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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 11 novembre 2025

Natale in giallo, sei libri gratis con Repubblica


Natale in giallo, sei libri gratis con Repubblica
Da Andrea Camilleri a Maurizio de Giovanni, passando per Alicia Giménez Bartlett: da lunedì 17 novembre i racconti degli investigatori più amati e delle loro indagini sotto l'albero

[fonte: Repubblica.it]

C'è un mostro sacro come Andrea Camilleri (potrebbe non esserci?). E poi giallisti molto amati come Maurizio de Giovanni, Antonio Manzini, Marco Malvaldi. Unica straniera nel gruppo la spagnola Alicia Giménez Bartlett, che con Francesco Recami completa la sestina di autori che firmano la collana I gialli di Natale in edicola gratuitamente con Repubblica da lunedì 17 novembre, realizzata in collaborazione con Sellerio.
Sei volumi di una cinquantina di pagine ciascuno che contengono sei indagini di sei tra gli investigatori in assoluto più amati dal pubblico: da Montalbano a Rocco Schiavone, da Petra Delicado a Mina Settembre, ciascuno alle prese a modo suo con una serie di indagini che si svolgono tra Natale e Capodanno.
Si comincia il 17 novembre con Una cena speciale di Andrea Camilleri, racconto tratto da Capodanno in giallo (2012) del maestro siciliano dove il commissario Montalbano, mentre è sulle tracce di un pericoloso latitante, cerca di destreggiarsi tra numerosi inviti per Capodanno. Riuscirà a gustare i leggendari arancini della signora Adelina per il cenone?
Nell'Eremita di Antonio Manzini (in edicola il 18), tratto da Un anno in giallo (2018) le indagini su un apparente tragico incidente conducono Rocco Schiavone (e noi con lui) in una chiesetta abbandonata d'alta quota in mezzo alla neve e al freddo intenso di dicembre, dove solo l'intuito del vicequestore porterà alla soluzione inaspettata del caso.
Con La principessa Umberta (in edicola il 19), Alicia Giménez Bartlett ci racconta la cena di Natale in commissariato di Petra Delicado, quando improvvisamente sullo smartphone che il suo vice riceve per i quarant'anni di servizio appare un misterioso messaggio. È l'inizio di una delicata indagine per svelare la verità sulla morte, e sull'ambiguo passato, di una nobildonna italiana.
La settimana seguente si ricomincia con Un giorno di Settembre a Natale di Maurizio de Giovanni, in edicola lunedì 24 novembre, tratto da Regalo di Natale (2013): è il racconto in cui nasce Mina Settembre, assistente sociale in un consultorio dei Quartieri Spagnoli di Napoli, dotata di una straordinaria sensibilità e determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni. Memorabile l'incipit: «Gelsomina Settembre aveva un'unica, incrollabile fede: le Giornate di Merda. Ci pensava proprio così, con le maiuscole: anzi, la consuetudine con cui si presentavano nella sua vita l'aveva portata a individuarle con le sole iniziali, GdM, un acronimo confidenziale, un timbro mentale da apporre per qualificarle con brevità».
In L'esperienza fa la differenza di Marco Malvaldi (in edicola il 25), da Un Natale in giallo (2011), ritroviamo il solito gruppetto di vecchietti, che si fa compagnia al Bar Lume, intento a discutere degli ultimi eventi locali. Tra cui il vandalo che nottetempo rovescia i bidoncini della raccolta differenziata e sparge il contenuto per la strada. Tutto nasce da una vendetta…
Infine, mercoledì 26 novembre è la volta di Natale nella casa di ringhiera, il racconto di Francesco Recami con protagonista Andrea Consonni tratto da Un Natale in giallo (2011), dove in una sera di vigilia, una raffica del mitra giocattolo di Enrico (imprudente regalo del nonno investigatore) scatena una serie di microstorie delittuose di altrettanti criminali senza crimini.

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