Titolo originale: Män som hatar kvinnor
Formato: copertina flessibile
Pagine: 676
Editore: Marsilio (14 novembre 2007)
ISBN-13: 978-8831793322
Data di acquisto: regalo di Natale 2019
Letto dall'1 al 6 ottobre 2020
◾ Sinossi
Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose…
◾ L'incipit del libro
Era diventato un rito che si ripeteva ogni anno. Il destinatario del fiore ne compiva stavolta ottantadue. Quando il fiore arrivò, aprì il pacchetto e lo liberò della carta da regalo in cui era avvolto. Quindi sollevò il ricevitore e compose il numero di un ex commissario di pubblica sicurezza che dopo il pensionamento era andato a stabilirsi sulle rive del lago Siljan. I due uomini non erano solo coetanei, ma erano anche nati nello stesso giorno, fatto che in quel contesto poteva essere considerato come una sorta d'ironia. Il commissario, che sapeva che la telefonata sarebbe arrivata dopo la distribuzione della posta delle undici, nell'attesa stava bevendo un caffè. Quest'anno il telefono squillò già alle dieci e trenta. Lui alzò la cornetta e disse ciao senza nemmeno presentarsi.
◾ La mia (brevissima) recensione
Primo volume della trilogia Millennium di Stieg Larsson… a cui farà seguito, dopo la sua prematura scomparsa, l'altra trilogia (con gli stessi personaggi) di David Lagercrantz.
Non ho mai voluto vedere il film senza prima aver letto il libro. E finalmente ho colmato la lacuna…
Che dire? Storia davvero appassionante (non dico dark ma poco ci manca… comunque la trama è un bel pugno nello stomaco) e parecchio cruda nei dettagli, panorami che mi hanno incuriosito e finale prevedibile ma non affatto scontato. Sarà anche un "mattone" di poco meno di 700 pagine, ma è molto scorrevole; anzi, la trama, i colpi di scena e la suspense invogliano (quasi) ad andare aventi con la lettura a qualunque ora del giorno e della notte: io ho impiegato 6 giorni esatti esatti a finirlo…
Il personaggio di Lisbeth Salander (con tutta la sua sofferenza e forza interiore) mi è entrata dentro… appena posso cercherò di recuperare anche gli altri due libri di Larsson.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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