5 libri che hanno previsto il futuro e che devi assolutamente leggere
Resterete sconvolti da quanti libri hanno previsto il futuro dopo la loro data di pubblicazione. Oggi ne abbiamo selezionati solo 5. Scoprite quali...
[fonte: LibreriAmo]
Esistono diversi tipi e generi di libri, che principalmente potremmo dividere in due macro-categorie: quelli riflessivi e quelli di svago; oggi parleremo dei primi, quelli che non si limitano a raccontare una storia, ma portano il lettore a ragionare e rimuginare… Tra di essi, i più speciali sono quelli che, seppur scritti anni fa, sembrano appartenere a scrittori moderni.
Per questo, oggi abbiamo deciso di selezionarne alcuni che oggi possiamo leggere non solo come opere narrative, ma come vere e proprie profezie letterarie.
Quando li leggiamo oggi, con lo sguardo rivolto alla società contemporanea, proviamo un brivido e ci chiediamo come sia possibile che questi autori siano riusciti a immaginare così lucidamente il mondo che abitiamo.
Una letteratura visionaria, la loro, che ci mostra la direzione che stiamo prendendo: la distopia.
▪️Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood
Pubblicato nel 1985, il romanzo di Margaret Atwood è diventato negli ultimi anni un caposaldo della distopia, un simbolo di resistenza femminile e libertà . Ambientato in un futuro totalitario in cui la Repubblica di Gilead ha sottomesso le donne, riducendole a una sorta di incubatrici silenziose, o domestiche con la testa bassa, il libro racconta la vita di June - rinominata Difred -, una "ancella" costretta a partorire figli per i comandanti della nuova teocrazia.
Ciò che sorprende è l'attualità di questa distopia: la limitazione dei diritti, il controllo del corpo femminile, il fanatismo religioso che si trasforma in legge. Atwood non descrive un mondo impossibile: ogni dettaglio, come lei stessa ha dichiarato, è ispirato a eventi o pratiche realmente esistite. Ed è forse per questo che il romanzo continua a scuoterci, ricordandoci quanto la libertà sia fragile e vada difesa ogni giorno.
Ricordiamo tutti gli scandali che hanno seguito al 1985:
In Germania (1992) ci fu il cosiddetto "Bambino di Erlangen" dove una donna di 18 anni, incinta di 15 settimane, fu dichiarata cerebralmente morta dopo un incidente e ciononostante il corpo fu mantenuto in vita per permettere lo sviluppo del feto, ma dopo alcune settimane la gravidanza s'interruppe spontaneamente.
In Texas (2014) il "Il caso di Marlise Muñoz", anche lei dichiarata cerebralmente morta mentre era incinta di 14 settimane, anche lei mantenuta in vita - per giunta contro la volontà espressa in vita, perché una legge texana vietava di staccare il supporto vitale alle pazienti incinte -, ma il caso si è concluso con un'autorizzazione del giudice che ha approvato la decisione della donna.
Stato di Georgia (2025) il caso di "Adriana Smith", una donna di 30 anni dichiarata cerebralmente morta dopo coaguli di sangue nel cervello e tenuta in vita per portare a termine una gravidanza: nonostante la famiglia avesse chiesto di staccare il supporto vitale, i medici l'hanno tenuta in vita per oltre tre mesi per consentire lo sviluppo del feto, in virtù delle severe leggi anti-aborto della Georgia (USA), che vietano l'interruzione di gravidanza dopo le sei settimane dalla fertilizzazione e riconoscono al feto diritti legali.
Alla fine, il feto - chiamato "Chance" - è nato prematuro via cesareo, dopo di che il supporto vitale è stato interrotto. La vicenda ha causato un forte dibattito pubblico su etica medica, autonomia del paziente, consenso e diritti legali del feto.
Il racconto dell’ancella non è un romanzo che parla di aborto in senso stretto. Parla di nascita, di vita, di decisione. È un romanzo dove i bambini sono importanti tanto quanto il corpo delle donne, ed è proprio per questo che le vesti rosse delle ancelle sono il simbolo della lotta femminile. Sembra davvero che Margaret Atwood abbia previsto tutto questo.
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