--- BLOG IN ALLESTIMENTO ---
Benvenuti in questo spazio in cui sto raccogliendo la mia collezione di libri
▶ Questo blog è facilmente raggiungibile anche da www.lastanzadiantonio.com
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 25 marzo 2024

Giuseppe Scandone e Luigi Simmini: Diari di guerra

Giuseppe Scandone e Luigi Simmini: Diari di guerra
a cura di Mario Proto

Formato: copertina cartonata
Pagine: 150
Editore: Lares Edizioni (1 maggio 2007)
ISBN-13: 9788889494069

Data di acquisto: gennaio 2014
Letto dal - al 15 gennaio 2014

Sinossi
Diari di guerra è un libro pubblicato nel 2007 a cura dell'Istituto Comprensivo Statale di Salice Salentino (LE), in particolare dagli alunni della scuola media "Dante Alighieri", e sostenuta dal Comune di Salice Salentino e dalla Provincia di Lecce, che raccoglie i diari di guerra scritti da due cittadini di Salice, Luigi Simmini e Giuseppe Scandone. Questa iniziativa permette anzitutto di accedere alla conoscenza di vicende storiche che in qualche modo hanno avuto poche e sfuggenti possibilità di essere divulgate e approfondite. Si tratta di offrire un punto di vista in qualche modo inedito di come la nostra gente, i nostri padri hanno vissuto e subìto le tristi e inquietanti situazioni verificatesi 60 anni fa, durante la Seconda Guerra Mondiale. Le vicende dei protagonisti rivelano tutta l'assurdità delle situazioni che moltissimi nostri connazionali hanno dovuto subire. Ma i diari allo stesso tempo narrano i ritorni a casa, fortemente desiderati, rocamboleschi ma riusciti. In questo percorso si è reso necessario soffermarsi quindi anche su noi stessi, figli di quei padri, delle loro partenze e dei loro ritorni, per non dimenticare e acquisire una nuova consapevolezza, un nuovo rapporto con il nostro territorio e la nostra gente. Da questa constatazione nasce l'esigenza di esprimere meglio in qualche modo il tentativo di ricercare una "pacificazione" con la propria realtà.
Il libro è stato curato dal Prof. Mario Proto, docente di Storia delle dottrine politiche e Sociologia generale nell'Università del Salento. È stato pubblicato da Lares Edizioni, all'interno di "Percorsi", collana editoriale di attualità e ricerche.

📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

Nessun commento:

Posta un commento