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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 29 novembre 2023

Donato Carrisi: Il gioco del Suggeritore

Donato Carrisi: Il gioco del Suggeritore. Mila Vasquez, vol. 4

Formato: Kindle (1048 KB)
Pagine: 292
Editore: Longanesi (3 dicembre 2018)
ASIN: B07K8P5W2F

Data di acquisto: prenotazione del 8 novembre 2018
Letto dal 5 all'11 gennaio 2019

Sinossi
«L'autore conosce i ritmi della narrazione, il dosaggio della suspense, le pause per far riprendere fiato al lettore e poi trascinarlo di nuovo all'inferno». La Repubblica
«Ãˆ dall'umiltà di restare un passo indietro rispetto a ciò che si narra e dalla gratitudine verso chi fa di un sognatore uno scrittore che nascono i racconti di Carrisi, ed è sempre stupefacente constatare come semi miti portino allo sbocciare di opere di forza portentosa». Ilaria Tuti su La Stampa
La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo. Troppo tardi.
Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile ma soltanto un enigma.
C'è un'unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un'esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice.
Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda.
Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare.
È un gioco, ed è soltanto iniziato. Perché lui è sempre un passo avanti.
A dieci anni dall'esordio con il bestseller internazionale Il suggeritore, la sfida ricomincia…

L'incipit del libro
La chiamata al numero della polizia fu registrata alle diciannove e quarantasette del 23 febbraio. Una voce di donna al cellulare chiedeva con tono concitato l'invio di una pattuglia presso una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città.
In quel momento, sulla zona imperversava un violento temporale.
Alla domanda dell'operatore sul motivo dell'emergenza, la donna rispose che un uomo si era introdotto nella proprietà. Stazionava all'esterno, sotto la pioggia, al buio. Il marito era uscito per convincerlo ad andarsene, ma l'intruso non voleva saperne.
Se ne stava fermo a fissare la casa, muto.
La donna non poté fornire una descrizione dello sconosciuto perché da dove si trovava, anche a causa dello schermo di acqua scrosciante, riusciva a malapena a distinguerlo nel bagliore dei fulmini. Riferì che era arrivato a bordo di una vecchia station-wagon verde, e concluse dicendo che le sue due bambine erano spaventate.

La mia recensione
"Cercare un bambino scomparso era come seguire un arcobaleno nero. Alla fine non c'era ad attenderti una pignatta d'oro, ma solo un mostro silenzioso, ingordo di sangue e d'innocenza".
I libri con protagonista Mila Vasquez (e, per certi versi, anche con il coprotagonista Simon Berish) si stanno rivelando tutti uno più cupo e criptico dell'altro… e questo nuovo capitolo non fa eccezioni: è più drammatico dei precedenti.
Tutto ruota intorno ad un gioco online anche se poi, ma questo lo scopriremo solo strada facendo, smaschererà un gioco ad incastri con Mila che dovrà rincorrere i fantasmi del suo (oscuro e tragico) passato.
Ancora una volta, la prosa (e con essa la tecnica narrativa) di Donato Carrisi è sublime ed a tratti davvero ipnotica, ed il tema trattato (la realtà virtuale e l'uso, buono o cattivo, che se ne fa) è quanto di più attuale si possa chiedere.
Bellissimo il finale… anche, e soprattutto, perché lascia aperta una porta per un successivo libro su Mila Vasquez. Magari anche con le parti dei due personaggi principali invertite: io, infatti, sarei curioso di leggere un libro con Simon Berish finalmente al centro dell'attenzione e Mila come sua spalla.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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