Titolo originale: -
Formato: copertina rigida
Pagine: -
Editore: Donzelli (6 luglio 2010)
ISBN-13: 978-8860365118
Data di acquisto: 29 dicembre 2013
Letto dal - al 9 febbraio 2014
◾ Sinossi
È sufficiente il sottotitolo a chiarire la portata "sovversiva" dell'ultima tesi di uno dei maestri degli studi storici e antropologici contemporanei. Cosa c'è di più intimamente connaturato all'Europa, e in particolare all'Italia, di quella fase della storia e della cultura che prende il nome di Rinascimento? Su questa domanda, puro espediente retorico per esprimere una certezza, si fonda da secoli l'identità di un continente e l'intera storia universale: erroneamente, sostiene Goody; perché di Rinascimento non ce n'è uno solo - quello italiano ed europeo -, e quest'ultimo non è neppure l'unica radice della nostra nozione di modernità . Altri bacini culturali hanno avuto un loro Rinascimento e a essi, peraltro, quello europeo ha attinto nei secoli a piene mani. La democrazia, la libertà dell'individuo e dei commerci, lo sviluppo delle scienze, e il capitalismo stesso, non sono frutto esclusivamente della storia del vecchio continente e non avrebbero conosciuto il loro corso senza le contaminazioni e gli apporti provenienti dalla Cina, non meno che dall'India e dall'Islam. In un'ottica comparativa che trae alimento dalla sua lunga e approfondita conoscenza dell'Africa e dell'Oriente, Goody ci accompagna in un percorso a ritroso attraverso i fondamenti delle diverse civiltà , attraverso i concetti di democrazia, di tempo, di libertà , di amore, fino a destrutturare la teoria della supposta supremazia occidentale e a svelare i limiti della contrapposizione Oriente-Occidente.
◾ La mia recensione
Rinasimenti è un libro che si dovrebbe leggere in tutte le scuole, almeno in quelle Superiori perché dà una chiave di lettura sul mondo di oggi, un mondo che è in trasformazione rapida poiché vi sono spostamenti di poteri in senso longitudinale molto importanti. Presuntuosamente si è sempre pensato che il concetto di Rinascimento fosse un concetto esclusivamente occidentale e che avesse dato l'avvio alla modernità , al capitalismo e al mondo in cui viviamo oggi. Ma così non è. Vi è stato un Rinascimento lì dove vi è stata una tradizione scritta e le grandi culture orientali, l'Islam, l'Indiana e la Cinese, l'hanno avuta e hanno vissuto numerosi "Rinascimenti" nella loro storia e oggi ne stanno vivendo un ennesimo. Questo libro insegna a essere umili culturalmente e a non pensare che la nostra Civiltà sia superiore alle altre e che non debba nulla alle altre. Sono mille gli esempi che il libro offre e che possono essere considerati come debiti che la cultura Occidentale deve alle altre (e anche le altre sono debitrici a quella Occidentale): Dante, con molta probabilità , si è ispirato a dei testi islamici (e forse anche a una Sura dello stesso Corano) per scrivere la Divina Commedia, opera considerata tra le massime espressioni della civiltà occidentale.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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