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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 29 agosto 2023

Giovanna Bandini: Il bacio della tarantola

 

[rimetto qui questo post originariamente pubblicato, in data 1 settembre 2016, su un mio precedente sito web]

Giovanna Bandini: Il bacio della tarantola

✍ Autografato dall'autrice il 26 luglio 2012 a Specchia (Lecce)

Formato: copertina flessibile
Pagine: 235
Editore: Newton Compton (27 gennaio 2006)
ISBN-13: 9788854106505

Data di acquisto: 26 agosto 2012
Letto dal 28 all'1 settembre 2016

Sinossi
In una Puglia affascinante e riarsa, arriva da Milano un giornalista in crisi, Carlo, per indagare, con la copertura di un reportage, sull'improvvisa scomparsa di un uomo, ma anche per fuggire da Daria e dal loro legame che ormai si trascina per inerzia. Nel paese di mare in cui si stabilisce conosce Teresa, la tabaccaia, capelli corvini e fianchi generosi, una donna forte, ammaliante e misteriosa come la tarantola. Con lei sperimenta un desiderio brutale, imprudente, che può stravolgere ogni cosa fino a fargli decidere di chiudere definitivamente con il suo passato. Almeno finché Daria, ignara di tutto, non lo raggiungerà…

La mia recensione
È la terza volta in pochi anni che leggo, anzi rileggo, questo bel libro, perché… è una cartolina illustrata dedicata alla mia terra, il Salento. Romanzo che è quasi una sorta di viaggio interiore del protagonista, un milanese doc che, nel bel mezzo dell'estate, è catapultato controvoglia nei paesi del finis terrae per investigare sulla scomparsa di un tabaccaio.
Spettacolare la descrizione dei paesaggi, dei personaggi e, in un certo senso, dei sapori e dei profumi del Salento. E piacevoli anche gli aneddoti salentini che fanno da contorno alla scorrere della trama principale. L'unico neo, se così lo possiamo chiamare, è forse la parte finale e come il protagonista arriva alla soluzione del giallo: abbastanza prevedibile, la si poteva sviluppare meglio e non in maniera quasi quasi sbrigativa.
Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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