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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 17 settembre 2023

Marco Buticchi: La stella di pietra

Marco Buticchi: La stella di pietra. Oswald Breil, vol. 9

Formato: Kindle (1310 KB)
Pagine: 500
Editore: Longanesi (26 settembre 2013)
ASIN: B00E4L9O2Q

Data di acquisto: 29 ottobre 2016
Letto dal 7 all'11 gennaio 2018

Sinossi
Un mistero scolpito nel marmo.
Qual è il prezzo della verità?
È il 1985 e un'intera nazione, l'Italia, è da tempo sull'orlo della destabilizzazione. A provocare questo stato di tensione è un semplice simbolo: una stella a cinque punte. Ma, all'ombra di quella stella, si concentrano connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti.
Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l'ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo…
È il 1487 e il giovane Michelangelo Buonarroti, a bottega dal Ghirlandaio, si distingue sia per il talento incontrastato sia per il carattere impetuoso e irriverente. Un carattere che, insieme all'invidia e all'avidità che da sempre circondano chi frequenta i palazzi dei potenti, negli anni lo porterà a guadagnarsi non pochi nemici. Ma è una burla senza precedenti, un falso di sua creazione, a rischiare di fargli perdere ogni cosa. E a poco o nulla servirà nascondere i bozzetti del Laocoonte che potrebbero incriminarlo. Anzi, proprio da questo ha inizio una scia di morte che arriva sino ai giorni nostri… sino cioè agli Anni di Piombo, e sino a mettere in pericolo la vita di Sara Terracini. Sara non sa che i bozzetti di Michelangelo potrebbero essere ancora irreperibili per un preciso motivo: se quel tesoro fosse servito a finanziare le operazioni più inconfessabili del terrorismo?
Il segreto sta per riaffiorare e travolgere decine di inconsapevoli protagonisti. Affiancata da un inaspettato personaggio che tanta parte avrà nel suo futuro, Sara è costretta ad affrontare una corsa contro il tempo per cercare di impedirlo…
Un romanzo dal ritmo implacabile, capace di evocare in modo unico lo scorrere impetuoso della Storia, e disseminato di verità che emergono tra le righe a risvegliare i ricordi della nostra memoria collettiva. Una nuova, indelebile pagina del Maestro italiano dell'Avventura.

L'incipit del libro
Prologo
Roma, ambasciata israeliana, marzo 1985
L'uomo prese posto dinanzi al tavolo trascinando rumorosamente la sedia sul pavimento. Indossava un maglione a collo alto nero, aveva la barba incolta e lo sguardo eccitato. La stanza, senza finestre, era arredata in maniera essenziale: un tavolo con quattro sedie, un falso specchio e un paio d'applique che emettevano una luce fioca.
La saletta veniva utilizzata dagli uomini del Mossad per gli interrogatori: Roma era ormai divenuta il crocevia del terrorismo internazionale e il governo di Tel Aviv aveva disposto che fossero i suoi elementi migliori a seguire le vicende italiane e le azioni eversive che insanguinavano il Paese.
L'uomo posò i gomiti sul piano e si schiarì la voce. Dall'altro capo del tavolo, l'agente del Mossad fece scivolare una busta alla quale l'informatore non dedicò più che una rapida occhiata: i suoi modi non riuscivano a dissimulare quanto fosse teso.
Il contatto era costato mesi di lavoro, abboccamenti, trattative, ripensamenti. Sin dall'inizio era stato difficile individuare un anello debole nell'evanescente rete dei terroristi. Ma, finalmente, un membro del direttivo della colonna romana era stato agganciato. Ora bisognava indurlo a cedere…

La mia recensione
"Esiste un filo rosso che lega tra loro gli avvenimenti del nostro recente passato. Un passato dai confini talmente confusi che non si capisce quali siano state le alleanze".
Romanzo n. 9 (datato 2013) della saga incentrata sulla strana coppia Oswald Breil e Sara Terracini. Romanzo che, a conti fatti, è da considerare il prequel delle vicende che vede coinvolti i due protagonisti: in questa storia, infatti, leggiamo del loro primo incontro e della loro prima avventura e scopriamo, da subito, la loro straordinaria intesa.
Come sempre, Marco Buticchi adotta uno stile scorrevole e avvincente, tant'è vero che è un po' come leggere due libri in uno: in questa nuova avventura, guarda caso, seguiremo le prime gesta di Oswald e Sara e, parallelamente, la carriera artistica di Michelangelo Buonarroti. Ed è inutile aggiungere che le due storie, alla fine, si intrecceranno coinvolgendo anche i tanti misteri dell'Italia, compreso il periodo buio degli "Anni di Piombo" e delle Brigate Rosse: spettacolare soprattutto la ricostruzione del rapimento e della successiva esecuzione di Aldo Moro.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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