Formato: Kindle (3449 KB)
Pagine: 408
Editore: Longanesi (26 settembre 2019)
ASIN: B07X3W7Y32
Data di acquisto: 26 settembre 2019
Letto dal 19 febbraio al 4 marzo 2021
▪ Sinossi
Oggi. Sara Terracini, impegnata in una lunga traversata a bordo del Williamsburg insieme al marito, l'inafferrabile Oswald Breil, riceve un singolare incarico: tradurre un antico diario rinvenuto in un monastero di Lisbona. A scrivere le proprie memorie è un grande navigatore italiano, dal cognome molto eloquente: Alessandro Terrasini.
Lisbona, 1755. I viaggi tra Italia e Portogallo della Frelon, l'imbarcazione del capitano Terrasini, sembrano procedere con regolarità e con profitto, grazie all'accordo per il commercio delle stoffe stretto con padre Rafael de Alves. Ma un duplice, tragico evento cambierà per sempre il loro destino. Il grande terremoto di Lisbona rade al suolo la città , provocando morti e devastazione. E nel quadro di instabilità civile e politica che ne segue, qualcuno si muove nell'ombra per portare a compimento le proprie oscure trame. Alessandro, Rafael e la giovane contessina Elisa si troveranno al crocevia di uno scontro di potere ad altissimo livello, costretti a contrastare negrieri, criminali ed eminenze grigie per salvare la propria vita e la propria stirpe.
Congo e Stati Uniti, anni '60. Separati a causa di un attentato, i due fratelli congolesi Matunde e Kumi Terrasin sono costretti a lasciare la terra natia per sopravvivere. Matunde, provetto chitarrista e cantante, cambierà nome in Matt Under e raggiungerà la fama, ma la sua sfolgorante carriera di rockstar sarà interrotta dalla terribile guerra in Vietnam. Kumi trova momentaneo rifugio a Parigi e diventa uno dei protagonisti della stagione di proteste studentesche. Ma nessuno dei due può sfuggire a lungo agli inseguitori, da sempre sulle loro tracce, perché i due fratelli sono gli unici testimoni viventi di qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che nessuno deve sapere.
Oggi. Matt Under, fratello del neopresidente del Congo Kumi Terrasin, è stato rapito. E c'è soltanto un uomo che può salvarlo: Oswald.
▪ L'incipit del libro
Antefatto
Saint-Denis, île de Bourbon (Réunion), 7 luglio 1730
La brezza dell'oceano vorticò sulla piazza gremita e s'insinuò nel caldo torrido che gravava sulle anime assiepate in attesa degli accadimenti. Il sole tropicale era ancora alto, ma nessuno mostrava cenni d'insofferenza: lo spettacolo promesso valeva bene quel sacrificio. Sulla platea regnava un silenzio irreale, permeato di tangibile tensione. Gli occhi di tutti i presenti erano rivolti al patibolo.
Dalla folla si levò un brusio e tutti si girarono in direzione dell'unica via d'accesso. Il carretto che trasportava il condannato giunse sulla piazza con qualche minuto di ritardo.
▪ La mia (brevissima) recensione
"In mare è più logorante la calma della bonaccia che l'urlo della tempesta".
Libro n. 13 incentrato sulle avventure (o dovremmo dire peripezie?) dei coniugi Breil-Terracini. Questa volta conosceremo la storia della discendenza di Sara Terracini… e per farlo andremo indietro nel tempo, sino al Portogallo del 1700, per poi giungere, infine, agli anni '60 del secolo scorso (guerra in Vietnam e primi anni del Congo di Mobutu).
Il romanzo è veramente coinvolgente, soprattutto le vicende portoghesi di Alessandro Terrasini e Rafael de Alves. Oswald e Sara, come sta accadendo negli ultimi libri della saga, compaiono solo di sfuggita finché, nel finale della storia, si prendono definitivamente la scena… a modo loro, si intende! Ecco, l'unica nota stonata riguarda proprio questa parte: risulta molto sbrigativa e concentrata in pochissime battute.
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 u 5)
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