Formato: Kindle (1879 KB)
Pagine: 540
Editore: Longanesi (27 settembre 2018)
ASIN: B07FNRZGC2
Data di acquisto: prenotazione del 6 agosto 2018
Letto dal 29 settembre al 6 ottobre 2018
▪ Sinossi
La leggenda del faraone nero Shebitqo aleggia sui deserti egiziani con la
forza di una tempesta di sabbia, e il suo segreto sopravvive inviolato
all'incedere dei millenni.
Egitto, 1798. Claude de Duras, archeologo inviato in Egitto al seguito
dell'esercito napoleonico, nel corso degli scavi compie una scoperta
eccezionale.
La Campagna d'Egitto sembra procedere senza intoppi fino alla disfatta di Abu
Qir. A quel punto, messo alle strette dal successo di Nelson, il diplomatico e
segretario personale di Bonaparte, Louis Antoine de Fauvelet de Bourrienne,
stringe un accordo con Robert Goldmeiner, giovane rampollo di una ricca
dinastia dalle antiche origini. Goldmeiner propone prestiti che potrebbero
risollevare le sorti della spedizione e delle avide casse della Francia
rivoluzionaria. In cambio Bourrienne promette a Goldmeiner tutto l'oro che de
Duras troverà durante gli scavi. Nessuno di loro, però, può immaginare le
conseguenze delle scoperte dell'archeologo francese: una scia di morte
perseguiterà chi, da quel momento, verrà a conoscenza degli incredibili
ritrovamenti di De Duras…
Tel Aviv, giorni nostri. La madre adottiva di Oswald Breil, Lilith Habar,
ormai in fin di vita, confida a Breil la verità sulla drammatica fine dei suoi
genitori, una morte che sembra essere collegata alle spregiudicate trame di
una potentissima dinastia familiare, le cui radici affondano in un'epoca
remota.
Un'avventura che attraversa i secoli, dalla leggenda del faraone nero alle
guerre napoleoniche, dalla guerra d'indipendenza americana alle atrocitÃ
naziste del secondo conflitto mondiale… A unire epoche così distanti è un
unico filo rosso, il rosso del sangue di una stirpe di spietati affaristi e
cospiratori, i banchieri Goldmeiner, che, in nome della ricchezza e del potere
sono disposti a tutto…
▪ L'incipt del libro
Antefatto
Giudea, ottavo secolo a.C.
Il primo raggio di sole vinse le ultime resistenze dell'oscurità . I toni
rosati e incerti dell'aurora lasciarono il passo all'incedere prepotente della
luce, talmente abbagliante da cancellare alla vista i profili delle montagne
all'orizzonte.
Il faraone si riparò gli occhi dal riverbero con la mano, quindi volse lo
sguardo verso il mare che, in lontananza, si stava infiammando dei riflessi
del giorno che nasceva.
Il sole, in rapida ascesa alle loro spalle, allungava le ombre sul suolo
brullo e sassoso del deserto. Gli animi dei soldati fremevano, in silenzio.
▪ La mia recensione
"È dimostrato che, senza finanziamenti, nessun conflitto riuscirebbe a
sopravvivere che poche ore. Quindi è il vorticare di denari maledetti che fa
soffiare i gelidi venti di morte di ogni guerra mentre, in trincea, c'è chi
imbraccia un moschetto per gli ideali o chi, nei campi di sterminio, viene
condotto alle camere a gas perché appartiene a una razza diversa".
Ancora una volta Marco Buticchi, miscelando ben bene diversi periodi storici,
riesce a farci leggere 3-4 libri in uno: questa volta è toccato all'Antico
Egitto del VIII secolo a.C., all'Europa ed al Nord America di fine 1700/inizio
1800 ed all'Europa sotto scacco del Nazismo… Tre periodi storici molto
particolari, intensi e (per alcuni versi) molto forti che, una volta
intrecciati, metteranno a dura prova i nostri eroi di sempre Oswald Breil e
Sara Terracini.
La trama, molto elaborata e complessa, di Il segreto del faraone nero può
benissimo essere riassunta nella storia della discendenza dei banchieri
Goldmeiner che, attraverso i secoli (e senza scrupoli o sensi di colpa), è in
grado di manipolare e piegare gli eventi della storia dell'umanità ai propri
scopi.
Come ho già accennato prima, alcuni passaggi del romanzo sono abbastanza duri
e cruenti; mi riferisco, soprattutto, alla parte che riguarda i campi di
concentramento nazisti e come, all'interno di essi, viene gestita la vita (se
"vita" può essere ormai chiamata) dei suoi internati. Altra caratteristica del
romanzo è che i due protagonisti (Oswald e Sara) fanno la loro apparizione
solo alla fine del romanzo… giusto il tempo di svelare il mistero e risolverlo
alla loro solita maniera: cioè senza esclusione di colpi! Inoltre, c'è da dire
che finalmente si farà chiarezza sull'orrenda morte dei genitori del
giovanissimo Oswald Breil e come questo funesto avvenimento abbia influito su
tutto il corso della sua esistenza.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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