--- BLOG IN ALLESTIMENTO ---
Benvenuti in questo spazio in cui sto raccogliendo la mia collezione di libri
▶ Questo blog è facilmente raggiungibile anche da www.lastanzadiantonio.com
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 6 maggio 2024

Margaret Atwood: Il racconto dell'ancella

Margaret Atwood: Il racconto dell'ancella. The Handmaid's Tale, vol. 1

Titolo originale: The Handmaid's Tale
Formato: Kindle (527.2 KB)
Pagine: 339
Editore: Ponte alle Grazie (6 marzo 2018)
ASIN: B07B4KW68K

Data di acquisto: 13 novembre 2022
Letto dal 29 aprile al 6 maggio 2024

Sinossi
«La storia di Offred, nelle mani sapienti di Margaret Atwood, è capace di appagare, inquietare e coinvolgere il lettore in modo straordinario». The Washington Post
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred (Offred), la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Gilead: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette Ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.
Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'Ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

L'incipit del libro
Notte -1 - Si dormiva in quella che un tempo era la palestra. L'impiantito era di legno verniciato, con strisce e cerchi dipinti, per i giochi che vi si effettuavano in passato; i cerchi di ferro per il basket erano ancora appesi al muro, ma le reticelle erano scomparse. Una balconata per gli spettatori correva tutt'attorno allo stanzone, e mi pareva di sentire, vago come l'aleggiare di un'immagine, l'odore acre di sudore misto alla traccia dolciastra della gomma da masticare e del profumo che veniva dalle ragazze che stavano a guardare, con le gonne di panno che avevo visto nelle fotografie, poi in minigonna, poi in pantaloni, con un orecchino solo e i capelli a ciocche rigide, puntute e striate di verde. C'erano state delle feste da ballo; la musica indugiava, in un sovrapporsi di suoni inauditi, stile su stile, un sottofondo di tamburi, un lamento sconsolato, ghirlande di fiori di carta velina, diavoli di cartone e un ballo ruotante di specchi, a spolverare i ballerini di una neve lucente.

La mia (brevissima) recensione
"La modestia è nell'invisibilità, diceva Zia Lydia. Non scordatelo. Essere viste, viste (la voce le tremava, è essere penetrate. Voi ragazze, dovete essere impenetrabili".
Il racconto dell'ancella, scritto nel 1985 dalla canadese Margaret Atwood, è un romanzo distopico in cui viene affrontato il tema del controllo del corpo femminile in una società dittatoriale e fascista: in un imminente futuro, almeno rispetto all'anno in cui fu scritto il romanzo, ed in una società alle prese con il crollo delle nascite (dopo che alcune radiazioni atomiche hanno causato una planetaria infertilità femminile), un regime totalitario ha rimpiazzato gli Stati Uniti ed ha "svilito" il ruolo delle donne ancora in grado di partorire ad Ancelle, vere e proprie schiave-generatrici di nuovi bambini da dare in affidamento ai potenti di turno (qui chiamati semplicemente "Comandanti"). Una di queste Ancelle è Difred (alle donne, come ulteriore umiliazione, veniva tolto anche il nome ed imposto quello del suo padrone preceduto dal suffitto "Di"), e questo è il suo racconto di tutto ciò che ha patito.
Sarà anche un romanzo interessante e con un tema interessante e sempre attuale... ma non l'ho apprezzato per niente! L'idea di fondo era carina, ma è come è stata sviluppata la trama nel suo insieme che non mi ha convinto: sin dalle primissime pagine la noia regna sovrana ed il finale, per giunta, mi è parso davvero troppo frettoloso (aveva finito i fogli?) ed incongruente.
Che dire...? Lo reputo un libro sopravvalutato.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

Nessun commento:

Posta un commento