Titolo originale: Killing Floor
Formato: Kindle (3704 KB)
Pagine: 486
Editore: Longanesi (25 ottobre 2012)
ASIN: B009XCD4B8
Data di acquisto: 27 settembre 2014
Letto dal 14 al 22 marzo 2015
◾ Sinossi
«I suoi romanzi sono davvero straordinari». Stephen King
«Lee Child ci sa fare con le parole. Sono un suo fan». James Patterson
«Reacher mi cattura dalla prima pagina fino all'ultima. Tra gli scrittori di thriller, Lee Child per me è il numero 1». Ken Follett
«Il guerriero di Child, Jack Reacher, spiega l'America di oggi». Gianni Riotta
Nome: Jack Reacher, ex agente della polizia militare, un vero duro, distintosi per coraggio e onestà nelle molteplici azioni in cui è stato impegnato, fino a diventare una leggenda vivente. Luogo: Margrave, una tranquilla cittadina della Georgia rurale, dove nulla sembra accadere e tutto pare avvolto nel più assoluto anonimato.
Reacher giunge a Margrave proprio nel momento in cui la polizia scopre un efferato delitto. Ma, quel che è peggio, in breve le indagini sembrano far convergere su di lui tutti i sospetti. Chiuso nella prigione della contea, Jack dovrà dimostrare la propria innocenza a un'intera comunità che lo ha già condannato. Reacher non è un uomo che si arrende facilmente, e anche se sa bene di non poter contare su nessuno e di essere entrato in una zona pericolosa, decide di passare all'azione.
In questo esordio narrativo ad alta tensione uscito in Italia nel 2000, che ha segnato il debutto di un personaggio destinato ad appassionare milioni di lettori in tutto il mondo, Lee Child si dimostra degno dei migliori maestri del thriller. Abile nelle descrizioni e nella caratterizzazione dei personaggi, riesce a fondere mirabilmente suspense e colpi di scena in una miscela esplosiva di emozioni.
◾ L'incipit del libro
Mi arrestarono da Eno's. A mezzogiorno. Avevo ordinato uova e caffè; più che uno spuntino di mezzogiorno, una prima colazione in ritardo. Ero stanco e zuppo, dopo la lunga camminata dall'autostrada al limite dell'abitato; tutta a piedi, sotto la pioggia scrosciante.
Un locale piccolo ma allegro e pulito, nuovissimo, costruito a imitazione di un vagone ferroviario: stretto, con un lungo banco da una parte e la cucina sul fondo, i séparé allineati sulla parete opposta, la porta al centro.
Ero appunto seduto su un divanetto accanto alla finestra, e stavo leggendo sul giornale lasciato lì da qualcuno un articolo sulla campagna elettorale di un presidente per il quale non avevo votato, e non avrei votato nemmeno questa volta. Benché la pioggia fosse cessata, il vetro era ancora cosparso di goccioline brillanti. Le auto della polizia si avvicinarono velocemente, stridendo sulla ghiaia del piazzale per la brusca frenata. Lampeggianti che coloravano di blu e di rosso le gocce di pioggia sul vetro, portiere spalancate, poliziotti che saltavano giù dai sedili, due per ogni macchina, le armi in mano. Due pistole, due fucili. Roba pesante. Una pistola e un fucile si avviarono di corsa sul retro, e altri due si precipitarono alla porta.
Rimasi seduto a osservarli. Sapevo chi si trovava nel locale: un cuoco in cucina, due cameriere, due vecchi. E io. Erano venuti per me. Mi trovavo in quella città da meno di mezz'ora, gli altri cinque probabilmente vivevano lì da una vita: se ci fosse stato un problema con uno di loro, si sarebbe presentato un sergente imbarazzato ed esitante, con l'aria di chi chiede scusa. Avrebbe bofonchiato qualcosa, chiedendo di essere seguito alla centrale. Perciò le armi pesanti e tutto quel casino non erano per loro. Erano per me. Mi riempii la bocca di uova, ficcai una banconota da cinque sotto il piatto, piegai in quattro il giornale abbandonato e me lo infilai nella tasca della giacca. Poi, tenendo le mani ben in vista sul tavolo, finii di bere il mio caffè.
◾ La mia (brevissima) recensione
Non avevo mai letto niente di Lee Child, perché (come sa chi ha letto tutte le mie precedenti recensioni) io amo il genere thriller/fantapolitico, e mi son avvicinato a questo suo primo romanzo giallo con un po' di timore e, per giunta, partendo già dal presupposto che molto probabilmente lo avrei abbandonato molto prima di arrivare alla fine. Mi son sbagliato di grosso e qui, faccio mea culpa.
È sì, come ho detto prima, un giallo con tutti gli ingredienti del suo genere: qui troviamo, perciò, il classico eroe ex militare che si comporta da duro ma ha il cuore tenero, troviamo la classica "bonazza" che si innamora dell'eroe, troviamo i classici cattivi che più cattivi di così non si può e, infine, troviamo anche il classico complotto anti-governativo. Quindi l'unica novità , ma che ha saputo davvero conquistarmi, è che tutto il romanzo è scritto in prima persona dal protagonista del libro stesso, come se fosse una sorta di diario. E bello ed originale è anche il finale… con la soluzione del caso davvero difficile da risolvere pur in presenza di tutti indizi sparsi all'interno del libro.
Bravo Lee Child che ha saputo guadagnarsi un nuovo lettore… che, però, adesso dovrà recuperare tutti gli altri romanzi per mettersi in regola!
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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