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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 15 settembre 2023

Marco Buticchi: La nave d'oro

Marco Buticchi: La nave d'oro. Oswald Breil, vol. 4

Formato: Kindle (3492 KB)
Pagine: 476
Editore: Longanesi (22 novembre 2012)
ASIN: B00AAF2W3I

Data di acquisto: 27 luglio 2018
Letto dal 5 al 12 settembre 2018

Sinossi
Nel XIV secolo, in uno scenario che vede lo scontro fra Occidente cristiano e Oriente musulmano, Hito Humarawa, un ex samurai macchiato dal disonore e troppo amante della vita per darsi la morte, si ritrova al fianco di un mercante veneziano e gli viene affidato il compito di combattere un giovane eroe con un passato da nobile cristiano. Oggi l'anziano ammiraglio Grandi ha rinvenuto nel corso di un'immersione alcuni reperti che l'hanno indotto a pensare che proprio in quel punto fosse naufragata la nave d'oro di un imperatore romano. Forse quella scoperta è l'unica scintilla che può ridare un senso alla vita di Henry Vittard, un celebre navigatore transoceanico che da poco ha perduto la moglie…

L'incipit del libro
Prologo. Roma, gennaio 2002
"Quando, per la prima volta, incontrai lo sguardo di Lucio Domizio Enobarbo, questi era poco più che un bambino. Già allora, nei suoi occhi, c'era una luce che esprimeva potere e coraggio. Quello stesso potere e quello stesso coraggio necessari a chi voglia governare l'impero più grande di ogni tempo".
Sara Terracini distese le gambe sotto il tavolino. Aveva le mani sudate. Allungò le dita sulla tastiera del computer e rimase a pensare. Si accarezzò i capelli e abbassò le palpebre un istante, quasi volesse trovare la concentrazione. Poi le sollevò. Osservò i caratteri greci che riempivano lo schermo dinanzi ai suoi occhi, scuri come la notte. Ancora una volta si era imbattuta in una storia emersa dal passato, eppure viva, avvincente, affascinante.
Ancora una volta avrebbe dovuto far luce su vicende lontane e misteriose.
Roma, quella Roma così diversa dalla città descritta nei documenti che aveva appena terminato di esaminare, proseguiva la sua vita, ordinaria e disordinata, al di là delle finestre del laboratorio di ricerca.
Il lavoro di decodifica e riproduzione computerizzata dei papiri aveva richiesto poco più di un mese. Adesso a Sara toccava il compito di tirare le somme, avvalendosi delle sue cognizioni storiche: in fondo, era una fra le maggiori esperte di storia antica. Non sarebbe stato difficile mettere in ordine cronologico quegli avvenimenti tanto ravvicinati tra loro nel tempo.
D'un tratto, il viso di Oswald Breil si presentò alla sua mente. Quante volte il piccolo uomo le aveva raccomandato di «non fantasticare, attenersi ai fatti, non alimentare la fantasia, perché questo impedisce di capire». Un sorriso malizioso si apri sul suo volto, simile a quello di un bambino che fa una marachella ben sapendo di farla.

La mia recensione
"Lisicrate, ricordati che, quando un potente desidera una cosa, pur di ottenerla riesce a modificare usanze e leggi".
Con i libri di Marco Buticchi non ci si annoia mai, con i libri di Marco Buticchi non ci si stanca mai! Questa volta abbiamo ben quattro libri in uno: in La nave d'oro, infatti, abbiamo le vicende di quattro epoche storiche diverse e distinte (la Roma di Nerone, il Giappone dei Samurai, le Crociate e la storia dei giorni nostri) che, pian piano, tra continui salti temporali, si intrecciano sino al bellissimo ed esplosivo (in ogni senso!) finale.
Romanzo assolutamente ben scritto, uno dei migliori della serie con protagonista Oswald Breil, ricco di colpi di scena, molto curato nei dettagli storici e nei particolari degli oggetti che incontreremo durante lo scorrere delle pagine. E perfetto è anche, e soprattutto, come l'autore ha riscritto la Storia, quella con la S maiuscola, facendo interagire personaggi davvero esistiti (Nerone in primis ma anche Cheremone, Erone e Simon Mago) con personaggi inventati di sana pianta.
Se siete appassionati del genere avventuroso, salite a bordo de La nave d'oro! Si parte…
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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