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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 31 dicembre 2023

Joël Dicker: La scomparsa di Stephanie Mailer

Joël Dicker: La scomparsa di Stephanie Mailer

Titolo originale: La disparition de Stephanie Mailer
Formato: Kindle (1774 KB)
Pagine: 568
Editore: La nave di Teseo (9 maggio 2018)
ASIN: B07CNPMN4N

Data di acquisto: 31 agosto 2019
Letto dal 20 agosto al 12 settembre 2021

Sinossi
30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani promettenti ed ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott.
23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri…
Torna Joël Dicker, geniale autore di La verità sul caso Harry Quebert e Il libro dei Baltimore, con un romanzo teso, mozzafiato, sorprendente fino all'ultima pagina.

L'incipit del libro
In merito ai fatti del 30 luglio 1994. Solo chi ha familiarità con la regione degli Hamptons, nello stato di New York, è venuto a sapere cosa successe il 30 luglio 1994 a Orphea, cittadina balneare in riva all'oceano.
Quella sera Orphea inaugurava il suo primo festival teatrale, una manifestazione di rilievo nazionale che aveva attirato un folto pubblico. Nel tardo pomeriggio turisti e concittadini avevano cominciato a raccogliersi sulla strada principale per assistere ai vari festeggiamenti organizzati dal comune. I quartieri residenziali, svuotati dei propri abitanti, sembravano quelli di una città fantasma: niente più gente a passeggio sui marciapiedi o nei giardinetti, niente più coppie sedute in veranda, niente più bambini con i pattini a rotelle in strada. Ormai erano tutti in centro.
Verso le 20, nel quartiere completamente deserto di Penfield, l'unica traccia di vita era un'auto che percorreva lentamente le strade abbandonate. Al volante, un uomo scrutava i marciapiedi con lampi di panico nello sguardo. Non si era mai sentito così solo al mondo. Intorno a lui non c'era anima viva. Nessuno che potesse aiutarlo. Non sapeva più cosa fare. Cercava disperatamente sua moglie: era uscita per fare jogging e non era più tornata.

La mia (brevissima) recensione
"Non c'è niente che mi piaccia più dell'improvvisa visione di una volpe che risale la strada principale, mentre la notte sta per diventare giorno. Non c'è niente che mi piaccia più dell'alba sul porto, in qualsiasi stagione. Guardare l'orizzonte nero come l'inchiostro e scorgervi un puntino che da rosa intenso diventa arancione, e poi vedere quella palla di fuoco che si alza lentamente sopra le onde".
Dicker, come sempre, sa costruire storie che si fanno leggere… Stiamo parlando sempre, ed ovviamente, di puro entertainment, ma di qualità. Questo romanzo, in particolare, è la classica lettura estiva, leggera e intrigante. Non a caso me la sono presa bella comoda, iniziandolo poco prima di ferragosto e finendo dopo quasi un mese. Tuttavia, c'è da fare qualche appunto: la trama è un po' troppa prolissa (in verità tutti i libri di Dicker lo sono) ed assai poco credibile. I personaggi sono stereotipati, da giallo già letto mille e mille volte. Il finale, comunque, una volta che ci arrivate, sorprende parecchio e non è per nulla scontato… pur avendo a disposizione tutti gli indizi e le testimonianze del caso.
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

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