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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 31 dicembre 2023

Massimo Fini: Sudditi. Manifesto contro la Democrazia

Massimo Fini: Sudditi. Manifesto contro la Democrazia

Formato: Kindle (1916 KB)
Pagine: 147
Editore: Marsilio (26 novembre 2013)
ASIN: B00GX8P2S8

Data di acquisto: 25 aprile 2018
Letto dal 14 al 17 luglio 2018

Sinossi
Per la nostra cultura la democrazia è "il migliore dei sistemi possibili", un valore così universale che l'Occidente si ritiene in dovere di esportare, anche con la forza, presso popolazioni che hanno storia, vissuti e istituzioni completamente diversi. Fini demolisce questa radicata convinzione. Il suo attacco però non segue le linee né della critica di sinistra, che addebita alla democrazia liberale di non aver realizzato l'uguaglianza sociale, né di destra che la bolla come governo dei mediocri, ma aggredisce il sistema dal suo interno. La democrazia reale, quella che concretamente viviamo, non corrisponde a nessuno dei presupposti su cui afferma di basarsi. È un regime di minoranze organizzate, di oligarchie politiche economiche e criminali che schiaccia e asservisce l'individuo, già frustrato e reso anonimo dal micidiale meccanismo produttivo di cui la democrazia è l'involucro legittimante. Corrosivo e inquietante, Sudditi invita a rivedere certe nostre confortanti certezze, a considerare la situazione paradossale e umiliante del cittadino democratico e, più in profondità, a riflettere sulla condizione dell'uomo contemporaneo.

La mia (brevissima) recensione
"La democrazia rappresentativa, liberare, borghese, insomma la democrazia reale come la conosciamo e la viviamo, e che è attualmente egemone, non è la democrazia. È una finzione. Una parodia. Un imbroglio. Una frode. Una truffa. Noi la definiamo in modo brutale, e in una prima approssimazione che pecca per difetto (perché, come vedremo, la realtà è persino peggiore): un modo per metterlo nel culo alla gente col suo consenso".
Libro, ormai datato 2004, a due facce: lancia importanti spunti di riflessione ma, a conti fatti, alcuni passaggi (moltissimi, per la verità) dell'autore non sempre hanno trovato il mio consenso. Sembra quasi che Massimo Fini vuol vivere nell'anarchia? Boh?
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

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