Formato: Kindle (1248 KB)
Pagine: 299
Editore: Longanesi (2 dicembre 2019)
ASIN: B081547D17
Data di acquisto: prenotazione del 14 novembre 2019
Letto dal 6 all'11 febbraio 2020
◾ Sinossi
«Carrisi ridefinisce qui lo statuto del thriller psicologico: porta il male e la paura un gradino più in là, fa un passo dentro il buio profondo dell'animo umano». Corriere della Sera
«Leggere Carrisi è come essere in paradiso». Ken Follett
Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la "casa delle voci". Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.
◾ L'incipit del libro
23 febbraio. Una carezza nel sonno.
Nel nebbioso confine con la veglia, un attimo prima di precipitare nell'abisso dell'oblio, il tocco leggero di dita gelide e sottili sulla fronte, accompagnato da un triste e dolcissimo sussurro.
Il suo nome.
Sentendosi chiamare, la bambina sbarrò gli occhi. Ed ebbe subito paura. Qualcuno era venuto a farle visita mentre si addormentava. Poteva essere uno dei vecchi abitanti della casa, a volte chiacchierava con loro o li sentiva muoversi come i topi, rasentando i muri.
Ma gli spettri parlavano dentro, non fuori di lei.
◾ La mia (brevissima) recensione
"Per un bambino la famiglia è il posto più sicuro della terra. Oppure il più pericoloso".
La casa delle voci è uno dei più traumatizzanti romanzi di Donato Carrisi, che qui conferma (come se ce ne fosse ancora bisogno) di essere tra i miei autori preferiti: già dalla prima pagina ti insinua dei dubbi nella mente e, in un crescendo di sconvolgimenti interiori, te li porta sino all'ultima pagina… in cui, volente o nolente, ci dovrai fare i conti tu stesso!
Romanzo che si allontana molto dai precedenti: non a caso, questa volta, di thriller vero e proprio ne troviamo pochissimo ed assisteremo ad una (apparente) virata verso il soprannaturale. La storia è spettacolare ed i personaggi ottimamente descritti e, soprattutto, veritieri. E bella anche la location… d'altronde stiamo parlando di Firenze.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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