Formato: copertina rigida
Pagine: 378
Editore: Longanesi (27 gennaio 2011)
ISBN-13: 9788830429970
Data di acquisto: 30 gennaio 2011
Letto dal - al 10 luglio 2011
◾ Sinossi
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto
da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è
sicura: ama il suo lavoro. Anche se l'istituto in cui lo svolge è un vero e
proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la
ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata
dall'affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina
giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la
lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino
all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è
routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il
cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da
un'aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri.
Perché stavolta conosce la vittima.
◾ L'incipit del libro
Il sopralluogo. L'annuale party di beneficenza organizzato da quegli
iperattivi di Pediatria mi ricorda puntualmente che, in qualità di
specializzanda in Medicina legale, mi trovo - senza alcuna chance di
progressione verticale - all'ultimo gradino della catena alimentare della
Medicina. Gli altri, ossia tutti gli altri medici, sono convinti di essere
al vertice.
Imbevuti di maratone di E.R., hanno una percezione distorta della loro
realtà professionale e nessuno si prende la briga di spiegare, per esempio,
a uno sfigato qualunque di Pediatria che lui non ha niente a che vedere con
George Clooney. Non che io abbia a che vedere con CSI, perché nel mio
terrificante Istituto, il grande santuario dell'umiliazione intesa come
sport, il ruolo dello specializzando, e il mio nella fattispecie, è
considerato alla stregua della carta igienica. Anzi, peggio, perché almeno
la carta igienica ha una qualche utilità . Non c'è possibilità che a una
specializzanda del mio rango venga affidato un grosso caso di quelli che
finiscono sui giornali.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)
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