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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 28 agosto 2023

Davide Bacchilega: La più odiata dagli italiani

[rimetto qui questo post originariamente pubblicato, in data 14 novembre 2017, su un mio precedente sito web]

Davide Bacchilega: La più odiata dagli italiani

Formato: copertina flessibile
Pagine: 361 pagine
Editore: Las Vegas (21 settembre 2017)
ISBN-13: 978-8895744407

Data di acquisto: 2 ottobre 2017
Letto dall'8 al 14 novembre 2017

▪ Sinossi
Più spregiudicato di Zeman, più grintoso di Conte, più polemico di Mourinho: Vincenzo Sarti è l'allenatore che ha guidato il Bologna ai vertici della classifica. Per confermarsi il migliore dovrà allontanare i sospetti che macchiano il suo passato e nascondere il segreto che può stroncargli la carriera. Oltre a questo, la sua missione è combattere quel nemico innominabile ritenuto l'incarnazione di ogni male: il club più titolato e potente della Serie A. Quando però è la "Fottuta Signora" a tentarlo, Vincenzo mette in discussione tutti i suoi principi per diventare il tecnico della squadra più odiata dagli italiani. Sbarcato a Torino, Sarti incrocia il suo destino con quelli di Alex Rambaldi, centravanti in declino schiacciato dalle aspettative, e Maicol Cammarata, giornalista sportivo che di Vincenzo sa fin troppo, perfino le inconfessabili verità in grado di rovinarlo. Tra utopia e compromesso, libertà individuale e controllo sociale, identità privata e immagine pubblica, Sarti gioca un campionato in cui non si decidono solo vincitori e vinti, ma anche il proprio posto nel mondo. Perché, alla fine, la partita più dura che affrontiamo è quella per diventare noi stessi…

▪ La mia recensione
"Finché questa società dominerà politicamente la Lega, la Federazione e il sistema arbitrale, il nostro calcio non sarà mai un calcio pulito [...]. Ciò in cui crediamo è la bellezza di questo gioco, ciò che detestiamo è la Fottuta Signora Football Club".
Romanzo che mostra il volto nascosto dello sport più amato dagli italiani… Davide Bacchilega, per farla breve, ci fa "vedere" quello che noi non vediamo (e non sappiamo) quando i nostri idoli non sono sotto i riflettori di tv e giornali.
Libro diviso in 90 capitoli… come 90 sono i minuti di una partita (ma c'è anche un ultimo capitoletto chiamato "Tempo di recupero"). Tuttavia, c'è da dire che di alcuni di questi capitoli io ne avrei fatto tranquillamente a meno perché spezzano (e parecchio) il flusso narrativo dell'intera storia. Anzi, qui ci troviamo davanti ben due storie parallele: quella di Vincenzo Sarti, protagonista di tutto il romanzo e allenatore della "Fottuta Signora FC"; e quella di Alex Rambaldi, centravanti in declino (ma idolo incontrastato dei tifosi) della stessa squadra.
A mio giudizio, il lavoro (davvero notevole) di Bacchilega merita il massimo dei voti… se non fosse per la presenza di intere frasi, e interi periodi, ripetuti troppo spesso e con un ritmo davvero snervante. Consigliato agli amanti del genere sportivo.
▪ Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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