora quelle stanze sono teatro di richiami struggenti e insieme di fenomeni terrificanti: qualcosa non si rassegna a quella tremenda perdita e neanche il tenero legame con la dolce Mattie e l'affetto per la sua figlioletta riescono a fugare la maledizione che grava su di loro…

La mia recensione
"Questo è il passato, questo è il Regno di Ciò che Fu, e qui i peccati dei padri ricadono sui figli, anche fino alla settima generazione, che ancora non è".
Ormai ho perso il conto delle volte che, nel corso degli anni, ho riletto questo libro che, senza se e senza ma, è in assoluto il migliore tra i tanti libri scritti da Stephen King. Quello che amo di questo romanzo sono i suoi colpi di scena piazzati sempre al momento giusto eppure, paradossalmente, completamente inaspettati. Quello che colpisce è il suo essere in bilico tra romanzo horror (ecco comparire gli immancabili fantasmi, mostri e morti ammazzati) e romanzo rosa… al centro della storia c'è proprio uno scrittore fresco vedovo che si innamora di una giovanissima vedova con adorabile figlioletta a carico.
C'è da dire, inoltre, che anche questo romanzo (così come per La metà oscura) è un chiaro omaggio da parte di King al suo mestiere di scrittore ed alle sue vecchie pubblicazioni… non a caso in Mucchio d'ossa troviamo un bel po' di rimandi ad altre sue opere: compaiono, in dei brevi cameo, il vecchietto protagonista di Insomnia ed il poliziotto di Cose preziose; vengono citati i protagonisti (ovviamente scrittori) di It e La metà oscura; il Dark Score Lake è citato anche in Il gioco di Gerald; viene citato il penitenziario al centro del racconto "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank "presente nella raccolta Stagioni Diverse.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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