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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 14 agosto 2025

Finalmente in Italia il romanzo che tutti consigliano e che resterà per sempre nel cuore


Finalmente in Italia il romanzo che tutti consigliano e che resterà per sempre nel cuore
Quando le gru volano a sud (titolo originale When the Cranes Fly South) è il romanzo d'esordio della scrittrice svedese Lisa Ridzén, che racconta una storia al tempo stesso semplice e universale. Uscito nel 2025 e subito accolto con entusiasmo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il libro ha trovato spazio tra le letture più consigliate dell'anno, conquistando il primo posto nell'Indie Next List di agosto 2025, la prestigiosa selezione mensile curata dalle librerie indipendenti americane.

di Jessica Quondamstefano per Libreriamo

Un romanzo d'esordio che ha commosso il mondo: Quando le gru volano a sud. Parla di vita e di morte, di perdita e di amore, ma lo fa con una delicatezza che spiazza e, come ha scritto The Guardian, è "a novel anyone will take to heart… a simple yet effective meditation on mortality, love and care" (ossia "un romanzo che chiunque porterà nel cuore… una meditazione semplice ed efficace sulla mortalità, sull'amore e sulla cura").
Un'amicizia che resiste a tutto. Il protagonista è Bo, un uomo burbero, forse troppo diretto e sicuramente poco incline ai sentimentalismi. Da lui ci si aspetterebbe di tutto da lui, eccetto vederlo prendersi cura di qualcuno… Eppure, quando la vita lo mette di fronte a un suo vecchio amico malato, Bo accetta la sfida e affronta insieme a lui l'inevitabile.
La storia si muove tra momenti di ironia e di commozione, mostrando quanto l'amicizia possa essere un'ancora anche nei momenti più difficili.
Non c'è melodramma forzato, niente discorsi strappalacrime architettati dall'autrice con lo scopo di far piangere il lettore; insomma, non c'è retorica: il dolore è raccontato per quello che è, senza veli, ma anche senza rinunciare alla leggerezza che a volte la vita ci concede nei momenti meno attesi. È proprio questa alternanza che rende il romanzo così umano, così vicino e, forse, così agrodolce.
L'accoglienza internazionale. Se The New York Times Book Review non gli ha dedicato una recensione ufficiale, il libro ha comunque ricevuto parole di elogio da firme e autori di primo piano. Lo scrittore bestseller Garth Stein, autore de L'arte di correre sotto la pioggia, ha scritto: A powerful, sneakily emotional meditation on life and death, and the foundational relationships in our lives. This is a book that will echo in your soul" ("Una potente e sottilmente emotiva meditazione sulla vita e sulla morte, e sulle relazioni fondamentali della nostra esistenza. Un libro che echeggerà nella tua anima").
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National Geographic Italia - agosto 2025

National Geographic Italia - agosto 2025
Vol. 56, n. 2
6,90 euro

In copertina: Cornetti rossi portafortuna in vendita sulle bancarelle di via San Gregorio Armeno, a Napoli. Si tratta di un amuleto apotropaico contro il malocchio e la iettatura.

Perché restiamo esseri superstiziosi. Le ragioni evolutive e antropologiche dietro le credenze irrazionali.
La scienza forense al servizio della fauna. Dai test del DNA alle impronte dei gorilla, nuove tecniche stanno migliorando la lotta al traffico di animali.
La lezione di abita in una grotta. Milioni di persone vivono ancora in ambienti rupestri, una scelta spesso azzeccata.
Il mondo perduto dei dinosauri del Sahara. Una spedizione ha scoperto preziosi reperti dei tempi in cui il deserto era una distesa verde.
Il tesoro sepolto che avrebbe potuto cambiare il corso della storia. Durante il regno dell'imperatore Claudio i legionari romani andarono in cerca di una ricca miniera d'argento nell'odierna Germania, ma senza successo. Oggi sappiamo che furono a un passo dalla scoperta che avrebbe potuto rallentare il declino della potenza di Roma.
Le più antiche foto a colori si stanno ancora sviluppando. Più di un secolo dopo l'invenzione dell'autocromia, le lastre si stanno deteriorando, ma rivelano un nuovo tipo di bellezza.
Il futuro dell'archiviazione dati sarà nel DNA. Per registrare grandi quantità d'informazioni l'evoluzione ha creato la doppia elica. Gli scienziati ritengono che una tecnologia simile possa offrire una soluzione su dove salvare i dati.
I segreti delle alghe artiche per l'agricoltura del futuro. Le straordinarie qualità di Ascophyllum nodosum possono aiutarci a coltivare in modo migliore e con raccolti più abbondanti.
Un incontro con i guerriglieri aerostatici della Corea del Sud. Un'operazione clandestina per lanciare palloni aerostatici carichi di collant e documentari naturalistici in Corea del Nord.
La Bibbia delle carote di ghiaccio. Dalle Alpi all'Antartide, una missione scientifica scava nelle profondità dei ghiacciai per leggerli prima che scompaiano.

mercoledì 13 agosto 2025

Cosa hanno in comune Dolores Claiborne e Clitemnestra? Le donne assassine nella letteratura e al cinema


Cosa hanno in comune Dolores Claiborne e Clitemnestra? Le donne assassine nella letteratura e al cinema
L'indimenticabile monologo di Vera Donovan nel film tratto dal romanzo di Stephen King L'Ultima eclissi, la ribellione all'umiliazione e al dolore raccontata da Eschilo nell’Orestea e molte altre storie

[fonte: Wired]

Donne assassine nella letteratura e al cinema. «I mariti muoiono, tutti i giorni, Dolores. È fatale. Ce n'è uno che magari sta morendo adesso, mentre stai seduta lì a piangere. Muoiono, e lasciano alle mogli il loro denaro. Io dovrei saperlo, non ti pare? Qualche volta stanno facendo ritorno dall'appartamento della loro amante e i freni a un tratto vengono meno. Un incidente, Dolores, per una donna infelice può essere il migliore amico». Vera Donovan pronuncia queste parole davanti a una sconvolta Dolores Claiborne. Il bellissimo film L'Ultima eclissi racconta (e ancor più dettagliatamente lo fa il meraviglioso romanzo di Stephen King da cui è tratto) la storia di una donna che non trova altra soluzione al suo dramma: deve uccidere il marito, alcolizzato, violento, colpevole di aver sottratto tutti i risparmi alla moglie, ma soprattutto di aver molestato la figlia. E allora Dolores uccide: perché le donne uccidono i mariti. Per odio, per vendetta, per esasperazione, per gelosia, per denaro. Per mille motivi. Libri e film hanno raccontato questi delitti che in italiano non hanno un nome: uxoricidio è l'assassinio della moglie. Ma non esiste una parola da usare quando la vittima è il marito (anche se uxoricidio può venire usato per estensione e in senso ampio come uccisione del coniuge): forse le mogli nella storia hanno ucciso meno di quanto abbiano fatto gli uomini…
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martedì 12 agosto 2025

Jason Dodd: Mitologia celtica

Jason Dodd: Mitologia celtica. Una raccolta dei migliori miti celtici

Titolo originale: Celtic Mythology. A collection of the best celtic myths
Formato: Kindle (1.1 MB)
Pagine: 98
Editore: Independently published (febbraio 2025)
ASIN: B0DYQS1G9Q

Data di acquisto: 4 agosto 2025
Letto dall'8 al 12 agosto 2025

▪️Sinossi
Immergetevi in un mondo in cui il divino e il mortale si intrecciano, dove antichi dei plasmano i destini degli eroi e la terra stessa sussurra segreti antichi. Entrate in un regno dove la magia è reale come la terra sotto i piedi e ogni racconto è un filo del ricco arazzo della tradizione celtica.
In queste pagine si trova una raccolta meticolosamente curata che introduce agli dei e alle dee del pantheon celtico, dal potente Dagda, che esercita il controllo sulla vita e sulla morte, all'enigmatico Morrígan, che tesse il destino dei guerrieri. Queste storie non sono solo miti: sono il cuore pulsante di una cultura che ha affascinato l'immaginazione per secoli.
Ma il viaggio non finisce con le divinità. Eroi leggendari come Cú Chulainn e Oisín balzano fuori dalle pagine, le loro epiche missioni e i loro dilemmi morali risuonano con le prove e i trionfi delle nostre vite. Intrise di coraggio, amore e ricerca della saggezza, le loro storie continuano a ispirare e a colmare il divario tra l'antico e il moderno.
Approfondendo il tema, attraverserete i diversi paesaggi della mitologia celtica, dalle colline smeraldine dell'Irlanda agli aspri altipiani della Scozia, ogni regione con le sue storie e tradizioni uniche. Vivrete miti iconici come "I figli di Lir", "La razzia del bestiame di Cooley" e "Il salmone della conoscenza", ognuno scelto per la sua bellezza, il suo significato e la luce che getta sull'anima celtica.
Sia che siate appassionati da sempre della tradizione celtica o che siate stati attratti di recente dal fascino di queste antiche storie, questa raccolta promette di incantare, educare e ispirare. Lasciate che la magia della mitologia celtica vi trasporti in un altro mondo, dove l'antico e il mistico sono sempre presenti e i racconti di un tempo sono vivi e possibili.

▪️La mia (brevissima) recensione
Dopo Mitologia egizia di Jason Dodd, ho voluto immergermi anche sul suo lavoro dedicato alla mitologia celtica. Ma, se il primo saggio mi era piaciuto, questo decisamente no!
Come per il precedente libro, siamo sempre davanti ad una guida puramente introduttiva su miti, dei, personaggi e leggende celtiche, con lo stile semplice semplice (e senza alcun tipo di approfondimento) che ne fa un'opera accessibile a tutti… ma, questa volta, si è preferito incentrarsi maggiormente sul fascino e sulla magia piuttosto che sull'analisi e lo studio dell'argomento vero e proprio.
📌 Voto: 🔵🔵 (2 su 5)

I meravigliosi personaggi storici di Alexandre Dumas


I meravigliosi personaggi storici di Alexandre Dumas
Scopri i meravigliosi personaggi storici creati da grandi autori, tra cui Alexandre Dumas. Un viaggio nella letteratura avvincente.

di Alessia Alfonsi - Libreriamo

Ci sono personaggi che vivono più vite: una nei libri di storia, un'altra nelle pagine della letteratura e, a volte, una terza nella memoria popolare.
Alexandre Dumas, maestro nel trasformare eventi reali in narrazioni travolgenti, amava pescare a piene mani tra figure storiche dirompenti, dando loro una seconda esistenza, più romanzesca e immortale.
Tra questi, c'è un uomo che sembra uscito da un romanzo di cappa e spada, e che invece è vissuto davvero: Annibale Radicati di Cocconato, conte piemontese, soldato, agente segreto, gentiluomo e, soprattutto, vittima di due "decapitazioni": la prima, simbolica, nelle pagine di Dumas; la seconda, reale, sul patibolo di Parigi il 30 aprile 1574.

I meravigliosi personaggi storici di Alexandre Dumas: Il cavaliere senza testa che perse la vita due volte
Radicati perse la testa due volte: una nelle pagine di Dumas, dove la fantasia lo rese un eroe; l'altra nella Parigi del 1574, quando la Storia lo condannò alla morte fisica. Oggi, grazie alla ricerca di Massimo Novelli, possiamo restituirgli una terza vita: quella della memoria storica, in cui il confine tra avventura e verità è sottile quanto la lama che lo decapitò. E, in fondo, questo è il miracolo dei meravigliosi personaggi storici di Alexandre Dumas: ci invitano a tornare alle fonti, a leggere tra le righe, a scoprire la persona dietro il mito. Perché tra la realtà e la leggenda, spesso, si nasconde la storia più affascinante di tutte.
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lunedì 11 agosto 2025

Sono i libri del secolo secondo Stephen King: consigli di lettura da un maestro

Sono i libri del secolo secondo Stephen King: consigli di lettura da un maestro
Il New York Times ha chiesto all'autore di Shining e ad altri scrittori quali sono i migliori libri degli ultimi 25 anni.

di Giuseppe Giordano - Esquire

Quando il New York Times ha chiesto a cinquecento personalità di Hollywood quali fossero i cento film del secolo, Stephen King - dei cui romanzi si contano innumerevoli adattamenti - ha partecipato al sondaggio. E quando il NYT ha fatto la stessa domanda, più o meno allo stesso numero di romanzieri, riguardo ai libri, King era ancora una volta tra i partecipanti. Come al solito con le idee chiare.
Ogni romanziere ha partecipato alla classifica dei migliori libri del ventunesimo secolo inviando dieci preferenze. La redazione ha aggregato le liste, ottenendo le posizioni dalla cento alla numero uno, che per la cronaca è occupata da un libro italiano celebrato sia in Italia, sia all'estero e negli Stati Uniti in particolar modo. Insieme alla top cento, sono state rese pubbliche le scelte di alcuni scrittori: come avrete indovinato, King è tra loro. Vi anticipiamo che, nei suoi dieci libri preferiti degli ultimi venticinque anni, King ha inserito The Dome, di Stephen King. Non sappiamo se sia una specie di scherzo, un'autocelebrazione o semplice onestà, ma la stessa cosa è successa con Julia Roberts, che ha inserito tra i suoi film preferiti un film con Julia Roberts.

Stephen King, dieci libri imperdibili secondo lui:
Espiazione di Ian McEwan
Dove è sempre notte di John Banville, pubblicato con lo pseudonimo di Benjamin Black
Il cardellino di Donna Tartt
L'amore bugiardo di Gillian Flynn, dal quale è stato tratto il film Gone Girl con Ben Affleck e Rosamund Pike
Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy, da cui è stato tratto l'omonimo film diretto dai fratelli Coen
L'ultimo degli uomini di Margaret Atwood
Gli ospiti paganti di Sarah Waters
Il simpatizzante di Viet Thanh Nguyen, da cui è stata tratta una miniserie creata da Park Chan-Wook
The Dome di Stephen King.
La buona notizia è che tutti i libri di questa lista hanno avuto una traduzione italiana, anche se non tutti sono di facile reperibilità. Quattro sono anche nella classifica generale. Si tratta di Il simpatizzante (90° posto), Il complotto contro l'America (65°), Il cardellino (46°), Espiazione (26°).

sabato 9 agosto 2025

Margaret Atwood: I testamenti

Margaret Atwood: I testamenti. The Handmaid's Tale, vol. 2

Titolo originale: The Testaments
Formato: Kindle (744 KB)
Pagine: 414
Editore: Ponte alle Grazie (10 settembre 2019)
ASIN: B07QWXQFRN

Data di acquisto: 5 agosto 2025
Letto dal 5 al 9 agosto 2025

▪️Sinossi
Il racconto dell'ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte sul futuro di Difred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di lei… Libertà, prigione, morte?
L'attesa è finita.
Il nuovo romanzo, I testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di Galaad.
«Questo libro nasce da tutte quelle domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Beh, non solo da questo. L'altra fonte d'ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi». Margaret Atwood.

▪️L'incipit del libro
Solo chi è morto ha diritto a una statua; a me, invece, ne è stata dedicata una in vita. Sono già di pietra. La statua era un piccolo segno di stima per i miei tanti contributi, diceva la motivazione letta da Zia Vidala. L'incarico le era stato dato dai nostri superiori e le risultava tutt'altro che gradito. La ringraziai facendo appello a tutta la mia umiltà, poi tirai bruscamente la fune e sciolsi il drappeggio che mi avvolgeva; svolazzò fino a terra, ed eccomi lì. Non siamo facili all'entusiasmo, qui ad Ardua Hall, tuttavia si levò un applauso discreto. Feci un cenno col capo.


▪️La mia (brevissima) recensione
"La conoscenza è potere, specialmente se è disonorevole. Non sono la prima ad averlo capito, o ad averne approfittato quando possibile: i servizi segreti di tutto il mondo lo hanno sempre saputo".
I testamenti, sequel naturale de Il racconto dell'ancella, è ambientato una quindicina d'anni dopo i fatti di quel primo volume e vede coprotagoniste tre donne: la veterana ed ambigua Zia Lydia e le giovani Hannah (la primogenita di June) e Daisy-Baby Nicole (figlia di June-Difred e Nick). Ricostruiremo le loro storie, e quella dello stesso regime teocratico di Gilead, tramite il ritrovamento delle trascrizioni dei loro diari segreti.
Il primo non mi era piaciuto molto, questo secondo volume… nì!
L'escamotage di raccontare la stessa versione dei fatti ma da tre punti vista diversi, impreziosisce la storia e la rende più esplicita e leggermente più movimentata. Però, il finale si è rivelato essere completamente "di comodo", monotono e "consuetudinario": tanto per intenderci… zero colpi di scena. Oltretutto, manca tutta quella critica sociale che era presente ne Il racconto dell'ancella.
Un romanzo, quindi, che certamente colma le lacune e fornisce tutte le domande rimaste senza risposta nel primo volume, ma nulla di più.
📌 Voto: 🔵🔵🔵 (3 su 5)

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 28 luglio  al 3 agosto 2025 (Fonte: TuttoLibri del 9 agosto 2025):

1. Andrea Bajani - L'anniversario
2. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
3. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
4. Francesca Albanese - Quando il mondo dorme: Storie, parole e ferite della Palestina
5. Stefania S. - Red. Colpo di fulmine
6. Bibbiana Cau - La levatrice
7. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
8. Uketsu - Strani disegni
9. Roberta Recchia: Io che ti ho voluto così bene
10. Roberto Saviano - L'amore mio non muore

Repubblica regala i racconti di Camilleri


Repubblica regala i racconti di Camilleri
Le storie di Vigata in edicola con il nostro giornale a partire da sabato 9 agosto per celebrare il centenario della nascita del Maestro

di Maddalena Messeri per Repubblica

Quest'anno Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni e Repubblica ha deciso di celebrarlo con un regalo speciale: a partire da domani arriveranno in edicola le copie gratuite di Le storie di Vigàta, una serie di racconti ambientati in Sicilia. Questi piccoli capolavori nascono da echi letterari, tracce del passato, cronache, vita dell'autore e fanno parte della sua vasta produzione letteraria, rappresentandone il lato più intimo e libero.
Camilleri, conosciuto universalmente per il suo commissario Montalbano, ha saputo raccontare le contraddizioni dell'Italia del secondo dopoguerra attraverso una scrittura capace di unire popolarità e qualità, senza mai perdere lo sguardo lucido sul mondo e sulle cose. I sei racconti di Vigàta, scelti tra i più significativi, ci restituiscono i caratteri distintivi del suo stile, tra umorismo e critica sociale, avventure e misteri uniti da una passione immensa per la narrazione.
Il primo appuntamento è domani 9 agosto con La prova, una commedia degli equivoci che mette in scena tradimenti e gelosie, con il riservato Lollo che per dimostrare la sua castità alla promessa sposa finisce per fare tutto il contrario.
Domenica 17 agosto uscirà L'uomo è forte, la parabola tragicomica di Tano Cumbo, un operaio che si trova improvvisamente disoccupato e tra vani tentativi di rivalsa si ritrova a fare affidamento unicamente sulla moglie. Il 23 agosto è il turno della storia surreale I quattro natali di Tridicino, in cui Camilleri, con tono fiabesco e ironico, ci racconta di un giovane pescatore coraggioso che festeggia quattro volte il Natale. La settimana successiva, sabato 30 agosto uscirà il racconto La guerra privata di Samuele, detto Leli incentrato sulla crescita di un "picciotto" alle prese con la guerra, tra paure e lotte quotidiane. Sabato 6 settembre (data del centenario della nascita dello scrittore) e domenica 7 settembre, arriveranno in regalo gli ultimi due volumi: La targa, racconto su un misterioso incidente e La tripla vita di Michele Sparacino su un uomo apparentemente ordinario che deve però gestire un castello di menzogne che rischia di crollargli addosso.
In questi racconti il cantastorie Camilleri procede per piccole narrazioni e la trama cede spesso il passo alla suggestione, al carattere e alle manie dei personaggi, ai dettagli e alle riflessioni sulla vita che diventano il vero cuore della storia. La lingua è la prima protagonista: il celebre "vigatese", un mix inventato che unisce italiano e siciliano, diventa sostanza viva che coinvolge il lettore e lo proietta in un altrove ben preciso, seguendo la tradizione di Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia. È proprio il nuovo idioma che, con parole come acchiana, furgarone, abbachiato, calatina, travagghiari, crea un codice narrativo potente che obbliga il lettore a rallentare e sintonizzarsi sulla frequenza di Vigàta.
L'ambientazione, che si dice sia, seppur filtrata, Porto Empedocle dove il Maestro è cresciuto, non è mai una cartolina nostalgica: è un luogo dove la realtà non viene mistificata, dove convivono bellezza e miseria, mafia e riscatto, un mondo feroce raccontato senza indulgenza.
Queste storie di Camilleri hanno sempre a che fare con il Male, come gli uomini ne vengono a capo o ne vengono sopraffatti, ma ci ricordano anche che le alternative resistono: l'amicizia, l'onestà, l'impegno, il senso della giustizia, l'umanità, l'amore.
Camilleri, che amava definirsi «un vecchio comunista», era sì un grande affabulatore, ma soprattutto un siciliano molto serio, tanto che la sua disciplina nella scrittura l'ha portato a pubblicare 110 libri per un totale di 30 milioni di copie vendute e con il suo Montalbano tradotto in oltre quaranta lingue. Certo, la spinta popolare della televisione ha aiutato, ma una cosa su tutte resta: come un antico cantore errante, ha portato la letteratura anche nelle case di chi non ha mai letto un libro.
«Sono un contastorie, non sono mai stato altro. Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto, passare tra il pubblico con la coppola in mano», ha confessato Camilleri in una delle sue ultime interviste. Ed è proprio così che vogliamo immaginarlo, seduto in una piazza ideale con le sue sigarette e un bicchiere di whisky, circondato da lettori vecchi e nuovi con i suoi libri tra le mani e la voglia di farsi raccontare una storia, un'altra volta ancora.

venerdì 8 agosto 2025

Libri thriller 2025: oltre 100 romanzi da non perdere


Libri thriller 2025: oltre 100 romanzi da non perdere
In cerca dei migliori libri thriller del 2025 da leggere, e dei più interessanti gialli e noir italiani e internazionali usciti negli ultimi mesi? Nel nostro nostro speciale, un'ampia selezione di novità, che include anche thriller storici, horror e cozy crime. Spazio a scrittrici e scrittori seriali molto amati, italiani e internazionali (e a nomi emergenti)…

[fonte: illibraio.it]

In cerca dei migliori libri thriller del 2025 da leggere, e dei più interessanti gialli e noir italiani e internazionali usciti negli ultimi mesi? Nel nostro nostro speciale, un'ampia selezione di novità, che include anche thriller storici, horror e cozy crime. Spazio a scrittrici e scrittori seriali molto amati, italiani e internazionali (e a nomi emergenti)…
In cerca dei migliori libri thriller del 2025 (e dei nuovi gialli da non perdere)?
Il risultato? Un'ampia lista per chi è in cerca dei libri thriller del 2025 "da leggere assolutamente" (che arriva dopo quelle degli anni precedenti.
Una raccolta di consigli di lettura (quella che troverete di seguito) pensata dunque per chi ama le storie ricche di suspense e colpi di scena (a questo proposito, se non vi siete già cimentati, vi suggeriamo di mettervi alla prova con il nostro quiz, dal titolo "Quanto ne sai di gialli") in cui trovano spazio sia le scrittrici e gli scrittori seriali internazionali e italiani più amati, sia i nomi emergenti.
Spazio quindi a investigatrici e investigatori celebri (anche in questo caso abbiamo un test da suggerirvi, per scoprire "Quale detective letterario siete?"), spesso protagonisti al cinema e in tv, ma anche per diversi nuovi commissari e investigatrici emergenti, e per nuove sorprendenti trame, ambientate nel presente o nel passato, in città e in provincia.
E se proprio questi suggerimenti non non dovessero bastarvi, date uno sguardo anche al nostro articolo dedicato ai grandi classici del thriller, o allo speciale dedicato ai migliori thriller psicologici di ieri e di oggi o, ancora, al nostro viaggio nei classici del noir, con ben 110 libri gialli da leggere (almeno) una volta nella vita!
Ma ora è il momento di tornare al presente, e di immergersi nelle trame (evitando spoiler!) dei migliori thriller e gialli del 2025.
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Dopo 40 anni restituito libro a biblioteca


Dopo 40 anni restituito libro a biblioteca. A Signa. Sindaco: "Gesto di grande valore"

[fonte: Ansa.it]

Un libro che torna in biblioteca dopo 40 anni di attesa, "un gesto semplice ma dal grande valore simbolico" come spiega il sindaco Giampiero Fossi, primo cittadino di Signa (Firenze) dove il volume è tornato tra gli scaffali della biblioteca.
Storia di Firenze. I primordi della civiltà fiorentina di Robert Davidsohn (il quarto volume della serie) il volume tornato nella disponibilità comunale e dunque della cittadinanza dopo molti anni di attesa. Il libro presenta ancora il timbro della biblioteca.
"Preciso che questo volume non venne reso per una negligenza di chi lo aveva preso in prestito - spiega Fossi -. Semplicemente all'inizio degli anni '80, in modo inaspettato, la nostra biblioteca chiuse perché ci fu la possibilità di portare in quel luogo il presidio socio-sanitario dell'Asl. Dunque la persona non sapeva a chi riconsegnare il testo. Poi la biblioteca è stata riaperta nel 1994". Un testo cercato da molti. "Anche da me - ha ricordato il sindaco -. A inizio anni '90 lo andai a cercare, mi serviva per la mia tesi sulla scuola e la società a Signa tra il 1861 e il 1911. La biblioteca era chiusa, l'allora sindaco mi dette il permesso di cercare comunque tra i volumi. Ma quel quarto capitolo era assente. Così lo recuperai ma dovette andare al Vieusseux".
Dopo 40 anni, arrivati nel 2025, è arrivata la buona notizia. "Mi hanno informato che una persona aveva riportato Storia di Firenze - ha concluso Fossi -. È venuto un parente di persona, raccontando tutta la storia. È stato un bel gesto di rispetto nei confronti della cittadinanza, del patrimonio culturale condiviso. Ringrazio chi ha permesso tutto questo: è davvero un importante messaggio di responsabilità civica".

giovedì 7 agosto 2025

Recensione dello Xiaomi Redmi Watch 5 Lite


Dovendo cambiare il mio "vecchio" Smartwatch (dopo tre anni di utilizzo ininterrotto cominciava a mostrare i primi segni di usura sia strutturale che a livello di software), e dopo un bel po' di opinioni lette in giro sul web, mi son deciso a prendere lo Xiaomi Redmi Watch 5 Lite. Nella scelta del nuovo dispositivo che mi farà compagnia (spero per tanti anni) mi hanno convinto i pareri favorevoli sull'autonomia della batteria e sulle tante funzioni presenti (anche di livello top).
E per dirla tutta, dopo un bel po' di giorni di utilizzo, non ho ancora capito perché questo dispositivo venga definito "Lite", visto che di Lite non ha proprio nulla: è completo di tutto, non gli manca niente di niente.
L'ho comprato su Amazon a 45,88 euro. Il modello superiore (Xiaomi Redmi Watch 5) costa 89 euro, il modello "base" (Xiaomi Redmi Watch 5 Active) appena 30 euro. Quest'ultimo modello, in particolare, ha un prezzo basso ma con molte rinunce, sia come materiali di costruzione che di funzioni e prestazioni.


Ma andiamo con ordine. Senza fare la solita recensione (in giro per il web ne trovate a iosa), vi dico cosa mia ha convinto:
▪️Facilissimo da "abbinare" allo Smartphone e la connessione ᚼᛒ è sempre stabile;
▪️"Squadrato" ma elegante;
▪️Sembra mastodontico ma è leggerissimo (ti dimentichi anche di averlo al polso);
▪️Semplicissimo ed intuitivo da usare (App, menù e funzioni molto fluide);
▪️Sensori sempre precisi;
▪️L'App proprietaria (Mi Fitness, disponibile per Android e iOS) è fatta bene ed è facilissima da usare. Inoltre è sempre pronta nell'archiviare i dati relativi alla salute (battito, ossigeno nel sangue, stress, sonno, ecc.) ed a monitorare le attività sportive che svolgiamo (il GPS è integrato);
▪️La batteria, usando l'orologio con parsimonia, arriva tranquillamente a 12-13 giorni di utilizzo;
▪️Alexa è sempre veloce nel dare le risposte;
▪️Display altamente personalizzabile con una moltitudine di sfondi gratuiti;
▪️Possibilità di effettuare/rispondere alle chiamate e visualizzare le notifiche (da Sms, WhatsApp, Telegram, Facebook, ecc.).
Le uniche criticità che ho sin qui trovato riguardano:


▪️Il silicone del cinturino di serie non mi è piaciuto per niente (per fortuna si può sostituire con quelli compatibili da 22mm);
▪️Non c'è l'illuminazione automatica (vi consiglio di settare il quadrante sul 60% di luminosità: andrà bene sia in casa che sotto il sole diretto);
▪️Non c'è il modulo NFC per i pagamenti;
▪️Non si possono caricare MP3 (l'orologio non ha memoria interna) ma solo gestire la riproduzione degli stessi mp3 in esecuzione sul proprio Smartphone (avvio/pausa, avanti/indietro tra i brani e controllo del volume).
Le ultime due "mancanze", essendo funzioni che io non ho mai usato su Smartwatch che ho avuto in passato (compresi gli Apple Watch dal 6 al 9), non influiscono sul mio giudizio positivo di questo orologio.


Null'altro da segnalare: mi ritengo molto soddisfatto di questo Xiaomi Redmi Watch 5 Lite e ve lo consiglio senza alcuna esitazione. A questo punto, solo il trascorrere del tempo potrà dare un giudizio definitivo sulla sua durata.

mercoledì 6 agosto 2025

Perché il Grande Romanzo americano in realtà non esiste affatto


Perché il Grande Romanzo americano in realtà non esiste affatto. Non parliamo solo di Roth, ma di DeLillo e Oates, McCarthy e Foster Wallace

di Gianni Montieri - Esquire

Il grande romanzo americano non esiste, non nel modo in cui il mondo della letteratura ne decreta l'attesa di volta in volta. Sempre fallendo, sempre mancando l'obiettivo. Già Harold Bloom - il più grande critico americano e uno dei massimi interpreti di valori e simboli della letteratura mondiale - ne aveva stabilito l'impossibilità, decretandone invece l'esistenza all'interno di un canone, in più fasi, in più autori, in più figure retoriche. Bloom scioglieva la figura del demone all'interno dell'opera di più scrittori. Il demone come spinta poetica in Faulkner, in Whitman, in Melville, in Dickinson, in Stevens, per citarne qualcuno. Il demone come genio che vive all'interno della creatività di ognuno di quegli autori e che dà vita e spinta alla forza poetica. Se il grande romanzo americano esiste all'interno di un canone, non potrà mai esistere come libro unico. Esiste in frammenti, in più autori e opere, in un puzzle complesso e mutevole, che comprende romanzi, racconti e poesie. O così, o niente, preferiamo il così e andiamo a vedere da cosa è formato, quali sono i bagliori luminosi e gli anfratti cupi che lo tengono insieme. Quanta pietra, quanta famiglia, quanta terra, quanto amore e morte, quanta violenza, fuga, povertà e Dio lo costituiscono. Il grande romanzo non esiste ma vive e si rinnova di giorno in giorno, ogni volta che una scrittrice, un poeta lasciano che il demone si agiti e si precipiti sulla pagina.

Cos'è il Grande Romanzo americano. Se ci fossimo fermati agli autori meravigliosi indicati da Bloom in quel momento storico avremmo dovuto considerare finita l'attività della letteratura americana a venire. Il canone è però qualcosa che si muove e consente al grande romanzo americano - pur perdendo spinta in alcuni frangenti - di scriversi anno dopo anno.

Le opere di Philip Roth. Un genio come Philip Roth nel 1972 (ultima edizione italiana Einaudi con traduzione di Vincenzo Mantovani) aveva intitolato così un libro molto divertente che si proponeva di attraversare la storia americana attraverso il baseball, come avevano già fatto Bernard Malamud e Robert Coover prima di lui. Il titolo la dice lunga su quello che pensava Roth della definizione in sé e forse anche del canone. Un romanzo è un romanzo, e la letteratura e la storia americana sono in divenire e si formano ed espandono nel tempo e nel luogo. Philip Roth di certo è nel canone e il grande romanzo americano è composto anche da buona parte della sua opera, con Pastorale americana su tutti. La famiglia perfetta e il suo sfascio, la storia di tutta l'America.

DonDeLillo: da Underworld a Rumore bianco. Andando avanti, potremmo mai dire che Don DeLillo non abbia scritto il grande romanzo americano? Che non abbia contribuito a modificare, ampliare, completare la storia della grande letteratura americana? DeLillo nei suoi romanzi ha sempre trasportato il presente nel futuro come se lo guardasse da uno specchietto retrovisore; senza scivolare in un lungo elenco, facciamo solo due titoli senza i quali la letteratura americana avrebbe poche ragioni di esistere: Underworld e Rumore bianco (pubblicati da Einaudi, rispettivamente tradotti da Delfina Vezzoli e Federica Aceto). Famiglia, baseball, scorie radioattive, strani personaggi, silenzio, qualcosa che incombe, qualcuno da cercare, qualcosa da cui fuggire.

Joyce Carol Oates. Il grande romanzo e i suoi frammenti. Joyce Carol Oates, potremmo dire che non abbia scritto il grande romanzo americano? Lei che pressoché in ogni storia racconta l'America e i suoi cambiamenti, scegliendo come nucleo di partenza la famiglia, la soglia di dolore, l'errore, il non detto, il segreto, il trauma. La bellezza. La crudeltà, la pietà, la compassione di Oates rappresentano tutto ciò di cui il grande romanzo americano ha bisogno.

Cormac McCarthy e la frontiera. Poi c'è la frontiera, la pietra, la sfida, il confine, la religione, la durezza, le parole spietate come un fucile puntato e c'è Cormac McCarthy. Più di quelli di cui abbiamo scritto più sopra pare aver trasportato la letteratura americana dal far west - basti pensare alla trilogia della frontiera - dalle terre selvagge, farla transitare dalla solitudine meravigliosa di Suttree alle pallottole mischiate alle parole di Non è un paese per vecchi, fino alla fine di tutto de La Strada, tutti i suoi libri sono pubblicati da Einaudi, quelli citati qui sono tradotti da Maurizia Balmelli, il primo e Martina Testa gli altri due. Nei romanzi di McCarthy pare stare insieme ogni cosa, dalla minima tenerezza all'orrore, dal calore al più grande senso di perdita, dal lupo che ci riporta a casa al figlio da guidare nell'oscurità.

E David Foster Wallace? No, non esiste e allora Pynchon e il suo postmoderno, e i suoi romanzi meravigliosi dove li mettiamo? E davvero, andando, poco più in là potremmo dire sul serio che David Foster Wallace non abbia partecipato in minima parte al grande romanzo americano?
Il grande romanzo americano non può esistere perché è fatto dalle poesie di Mark Strand, da quelle di Louis Glück, da quelle di Robert Frost, da quelle di Sylvia Plath e da decine di grandi poeti ancora già venuti e di altri a venire. I frammenti, il puzzle, di bagliore in bagliore.

Il Grande Romanzo americano non esiste. Del grande romanzo americano non sappiamo nulla perché si disperde nei racconti incantevoli di John Cheever, in quelli spietati di Flannery O’'Connor, in quelli sperimentali di Donald Barthelme. E dopo da quelli col meccanismo perfetto di Raymond Carver e quegli altri dal suono di mille voci di Grace Paley. Dalle piscine delle ville, alla campagna, alle roulotte, ai motel, alle grandi città. Fino alla commozione di George Saunders, fino all'oscuro Kentucky di Offutt, fino al Wyoming di Annie Proulx, laggiù e oltre fino al prossimo racconto si spinge, indefinito, come un cavallo indomabile, il grande romanzo americano.
Non sappiamo che fare, ogni tanto, di un'altra scrittrice, di un altro scrittore, qualcuno dalle colonne del New York Times affermerà: Ecco chi potrebbe scrivere il grande romanzo americano. E starà mentendo, e starà dicendo la verità. Noi aspettiamo che continui a saltare fuori di tanto in tanto, il demone carico di poesia certificato da Harold Bloom, continuiamo a leggere e a guardare sugli scaffali delle nostre librerie, perché il grande romanzo americano non esiste ma occupa un sacco di posto e, se saremo fortunati, continuerà a chiederne, a cominciare da ottobre quando uscirà il nuovo attesissimo libro di Thomas Pynchon, Shadow Ticket. Che fatica, che bellezza.

martedì 5 agosto 2025

Mirko Zilahy: La stanza delle ombre

Mirko Zilahy: La stanza delle ombre

Formato: copertina rigida
Pagine: 372
Editore: Mondadori (17 giugno 2025)
ISBN-13: 9788804793106

Data di acquisto: 28 maggio 2025
Letto dal 30 luglio al 5 agosto 2025

▪️Sinossi
Tra le torbide acque del Tevere, ai piedi della basilica di San Paolo, viene ritrovato il cadavere di una donna, in posa come se fosse vittima di un misterioso rito. È allora che il commissario Zuliani convoca Nemo Sperati, giovane docente all'Accademia delle Belle Arti. Quando posa lo sguardo sulla scena del crimine, Nemo sprofonda nella "Stanza delle Ombre", il teatro mentale dove è in grado di vedere l'invisibile, riconoscere la firma dell'autore e attribuire l'opera. Perché lui possiede un talento arcano per il tenebrismo, la tecnica di chiaroscuri con cui a partire da dipinti e da scene del crimine evoca particolari nascosti, anomalie impercettibili anche alle più sofisticate tecnologie di indagine. Nel corpo della "Dama delle acque", il professore riconosce subito la celebre Ophelia di John Everett Millais (esattamente come due settimane prima aveva fatto con il cadavere del direttore di Palazzo Barberini, che riproduceva Giaele e Sisara di Artemisia Gentileschi, da poco rubato). Il caso si complica quando il quadro viene rinvenuto e Nemo scopre che non è autentico, ma opera di Rufo Speranza, il più grande falsario del Novecento morto suicida molti anni prima. E soprattutto… suo padre. È così che Miriam Tiberi, sanguigna ispettrice di polizia che affianca Zuliani, si ritrova sulla pista che conduce direttamente a lui. Per scagionarsi, Nemo dovrà scendere negli abissi del proprio passato, separare il vero dal falso e far luce sul mistero che ammanta la vita e la morte di Rufo Speranza. Ambientato in una Roma notturna e decadente, popolato da personaggi ambigui e pieni di segreti, La Stanza delle Ombre è una corsa attraverso un labirinto di menzogne e verità nel mondo dell'arte e dei falsari. Un romanzo sulle maschere che scegliamo di indossare per proteggerci, per ingannare il mondo, o per gridare la nostra verità.

▪️L'incipit del libro
Roma, 1° settembre
Sopra un vasto cielo cobalto volteggiavano i gabbiani come corvi. In basso, sulla sponda destra del Tevere, sorvegliati dalla mole ferrosa del Grande Gazometro e dai pallidi marmi della basilica di San Paolo, si agitavano gli uomini.
«Identità?»
«Ignota.»
«Generali?»
«Femmina. Sui cinquanta.»
«Fonte?»
«Segnalata dal custode.»
«Tempo?»
«Un'ora fa, all'apertura dei cancelli del parco.»
Zuliani si guardò attorno. «Già avvertite le larve?»
«Aspettavo lei.»
«Sbrigati.»
Miriam Tiberi si allontanò per allertare la Scientifica mentre il commissario posava i piedi su un masso per non inquinare la scena del crimine.
Fiume. Pozza. Alberi. E il corpo.
Ne aveva visti di morti ammazzati da far vomitare una capra, in trentacinque anni di carriera, ma quella era un'altra cosa. Non era una scena del crimine. Non c'era brutalità, non c'era sangue, né c'erano arti rotti o scomposti. Il volto non presentava segni di violenza e al posto di migliaia di smorfie che il commissario aveva catalogato nella sua personale galleria mentale, quella era una splendida messa in posa: la bocca socchiusa, gli occhi che sbirciavano qualcosa tra le foglie. Non riusciva a distogliere lo sguardo. Dio mio, pensò ancora Zuliani, no, non era proprio una scena del crimine. La donna era ferma ed elegante come un rametto di corallo nel suo acquario. Come in un dipinto.


▪️La mia (brevissima) recensione
"Tutta l'arte è un gesto paradossale che consente di leggere la realtà nell'unico modo possibile, Nemo. Rovesciandola".
Mirko Zilahy è tornato. Ed è tornato in grande spolvero…
La stanza delle ombre è un thriller elegante. Non a caso è ambientato nel mondo dell'arte (in questo caso della pittura d'autore). Ad essa, tuttavia, fa da contrappunto, una Roma sempre più oscura e in declino, palcoscenico ideale per una catena di delitti.
La storia è corale: abbiamo Nemo Sperati, giovanissimo docente che, sulle scene del crimine, riesce a cogliere i dettagli che sfuggono alle forze dell'ordine ma, allo stesso tempo, frenato dalla brutta "eredità artistica" del padre (era un falsario molto in gamba); Giordano Zuliani, esperto ed abile commissario che, sebbene fiaccato da una brutta malattia degenerativa, cerca in ogni modo di proteggere Nemo Sperati; Miriam Tiberi, coraggiosa poliziotta ma alle prese con problemi familiari. Senza dimenticare che anche le varie location della Capitale hanno un ruolo chiave nello scorrere degli eventi.
L'atmosfera di tutto il romanzo è affascinante (del resto Roma è sempre Roma); i tre coprotagonisti sono abbastanza complessi, nonché tormentati da un passato che, prepotentemente, tornerà a stravolgere le loro vite. La trama è molto originale e piena zeppe di colpi di scena: omicidi che riproducono quadri famosi e falsari che, in un certo senso, hanno agito indisturbati per tanti anni.
Infine, un plauso all'autore: Mirko Zilahy, con questo noir, riesce a farci riflettere ben bene sull'effimero confine tra verità e falsità (sia come arte che come identità personale).
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)

lunedì 4 agosto 2025

Jason Dodd: Mitologia egizia

Jason Dodd: Mitologia egizia. Una raccolta dei migliori miti egiziani

Titolo originale: Egyptian Mythology. A Collection of the Best Egyptian Myths
Formato: copertina flessibile
Pagine: 84
Editore: Independently published (febbraio 2024)
ISBN-13: 9798878159173

Data di acquisto: 31 luglio 2025
Letto dal 31 luglio al 4 agosto 2025

▪️Sinossi
Scopri l'incantevole mondo dell'antico Egitto come mai prima d'ora in Mitologia egizia. Una raccolta dei migliori miti egiziani. Questo accattivante volume apre le porte a un regno in cui gli dei governano il cielo e gli inferi, dove creature mitiche si nascondono nell'ombra e dove ogni mito porta con sé un sussurro dell'eterna lotta tra ordine e caos.
Immergiti nel cuore delle antiche leggende con il nostro primo capitolo, dove il maestoso pantheon di dei e dee egizi attende di condividere le sue storie. Svela i misteri di Ra, Osiride, Iside e Set e comprendi il ruolo che hanno svolto nel plasmare l'universo e il destino dell'umanità.
Avventurati oltre il divino nel nostro secondo capitolo, dove esseri come la Sfinge e Apep rivelano la complessità e la ricchezza della mitologia egizia. Ogni personaggio, ogni mito, è un filo nell'intricato arazzo di una cultura che affascina l'umanità da millenni.
Dalla creazione del mondo ai racconti epici di giustizia divina ed equilibrio cosmico, questa raccolta riunisce le storie più venerate e affascinanti della terra dei faraoni. Assisti alla drammatica saga di Osiride e Set, unisciti a Horus nella sua ricerca di vendetta e viaggia con Ra attraverso la notte pericolosa.
Perfetto per gli appassionati di mitologia, gli appassionati di storia e chiunque sia affascinato dal fascino dell'antico Egitto, questo libro è un'aggiunta indispensabile alla tua collezione. Entra in un mondo in cui i miti non sono solo storie, ma il cuore pulsante di una civiltà che continua a incantare e ispirare.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Ma'at nell'antica mitologia egizia non è solo una dea, ma anche un concetto che rappresenta la verità, l'equilibrio, l'ordine, l'armonia, la legge, la moralità e la giustizia. È la personificazione dell'ordine fondamentale dell'universo, senza il quale si scatenerebbe il caos cosmico e sociale. A differenza di altre divinità, Ma'at è più un principio astratto a cui è stata data una forma divina, parte integrante del tessuto stesso dell'esistenza nell'antica visione del mondo egizia".
Questo breve saggio di Jason Dodd è solo una mini introduzione, peraltro resa accessibile anche a chi non è addentro la materia, alle tante figure degli dei dell'antica civiltà egiziana. Per cui, spazio a Ra, Iside, Osiride, Seth, Anubi, ai simboli ed ai miti che, molto spesso, si incrociavano con i contesti storici e culturali dell'epoca.
Lo stile è chiaro e semplice ma assolutamente coinvolgente. E questo fa capire che siamo di fronte ad un saggio realizzato non per gli addetti ai lavori, ma per chi si avvicina alla mitologia egizia per la primissima volta.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

sabato 2 agosto 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 21 al 27 luglio 2025 (Fonte: TuttoLibri del 2 agosto 2025):

1. Andrea Bajani - L'anniversario
2. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
3. Stefania S. - Red. Colpo di fulmine
4. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
5. Uketsu - Strani disegni
6. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
7. Bibbiana Cau - La levatrice
8. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
9. Isabel Allende - Il mio nome è Emilia del Valle
10. Concita De Gregorio - Di madre in figlia