Anonymous: Codice Kingfisher
Anonymous: Codice Kingfisher
Formato: Kindle (1278 KB)
Formato: Kindle (1278 KB)
Pagine: 302
Editore: Longanesi (31 gennaio 2019)
ASIN: B07MTHLFD1
Data di acquisto: prenotazione del 24 gennaio 2019
Letto dal 31 gennaio al 5 febbraio 2016
▪ Sinossi
Sta per essere eletto l'uomo più potente del mondo. Ma chi lo manovra dietro le quinte?
«Una giornalista a caccia dello scoop più sconvolgente. Una donna ricca di fascino, potere e… segreti. E se la moglie dell'uomo più potente del mondo fosse una spia?»
«Un thriller incredibile. Colpi di scena, false piste e personaggi da seguire attentamente». Kirkus Reviews
«Un thriller intrigante come una casa degli specchi». The Globe and Mail
«Il political thriller che getta una nuova luce sui legami politici ed economici tra Stati Uniti e Russia». TgCom24
Ottobre 2016: in America, le elezioni sono a poche settimane di distanza. Grace Elliott sognava di scrivere per quotidiani importanti come il New York Times o il Washington Post, invece ha ormai 43 anni, un divorzio alle spalle e lavora al National Flash, un settimanale patinato che si occupa quasi soltanto di gossip. Ma ha tra le mani uno scoop che, ne è convinta, darà una svolta alla sua carriera.
Una pornostar è disposta a parlare della relazione clandestina avuta con l'uomo che, alcuni sperano e altri temono, diventerà il prossimo presidente degli Stati Uniti.
Nessuno però vuole averci a che fare. La delusione è addolcita da un inaspettato invito in Europa, poiché Elena Klimentová, ex moglie dello stesso uomo politico, nota imprenditrice nonché una delle firme della rivista per cui Grace lavora, la invita a Praga per il lancio pubblicitario di una linea di profumi. E lì la giornalista scopre una storia così grande, così inopportuna ed esplosiva che potrebbe rivelarsi decisiva per le elezioni americane, tanto da dare inizio a una nuova guerra fredda. Sempre se sopravvivrà abbastanza da poterla raccontare.
Due straordinarie figure femminili, un assassinio, spie e una delle più grandi cospirazioni di tutti i tempi al centro del political thriller dell'anno, un romanzo in cui il confine tra verità e finzione si fa più sottile a ogni pagina…
L'autore, anonimo, è uno scrittore rispettato ed un ex giornalista. La sua identità viene tenuta segreta con il fine di proteggere la fonte che ha ispirato questo romanzo. Codice Kingfisher, basato sulla più grande teoria cospirazionista dei nostri tempi, ha fatto discutere l'America a pochi giorni dalle elezioni di Midterm del 2018.
▪ L'incipit del libro
Montréal, 2016
Grace Elliott era seduta su un divano viola pieno di macchie nell'albergo meno caro del centro città . L'arredamento della junior suite risaliva agli anni Ottanta, periodo in cui fotografie sbiadite di surfisti in spiaggia erano considerate arte. L'intonaco e la moquette erano crivellati di buchi, il soffitto costellato di muffa e lo specchio opaco e incrostato di strisce rosa. Il nono piano era riservato ai fumatori. A livello olfattivo, la stanza 927 ricordava gli effluvi corporei di una generazione di tabagisti sudati che avevano consumato troppe birre e gettato alle ortiche la loro vita.
A Grace, però, piaceva. Mentalmente prendeva nota di tutto, per potersi ricordare in futuro di ogni minimo particolare del pomeriggio che avrebbe rilanciato la sua carriera.
▪ La mia recensione
"Il mondo è cambiato e noi abbiamo bisogno di strategie nuove. Dobbiamo essere audaci. Dobbiamo essere creativi. Vinceremo, perché avremo la volontà di tentarle tutte. Non se lo aspetteranno nemmeno".
Bel thriller ma con un grosso limite: è prevedibilissimo… Ad ogni cambio pagina si sa già cosa stia per succedere e dove andranno a parare (o con chi interagiranno) i protagonisti. Ma andiamo con ordine e partiamo dall'autore.
Codice Kingfisher è stato firmato come "Anonymus" da qualcuno (e tutto lascia intendere che si tratti di un qualche volto noto del giornalismo statunitense) che ha deciso di mantenere segreta la sua vera identità , perché il romanzo ha, neanche tanto velate, attinenze con fatti reali ed attualissimi: mi riferisco agli "intrallazzi" tra politica, economia e giornalismo americano sotto la presidenza Trump ed i suoi legami con la controparte russa.
Bella la partenza, subito con il botto, e bello il ritmo narrativo (che si dipana su due flussi temporali)… ma, tuttavia, molto piatta, tant'è vero che, almeno nel mio caso, non è scattato quel pathos o, per meglio dire, quella scintilla che, solitamente, mi fa amare il libro di turno.
▪ Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)
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