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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 9 aprile 2024

Antonio Scandone: Di lotta e d'ironia. Percorsi di memoria per un profilo culturale di Totò Innocente

Antonio Scandone: Di lotta e d'ironia. Percorsi di memoria per un profilo culturale di Totò Innocente

Formato: eBook (910.4 KB)
Pagine: -
Editore: Nuova Pubbligrafic s.r.l. (gennaio 2012)
ISBN: -

Data di acquisto: prestatomi il 7 marzo 2014
Letto dal - all'11 giugno 2014

Sinossi
Dalla "Gazzetta del Mezzogiorno - Lecce" del 5 aprile 2012:
"Di lotta e d'ironia - Percorsi di memoria per un profilo culturale di Totò Innocente". Questo il titolo del volume di Antonio Scandone che sarà presentato oggi, alle 19, presso la sala del Centro polifunzionale [di Salice Salentino]. Alla manifestazione, promossa dall'Assessorato comunale alla Cultura, parteciperanno Cesare Salvi, Egidio Zacheo e Alberto Maritati. Interverranno il sindaco Donato De Mitri, l'assessore Francesco Fina e l'autore. Moderatore Rosario Faggiano. Il libro, che esce a distanza di undici anni dalla scomparsa del grande avvocato salentino, esponente di primo piano del Pci provinciale, "ricostruisce le varie tappe della progressiva scoperta del mondo intellettuale interpretato da Innocente, attraverso percorsi di memoria che si snodano dal '68 ai primi anni '80".
Ricordato in paese con profonda stima, negli anni '70 Innocente fu consigliere provinciale e poi, a partire dal 1980, consigliere comunale, assessore alla Pubblica istruzione e vicesindaco di Salice. Rieletto nuovamente consigliere nel 1984, ricoprì per due mandati consecutivi, dal 1987 al 1993, la carica di sindaco con il sostegno di un'inedita maggioranza Dc-Pci-Psdi. "Innocente - sottolineano gli organizzatori - veniva apprezzato, oltre che per il suo ruolo politico e sociale, anche per la sua brillante attività forense, l'enorme cultura posseduta, la coerenza, la lealtà e l'eleganza nella contrapposizione dialettica. Uomo con spiccate capacità aggregative, era particolarmente attento ai problemi del lavoro e del mondo contadino".

📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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