Formato: Pdf (1,69 MB)
Pagine: 326
Editore: Io Scrittore (15 marzo 2012)
ISBN: 9788897148982
Data di acquisto: 10 aprile 2012
Letto dal - al 27 ottobre 2012
▪ Sinossi
A Stoccolma e a Venezia due ricercatori vengono uccisi, sotto il sorriso compiaciuto di un grande gruppo farmaceutico; fra le mura di un ospedale italiano si consuma un dramma medico e umano che vede un padre lottare per il proprio figlio. Che cosa accomuna due realtà così distanti? Su una delle più dibattute controversie del nostro tempo si articola un thriller ad alta tensione: al Policlinico di Padova Giorgio, sieropositivo, combatte in tribunale per poter donare al figlio condannato dalla leucemia il proprio midollo, sostenendo con forza una tesi scottante: non è vero che l'Hiv causa l'Aids.
Attorno a questa posizione controversa si intrecciano i destini e gli interessi di personaggi apparentemente lontanissimi, come il professore californiano da sempre sostenitore della teoria o la killer misteriosa e imprevedibile al soldo del gruppo farmaceutico che vive proprio sulla vendita dei medicinali contro l'Hiv.
Fra la Svezia e l'Italia, San Francisco e Londra, si snodano le fila di una storia al cardiopalma, intessuta di colpi di scena e scatti illuminanti, ma capace anche di commuovere con inaspettati risvolti di dolcezza e ironia.
▪ L'incipit del libro
Capitolo 1
Fu esattamente in quel momento che si ricordò.
Erano quei colpi.
Era a causa loro che provava quella sottile ansia quando volava.
Si era sempre posta la domanda, ma non aveva mai saputo darsi una spiegazione.
Leggera, quasi impercettibile, se la portava dietro da qualche anno, quell’ansia.
Era legata a quegli stessi colpi: le era successo su un altro volo e in un'altra vita.
Li aveva già uditi, e aveva già visto la scena.
Si sporse dal sedile per guardare. Avrà avuto una trentina d'anni, era seduto dalla parte dell'aereo opposta alla sua, oltre il corridoio, sui sedili di sinistra. La sua capigliatura folta e bionda stava sbattendo con violenza contro il finestrino.
Un colpo dopo l'altro, ritmicamente, bum, bum… ancora… e ancora.
Ci fu qualcuno che gridò.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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