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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 3 dicembre 2023

Arthur Conan Doyle: La compagnia bianca

Arthur Conan Doyle: La compagnia bianca

Titolo originale: The White Company
Formato: Mobi (268.5 KB)
Pagine: 310
Editore: Nord (1 marzo 2001)
ISBN-13: 978-8842911791

Data di acquisto: 8 giugno 2013
Letto dal 23 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020

Sinossi
Il protagonista della storia è Sir Nigel Loring, cavaliere inglese, comandante della Compagnia Bianca, un piccolo, invincibile esercito al servizio dell'erede al trono d'Inghilterra, che in compagnia del suo fido scudiero Alleyne, destinato anch'esso a grandi e onorevoli imprese, all'indomito arciere Samkin, al gigantesco John di Hordle e al focoso Simon il Nero, dalla Francia alla Spagna affronta appassionanti tornei, battaglie sanguinose, tradimenti, assedi, cavalleresche imprese e grandi conquiste.

L'incipit del libro
La grande campana di Beaulieu chiamava a  raccolta. I rintocchi arrivavano fin nel cuore della foresta. Era un suono familiare in quella regione, familiare come il cicaleccio della ghiandaia e il fischio del tarabuso. Ma l'Angelus era terminato e i Vespri ancora lontani. I contadini e i pescatori si interrogavano perplessi: perché la campana suonava a quell'ora?
I monaci affluivano all'abbazia dai luoghi di lavoro, anche dai più lontani, come le miniere di Sowley o il granaio di San Leonardo.
Non erano sorpresi dal richiamo: la notte prima un messaggio aveva girato tutte le proprietà, raccomandando di trovarsi alla casa madre per le tre del pomeriggio.

La mia (brevissima) recensione
"Mantieniti coraggioso e puro, audace con i forti e umile coi deboli. Così, che tu sia ricambiato o meno, ti sarai reso degno dell'amore di una donna; ed è questo a cui deve aspirare un vero cavaliere".
In questo libro di sir Arthur Conan Doyle, il celebre creatore del personaggio di Sherlock Holmes, si parla di cavalieri (siamo nel Medioevo), di guerre e di amore… Però ha una trama che non mi ha lasciato niente di niente: zero pathos, insomma!
Per giunta, la compagnia che dà il nome al titolo compare solo verso la fine… e soltanto per essere sterminata!
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

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