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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 18 settembre 2023

Marco Buticchi: Il segreto del faraone nero

Marco Buticchi: Il segreto del faraone nero. Oswald Breil, vol. 12

Formato: Kindle (1879 KB)
Pagine: 540
Editore: Longanesi (27 settembre 2018)
ASIN: B07FNRZGC2

Data di acquisto: prenotazione del 6 agosto 2018
Letto dal 29 settembre al 6 ottobre 2018

Sinossi
La leggenda del faraone nero Shebitqo aleggia sui deserti egiziani con la forza di una tempesta di sabbia, e il suo segreto sopravvive inviolato all'incedere dei millenni.
Egitto, 1798. Claude de Duras, archeologo inviato in Egitto al seguito dell'esercito napoleonico, nel corso degli scavi compie una scoperta eccezionale.
La Campagna d'Egitto sembra procedere senza intoppi fino alla disfatta di Abu Qir. A quel punto, messo alle strette dal successo di Nelson, il diplomatico e segretario personale di Bonaparte, Louis Antoine de Fauvelet de Bourrienne, stringe un accordo con Robert Goldmeiner, giovane rampollo di una ricca dinastia dalle antiche origini. Goldmeiner propone prestiti che potrebbero risollevare le sorti della spedizione e delle avide casse della Francia rivoluzionaria. In cambio Bourrienne promette a Goldmeiner tutto l'oro che de Duras troverà durante gli scavi. Nessuno di loro, però, può immaginare le conseguenze delle scoperte dell'archeologo francese: una scia di morte perseguiterà chi, da quel momento, verrà a conoscenza degli incredibili ritrovamenti di De Duras…
Tel Aviv, giorni nostri. La madre adottiva di Oswald Breil, Lilith Habar, ormai in fin di vita, confida a Breil la verità sulla drammatica fine dei suoi genitori, una morte che sembra essere collegata alle spregiudicate trame di una potentissima dinastia familiare, le cui radici affondano in un'epoca remota.
Un'avventura che attraversa i secoli, dalla leggenda del faraone nero alle guerre napoleoniche, dalla guerra d'indipendenza americana alle atrocità naziste del secondo conflitto mondiale… A unire epoche così distanti è un unico filo rosso, il rosso del sangue di una stirpe di spietati affaristi e cospiratori, i banchieri Goldmeiner, che, in nome della ricchezza e del potere sono disposti a tutto…

L'incipt del libro
Antefatto
Giudea, ottavo secolo a.C.
Il primo raggio di sole vinse le ultime resistenze dell'oscurità. I toni rosati e incerti dell'aurora lasciarono il passo all'incedere prepotente della luce, talmente abbagliante da cancellare alla vista i profili delle montagne all'orizzonte.
Il faraone si riparò gli occhi dal riverbero con la mano, quindi volse lo sguardo verso il mare che, in lontananza, si stava infiammando dei riflessi del giorno che nasceva.
Il sole, in rapida ascesa alle loro spalle, allungava le ombre sul suolo brullo e sassoso del deserto. Gli animi dei soldati fremevano, in silenzio.

La mia recensione
"È dimostrato che, senza finanziamenti, nessun conflitto riuscirebbe a sopravvivere che poche ore. Quindi è il vorticare di denari maledetti che fa soffiare i gelidi venti di morte di ogni guerra mentre, in trincea, c'è chi imbraccia un moschetto per gli ideali o chi, nei campi di sterminio, viene condotto alle camere a gas perché appartiene a una razza diversa".
Ancora una volta Marco Buticchi, miscelando ben bene diversi periodi storici, riesce a farci leggere 3-4 libri in uno: questa volta è toccato all'Antico Egitto del VIII secolo a.C., all'Europa ed al Nord America di fine 1700/inizio 1800 ed all'Europa sotto scacco del Nazismo… Tre periodi storici molto particolari, intensi e (per alcuni versi) molto forti che, una volta intrecciati, metteranno a dura prova i nostri eroi di sempre Oswald Breil e Sara Terracini.
La trama, molto elaborata e complessa, di Il segreto del faraone nero può benissimo essere riassunta nella storia della discendenza dei banchieri Goldmeiner che, attraverso i secoli (e senza scrupoli o sensi di colpa), è in grado di manipolare e piegare gli eventi della storia dell'umanità ai propri scopi.
Come ho già accennato prima, alcuni passaggi del romanzo sono abbastanza duri e cruenti; mi riferisco, soprattutto, alla parte che riguarda i campi di concentramento nazisti e come, all'interno di essi, viene gestita la vita (se "vita" può essere ormai chiamata) dei suoi internati. Altra caratteristica del romanzo è che i due protagonisti (Oswald e Sara) fanno la loro apparizione solo alla fine del romanzo… giusto il tempo di svelare il mistero e risolverlo alla loro solita maniera: cioè senza esclusione di colpi! Inoltre, c'è da dire che finalmente si farà chiarezza sull'orrenda morte dei genitori del giovanissimo Oswald Breil e come questo funesto avvenimento abbia influito su tutto il corso della sua esistenza.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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