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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 4 dicembre 2023

Riccardo Cucchi: Radiogol. Trentacinque anni di calcio minuto per minuto

Riccardo Cucchi: Radiogol. Trentacinque anni di calcio minuto per minuto

Formato: copertina flessibile
Pagine: 270
Editore: Il Saggiatore (6 settembre 2018)
ISBN-13: 9788842825050

Data di acquisto: regalo di Natale 2019
Letto dall'1 al 5 febbraio 2020

Sinossi
La voce di Riccardo Cucchi è stata il cuore di ogni domenica per circa trent'anni. Dalla sua postazione appartata, isolata in mezzo alla folla formicolante sulle tribune, ha riempito i nostri pomeriggi di emozioni narrando da testimone diretto decine di campionati, centinaia di partite, migliaia di minuti di calcio. In una notte d'estate ha gridato per quattro volte «Campioni del mondo», ed è iniziata la festa di tutti, da Berlino alle piazze di paesi e città dell'Italia intera. Attraverso il suo microfono ha accompagnato vittorie impossibili da dimenticare: la Champions League dell'Inter, lo scudetto travolgente della Roma, quello del riscatto bianconero nel 2012.
Il segreto della sua voce è un paradosso: l'equilibrio perfetto tra passione ed eleganza, entusiasmo e riservatezza. Ecco perché Riccardo Cucchi ha confessato di essere un tifoso biancoceleste soltanto al termine dell'ultima radiocronaca, quando è stato abbracciato dal pubblico di San Siro come si fa con i grandi campioni e i grandi amici. Ed ecco perché diciassette anni prima, mentre annunciava lo scudetto della sua squadra, lo ha tradito una vibrazione sottile, una palpitazione che in pochi hanno saputo percepire fra le pieghe del suo annuncio: «Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio 2000, la Lazio è campione d'Italia!».
Oggi la voce che ha trasformato quegli attimi in racconto radiofonico, dando vita a una piccola epica dell'istante, abbandona il microfono e si riversa in un libro, ancora entusiasmante, ancora più intimo. Un libro che ci mostra come, a televisione spenta, la radio sappia trasformare lo sport in parola, ritmo, narrazione: perché la radio è il mondo, come lo immaginiamo noi. Radiogol è un memoir in cui scorrono trentacinque anni di calcio perduto e ritrovato e un autentico atto d'amore per la radio e i suoi protagonisti, da Enrico Ameri a Sandro Ciotti. Attraverso le sfide a cui ha assistito in prima persona, i ricordi di un'infanzia trasognata e gli incontri con fuoriclasse come Carlo Ancelotti, i fratelli Abbagnale e Diego Armando Maradona, Riccardo Cucchi ci sintonizza su un'epoca e un calcio che sono parte di noi. Minuto per minuto.

L'incipit del libro
Maggio è un mese bellissimo. E il primo mese, dopo l'inverno, a dirti senza pudore che l'estate sta arrivando. Guidando verso Perugia osservavo il cielo terso, cristallino, trasparente. E pensavo all'imminente riposo. Non troppo lungo, qualche settimana: gli Europei di calcio in Olanda e Belgio e il ritiro della Nazionale erano vicini. Il lavoro non si sarebbe fermato. Ma l'ultima giornata di campionato ha sempre lo stesso sapore dell'ultimo giorno di scuola. Dopo il suono della campanella, è legittimo rilassarsi e pensare a qualcos'altro: un buon libro, buona musica, qualche giornata di svago.

La mia (brevissima) recensione
"Più parole conosci, più sei libero. Più parole conosci, più puoi comprendere e difenderti".
Ogni volta che accendevo la radio, Riccardo Cucchi era lì con me a raccontarmi, con garbo ed educazione, l'evento sportivo del giorno: a casa per le partite della Serie A, in riva al mare per le Olimpiadi o gli Europei. E ancora una volta, leggendo questo libro, la sua voce è tornata a farmi compagnia…
Attraverso le pagine di Radiogol, inoltre, oltre alla voce dietro il microfono, conosceremo anche l'uomo… e scopriremo come il sogno di un bambino sia diventato una realtà! Molto belli gli aneddoti legati a "Tutto il calcio minuto per minuto", e molto belli i racconti con i grandi del calcio e dello sport incontrati da Riccardo Cucchi.
Signori, questo è un libro che andrebbe letto nelle scuole. E ho detto tutto.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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