Formato: copertina rigida
Pagine: 352
Editore: Gallucci Bros (31 ottobre 2022)
ISBN-13: 978-8836248063
Data di acquisto: 1 settembre 2023
Letto dal 13 al 16 settembre 2023
▪ Sinossi
C'è una Scala Celeste che collega il "Luogo" alla Terra. È percorrendo quella
scala che alcuni dei, convocati dal Grande Vecchio, tornano per dare una mano
a chi ne ha invocato l'aiuto: come la bravissima cantautrice napoletana che
sogna di essere finalmente capita e apprezzata; il pilota di talento e senza
mezzi che aspira a guidare un giorno una Ferrari in Formula Uno; il campione
affermato che vorrebbe recuperare la propria dignità dopo che la sua vita si è
ribaltata per una maldicenza ingiusta; la piccola atleta che desidera con
tutte le sue forze arrivare alle Olimpiadi; il famoso anchorman, ferito
dall’inusitata cattiveria degli uomini, che vuole farla finita… Ed ecco che,
con grande generosità , si mobilitano Gigi, Pietro, Pino, Mimmo, Gilles,
Fausto, Massimo, guidati dalla più sensibile, umana e coraggiosa di tutti
loro.
▪ L'incipit del libro
Avevamo convenuto
Il Luogo non era rivestito d'ovatta. Dal mondo, pur così lontano, pur ormai
così fuori da quella dimensione, continuavano ad arrivare spifferi; a volte
dolci, a volte fastidiosi, a volte preoccupanti, a volte semplicemente
malinconici.
«Avevamo convenuto che non dovevamo più occuparcene, vero Francangelo?»
Quando il Grande Vecchio usava il plurale era per cercare alibi (con sé
stesso) o per reclutare complici (spesso non consenzienti): talora soltanto
per cacciarsi nei guai. Il suo fedele assistente con le ali lo sapeva già dai
tempi "terreni": figuriamoci adesso che lo stato di estasi aveva messo le
creature in grado di intercettare il pensiero anche senza bisogno delle
parole!
«Ehm... ha detto "avevamo", commendatore?»
Quando Francangelo replicava così, era deliziosamente insopportabile: nella
misura in cui aveva sfacciatamente ragione, pur non essendo in "diritto" di
averla. E tutti quei bei discorsi di "non dover perdere di vista la nostra
condizione spirituale"? Di non voler più "rincorrere emozioni terrene"? Di non
volersi più "girare indietro" (con tanto di metafora sullo specchietto
retrovisore)?
La paziente creatura si serrò le labbra col mastice della fedeltà . Ma le sue
riflessioni rimbombavano più di quanto le parole stesse non potessero
esprimere.
«Vuoi dire, amico mio, che dovremmo essere coerenti?»
Al "dovremmo" (plurale) neanche il navigato cherubino - che, non
dimentichiamolo, aveva rinunciato alla promozione per continuare a stare
accanto al suo titolare di una vita (e anche oltre) - sà sentì in diritto di
azzardare una piccola precisazione. Ma già al «Veramente, ingegnere...» il
capo lo interruppe come da antico copione.
▪ La mia (brevissima) recensione
"Devi cercare l'equità nei tuoi giudizi verso gli altri, perchè vedrai che
qualche volta tu hai torto e gli altri hanno ragione. Le persone tu le devi
"incontrare" e "fare incontrare".
Ho letto tutti e tre i libri della saga "degli dei" (è una trilogia ma, forse, sta per diventare una tetralogia): il primo mi è molto piaciuto per
l'originalità , il secondo ha aggiunto alcuni elementi; questo qui, è sì simpatico
e ben scritto, ma nulla di più. Per giunta, pur essendo "impregnato" di poesia e
buoni sentimenti, in alcuni punti la noia regna sovrana.
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
Eccovi alcune foto della presentazione del libro, avvenuta a Salice Salentino
(Le), dello scorso 1° settembre 2023:
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