Luigi Garlando: Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone
Formato: copertina flessibile
Pagine: 154 pagine
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli; 2a edizione (21 marzo 2012)
ISBN-13: 978-8817055772
Data di acquisto: 8 settembre 2017
Letto dal 4 al 5 ottobre 2017
▪ Sinossi
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Con la prefazione di Maria Falcone e un'intervista all'autore.
▪ La mia recensione
"L'omertà è la più grande qualità dell'uomo d'onore: nu lu sacciu, non lo so, non ho visto. Per me è vero il contrario: la più grande qualità di un uomo è aiutare la giustizia a punire i colpevoli e a liberare la gente dalla paura dei prepotenti".
Questo libro doveva essere (e lo è stato) la lettura estiva di mio nipote che si accingeva a cominciare la prima media. Mi ha chiesto di comprarglielo e quando è arrivato, giacché c'ero, l'ho voluto leggere anch'io. Tenendo conto che si tratta di una prodotto molto adolescenziale (l'autore ha scritto anche altri libri per ragazzi), è stata comunque una piacevole lettura e un bel modo di "visitare" i luoghi di Giovanni Falcone e di ripercorre tutta la sua vita e soprattutto la sua lotta alla mafia.
In Per questo mi chiamo Giovanni faremo la conoscenza del piccolo Giovanni… In occasione del suo decimo compleanno, il padre decide di fargli un regalo davvero particolare: gli dirà perché quando è nato lo hanno chiamato Giovanni e lo porterà in giro per le strade di Palermo, facendogli conoscere i luoghi che hanno segnato l'esistenza di Giovanni Falcone. Alla fine del viaggio dentro Palermo, il piccolo Giovanni scoprirà anche di aver fatto un viaggio negli ideali del grande magistrato e di aver maturato la necessità di non farsi schiacciare dai bulli della sua scuola e di dover combattere contro i soprusi, le angherie e le ingiustizie della vita.
È sì un libro indirizzato essenzialmente ai ragazzi, ma io, per il tema trattato, ne consiglio la lettura anche ai grandi e, soprattutto, mi stupisco perché non sia ancora diventato un libro adottato nelle scuole.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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