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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 3 settembre 2023

Ray Bradbury: Fahrenheit 451

Ray Bradbury: Fahrenheit 451

Titolo originale: Fahrenheit 451
Formato: Kindle (269 KB)
Pagine: 174
Editore: Mondadori (18 marzo 2015)
ASIN: B00UCMTI2W

Data di acquisto: 4 aprile 2022
Letto dal 28 aprile al 2 maggio 2023

Sinossi
In un'allucinante società del futuro si cercano, per bruciarli, gli ultimi libri scampati a una distruzione sistematica e conservati illegalmente. Il romanzo più riuscito del celeberrimo scrittore americano di fantascienza.

L'incipit del libro
Era un piacere bruciare tutto.
Era un piacere particolare veder le cose divorate, annerite, trasformate. Quando prendeva la bocchetta di ottone, il gran serpente che sputava cherosene velenoso sul mondo, il sangue gli batteva alle tempie e le sue mani diventavano quelle di un fantastico direttore che esegue le sinfonie della fiamma e dell'incendio per ridurre in brandelli le rovine carbonizzate della storia. Sulla testa stolida aveva l'elmetto con la cifra simbolica 451, e i suoi occhi fiammeggiavano di un bel color arancio al pensiero di quello che stava per succedere: azionato l'accenditore, fece esplodere la casa in un fuoco devastante rosso, giallo e nero che illuminò il cielo della sera. Si incamminò in uno sciame di lucciole. Più di ogni altra cosa avrebbe voluto cuocere un marshmallow, lo zuccherino infilato su un rametto e rosolato nel forno dell'incendio come in un vecchio gioco, e voleva farlo mentre le pagine sbattevano come ali di uccelli moribondi sul portico o il prato della casa, e i libri salivano in vortici di scintille soffiati dal vento nero del rogo.
Montag piegò le labbra nel sorriso cattivo degli altri pompieri, anneriti e respinti dalle fiamme.

La mia (brevissima) recensione
"Per la prima volta mi sono reso conto che dietro ogni libro c'è un essere umano. Un essere che ha dovuto pensarlo e usare il suo tempo per metterlo sulla carta. Non ci avevo mai riflettuto prima".
Romanzo breve ma intenso, da molti (compreso il sottoscritto) ritenuto uno dei testi fondamentali del XX secolo, nonché un classico della letteratura. Fahrenheit 451 è un romanzo distopico e fantapolitico scritto nel "lontano" 1953, che ha raggiunto un successo mondiale fatto anche di una serie infinita di edizioni, traduzioni e trasposizioni cinematografiche (memorabile quella omonima del 1966 diretta da François Truffaut).
Si parla dell'ambizione, bruciando i libri, di poter cancellare la memoria della civiltà, qui perfettamente rappresentata da quell'oggetto fatto di pagine scritte e capace di suscitare emozioni, fantasie e riflessioni. I libri, perciò, sono ritenuti molto pericolosi perché hanno la capacità di indurre la persona ad avere pensieri completamente differenti da quello "unico" ed imposto dal potere. I libri, in sostanza, ci rendono liberi… e questo, al potente di turno, non va affatto bene! Non a caso, meno di un secolo fa, c'è già stato chi ha davvero bruciato i libri in piazza… per poi passare alle persone! Ai giorni nostri, invece, si fa ripetutamente ricorso alla censura, spesso nascosta dietro false "buone intenzioni".
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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