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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 8 settembre 2023

Moreno Burattini: Dall'altra parte. 26 storie inquiete

Moreno Burattini: Dall'altra parte. 26 storie inquiete

Formato: copertina flessibile
Pagine: 250
Editore: Cut-Up
ISBN-13: 978-8895246611

Data di acquisto: 21 giugno 2016
Letto dal 28 giugno al 6 luglio 2016

Sinossi
Un cacciatore di diecimila anni fa e una biologa a bordo di un'astronave in viaggio da diecimila anni nello spazio. Nel mezzo, figli che vogliono uccidere il padre e madri che cercano di sopprimere i figli. Ma anche alieni che invadono la terra e persone che si risvegliano nella tomba, sepolte vive. Per non parlare di un mendicante che perseguita coloro che gli negano l'elemosina e dell'ultimo uomo rimasto sulla Terra. E poi, ci sono i morti che varcato il confine e si trovano dall'Altra Parte. C'è pure una moglie che uccide il marito a colpi di ferro da stiro. Non mancano i draghi, gli alchimisti, i fumettisti, i cuochi, i preti di montagna, i lupi, i mutanti e i viaggiatori partiti per la Patagonia. Il pezzo forte però è un racconto inedito con protagonista Zagor, lo Spirito con la scure. Il volume è illustrato da venticinque celebri disegnatori di fumetti.

La mia recensione
"I libri sono stati, in fondo, i soli amici che mi hanno fatto compagnia per tutta la vita. Gli unici, forse, a cui io ho voluto essere amico, dato che la mia sostanziale solitudine (nessuno potrà mai dire di avermi conosciuto davvero) è colpa soltanto mia".
Gran bel libro che si legge tutto d'un fiato (o quasi). È solo (si fa per dire) una raccolta di storie brevi, inedite e non, con alcune che fanno davvero riflettere ed altre che meriterebbero di essere sviluppate meglio per ricavarne un loro libro vero e proprio. Chissà se il maestro Burattini ascolterà mai il mio suggerimento…?
Notevoli anche i disegni che accompagnano la maggior parte delle storie; il mio preferito è quello di Giuseppe Prisco per "L'arcobaleno alla fine del mondo".
C'è da dire che alcuni dei racconti presenti nel libro mi hanno dato l'impressione di un generale "già visto" o "già letto da qualche altra parte" (e mi riferisco essenzialmente a "Ossessione", "Il risveglio", "Cuore di figlio" e "La macchina del tempo"); ma altri mi hanno realmente stupito e conquistato: "Controstoria del latino", "Il monte di Venere" (il miglior racconto di tutto il libro), "I fumetti salveranno il mondo" e "L'ultimo grido del cacciatore".
Menzione speciale meritano "Cuore di mamma" e "L'alchimista" perché sono… l'uno il contrario dell'altro: nel primo racconto, una madre convinta di partorire un mostro si ritrova un figlio sanissimo, nel secondo avviene esattamente il contrario. Infine, come non amare il racconto che chiude l'opera ma che, a conti fatti, è da considerarsi come la ciliegina sulla torta: "Cavalli bradi". Qui incontriamo Zagor, l'eroe bonelliano di cui il maestro Burattini ne è il curatore; tuttavia, in questo frangente, lo Spirito con la scure ha lasciato il ruolo di protagonista al coraggio e all'ira di una cavalla che ha appena perso il suo puledrino per mano della cattiveria dell'uomo bianco.
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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