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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 13 settembre 2023

Marco Buticchi: Profezia

Marco Buticchi: Profezia. Oswald Breil. vol. 3

Formato: copertina flessibile
Pagine: 444
Editore: SuperPocket (giugno 2001, su Licenza Longanesi)
ISBN: 8846201779

Data di acquisto: luglio 2001
Letto dall'8 al 12 maggio 2015

Sinossi
13 ottobre 1307: in Francia, un feroce rastrellamento conduce in carcere, alla tortura e al rogo migliaia di uomini: sono i Templari, una casta di potentissimi monaci guerrieri. Quello stesso giorno, diciassette navi templari lasciano il porto di La Rochelle, sulla costa atlantica francese, e di esse non si saprà più nulla. Di quali segreti erano a conoscenza i Cavalieri del Tempio? Da dove avevano tratto la loro immensa ricchezza?
16 luglio 1918: a Ekaterinburg, in Russia, mentre le fiamme della rivoluzione bolscevica dilaniano il Paese, lo zar Nicola II, la zarina Alessandra, i loro cinque figli e altre persone del seguito vengono trucidati. Ma davvero la famiglia imperiale se n'è andata senza lasciare nulla?
13 maggio 1981: in piazza San Pietro, Giovanni Paolo II viene gravemente ferito da alcuni colpi di pistola sparati da un terrorista turco il cui ruolo non è mai stato del tutto chiarito. Quale oscuro legame unisce questi eventi storici, così diversi e lontani nel tempo?
Estate 1999: la Queen of Atlantis, la più grande nave da crociera esistente, parte per un viaggio che la condurrà nei porti più celebri del mondo. A Venezia vi si imbarcano quattro amici americani; a essi si aggiungono Gerardo di Valnure, uno studioso di storia medievale che vanta illustri antenati fra i Templari, e Josif Drostin, il più potente mercante d'armi russo. Quali segreti nasconde la nave?
Per dare una risposta a questa inquietante domanda interviene Oswald Breil, già capo del Mossad e ora vice ministro della Difesa israeliano, con l'aiuto della geniale scienziata Sara Terracini. Ma persino il potente Servizio di Tel Aviv ignora l'esistenza di una setta occulta i cui membri sono disposti all'estremo sacrificio pur di non tradire la loro causa: ricostruire un mondo nuovo sulle ceneri di quello che intendono distruggere. Proprio come avevano giurato di fare i Templari sopravvissuti al massacro…

L'incipit del libro
Ekaterinburg. Russia, 16 luglio 1918
Il giovane sergente delle Guardie Rosse Igor Drostin si svegliò di soprassalto al rumore di una vettura entrata nel cortile. Si avviò verso la grande sala e osservò la pendola a parete: mancavano dodici minuti a mezzanotte. Poco dopo sarebbe cominciato il suo turno di guardia.
Dalla stanza attigua, usata come dormitorio, Igor sentiva distintamente arrivare i rumori dei suoi soldati che si stavano vestendo. E dall'esterno, attraverso le finestre socchiuse, gli arrivava a tratti anche la voce del comandante. Era un'estate molto calda, ma a Casa Ipat'ev, per motivi di sicurezza, negli appartamenti riservati alla famiglia imperiale era severamente proibito aprirle completamente.
I nuovi venuti dovevano essere personaggi importanti, almeno a giudicare dal tono deferente e al tempo stesso marziale con cui si rivolgeva loro il comandante. Igor Drostin sbirciò nell'oscurità del cortile, e la sua supposizione fu confermata dalle bandierine rosse: la vettura appena arrivata aveva portato lì un potente del Soviet degli Urali.
Quando entrò nella dimora, il comandante Jurovskij aveva un'espressione cupa, la stessa a cui era atteggiato il suo viso dal tardo pomeriggio, quando aveva chiesto a Igor e a Medvedev di ritirare tutte le rivoltelle d'ordinanza Nagant in dotazione alle guardie. «Sergente Drostin», ordinò, «svegliate la famiglia di Nikolaj Romanov e radunatela in una stanza».

La mia recensione
È il terzo libro che leggo di Marco Buticchi (i precedenti sono stati Menorah e La voce del destino) e, mi spiace dirlo, questo è il peggiore dei tre. Anche se la trama è appassionante e splendidamente ben sviluppata (abbraccia un arco di tempo che va dalla fondazione e distruzione dei Templari, alle vicende della famiglia dello zar Nicola II di Russia, sino ad arrivare agli ultimi anni del XX secolo) e il racconto mischia fatti reali e storicamente accertati con altri frutto della fantasia dello scrittore, quello che a mio avviso stona parecchio è che i due protagonisti (Oswald Breil e Sara Terracini) entrano in scena relativamente tardi e per giunta quasi sempre lontano dai luoghi in cui si svolge l'azione vera e propria, lasciando fare il lavoro sporco solo ai tanti personaggi secondari.
Comunque, bisogna dare ampio merito a Buticchi per il lavoro svolto in fase di stesura del racconto, visto che si denota un'imponente lavoro di ricerca ed approfondimento di argomenti storici, geografici e navali.
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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