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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 17 dicembre 2023

Michael Palmer: Cause naturali

Michael Palmer: Cause naturali

Titolo originale: Natural Causes
Formato: copertina rigida
Pagine: 420
Editore: Sperling & Kupfer (1 settembre 2000)
ISBN-13: 978-8820030315

Data di acquisto: regalo di Natale 2020
Letto dal 9 al 17 maggio 2021

Sinossi
Un'inarrestabile emorragia e atroci dolori alle mani e alle gambe trasformano il normale travaglio di due partorienti in una fatale agonia mentre riducono una terza in fin di vita. Tutto ciò che sembra accomunare le tre donne è un preparato di erbe e la ginecologa che l'ha loro prescritto: Sarah Baldwin. Sarah è una dottoressa del Medical Center di Boston che ai tradizionali studi in medicina unisce una vasta conoscenza di terapie alternative. Al Medical Center c'è chi coltiva ben altre ambizioni, a cominciare dallo stesso risoluto presidente. Ignara delle lotte di potere e delle trame sotterranee che percorrono l'istituto in cui opera, Sarah continua a dedicarsi alla propria professione. Ma ora, il caso delle tre pazienti la trascina in un incubo…

L'incipit del libro
Le contrazioni di Connie Hidalgo erano state sopportabili durante le prime due ore di viaggio; ma mentre superavano le uscite di New London sulla I-95, il dolore cominciò a intensificarsi.
«Billy, credo che stia succedendo qualcosa», disse al fidanzato.
«Piantala, Connie. È un mese che lo ripeti e ne manca ancora uno.»
«Avrei dovuto rimanere a casa.»
«Avresti dovuto fare esattamente quello che stai facendo, cioè compiere questo viaggio a New York e aiutarmi a sbrigare quest'affare.»
«Be', se non altro avresti potuto prendere la Mercedes. Questo sedile mi sta uccidendo.»
Connie sapeva che prendere la lucida 500SL era fuori discussione. L'ultima cosa che Billy Molinaro voleva era attirare l'attenzione dei ladri di automobili. Inoltre, non era tipo da modificare la sua routine, specialmente quando le cose andavano bene. Avevano sempre usato la sgangherata Ford wagon per andare e venire da Manhattan. Quella sera non avrebbe assolutamente acconsentito a fare qualcosa di diverso. Non le aveva detto quanto denaro trasportavano nelle due borse da ginnastica nascoste nel cerchione, ma sapeva che era parecchio; molto più che in precedenza.
Si agitò mentre un'altra contrazione l'aggrediva e guardò fuori del finestrino, cercando di perdersi nelle luci e nelle insegne che brillavano. Era una donna minuta - tutta pancia, continuava a ripeterle Billy - con grandi occhi scuri e un bel viso liscio che suscitava l'interesse degli uomini. A quattordici anni aveva dato alla luce una bambina di cui si era liberata senza troppi scrupoli. Adesso, dieci anni dopo, Dio le aveva concesso una seconda opportunità. E niente sarebbe andato storto. Niente.

La mia (brevissima) recensione
"I medici oggi hanno notevoli capacità, ma non sono Dio in persona. Non lo sono mai stati e non lo saranno mai. Se lei non riesce ad accettare il fatto che malgrado i suoi sforzi alcune delle sue pazienti perderanno il figlio, il braccio, o magari entrambi, prima o poi questo mestiere la divorerà viva".
Romanzo abbastanza deludente. Si tratta, in parole povere, di un thriller medico che non aggiunge niente di nuovo nel panorama letterario: abbiamo i soliti dottori avidi di denaro al punto da mettere in secondo piano la salute dei loro stessi pazienti. Tutto qui!
Per il resto, l'azione è ridotta veramente all'osso (ne troviamo un po' giusto nelle battute finali) e suspense del tutto inesistente.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

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