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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 31 agosto 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 3: Robinson Crusoe


Daniel Defoe: Robinson Crusoe

Titolo originale: The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe of York, Mariner
Formato: Kindle (2.2 MB)
Pagine: 445
Editore: Giunti (7 giugno 2023)
ASIN: B0C6N26JWH

Data di acquisto: prestato
Letto dal 28 al 31 agosto 2025

▪️Sinossi
Uno dei romanzi d'avventura più celebri al mondo, che ha affascinato generazioni di lettori di qualunque età. Unico sopravvissuto a un terribile naufragio, Robinson Crusoe approda sulla spiaggia di un'isola deserta. Armato solo del suo ingegno e della sua tenacia, lotterà contro le forze ostili di una natura selvaggia tra mille imprevisti e difficoltà, nell'isolamento completo. O almeno così sembra… Perché nella folta vegetazione di quell'isola incontaminata potrebbero nascondersi presenze sconosciute.

▪️L'incipit del libro
Sono nato a York nel 1632, da una famiglia molto stimata benché non fosse originaria della città: mio padre, infatti, che era uno straniero, di Brema, in un primo tempo si era stabilito a Hull, dove aveva accumulato un buon patrimonio col commercio, e solo successivamente si era trasferito a York. Qui, ritiratosi dagli affari, aveva sposato mia madre che apparteneva alla famiglia Robinson, un'ottima casata del luogo. Per questo motivo mi fu dato il nome di Robinson Kreutznaer; ma, a causa dell'abitudine tutta inglese di storpiare le parole, adesso ci chiamano, anzi ci chiamiamo noi stessi, e ci firmiamo, con il cognome di Crusoe. Così mi hanno sempre chiamato i miei compagni.

▪️La mia recensione
"Riflettendo e meditando, avevo capito che la natura e l'esperienza mi davano questo insegnamento: che le buone cose di questo mondo sono tali solo se possono esserci utili, e che noi godiamo di tutto ciò che riusciamo ad accumulare, anche per farne parte agli altri, solo nella misura in cui possiamo usufruirne e non più".
Sembra incredibile eppure, a distanza di più di trecento anni, Robinson Crusoe ancora ci parla!
Infatti, questo romanzo, datato aprile 1719, va ben oltre il genere "avventura". È un vero e proprio trattato sulla tenacia dell'uomo e sulla sua primaria esigenza di potersi relazionare con il prossimo.
Una volta naufragato, la vera sfida di Robinson Crusoe non è solo il cercare ogni mezzo per sopravvivere ma (e soprattutto) il resistere alla solitudine. Arriverà a "parlare" sia da solo che con i pochi oggetti di cui dispone, ma anche a "colloquiare" con Dio… Ecco a cosa mi riferivo poc'anzi: in Robinson si riflette il bisogno di comunicare e di confrontarsi tipico degli esseri umani. Andiamo sempre di corsa, viviamo perennemente "attaccati" ai nostri Smartphone e siamo ininterrottamente connessi sui Social ma, a ben pensarci, siamo isolati perché stiamo dimenticando il legame emotivo (la vera "connessione") che ci lega ai nostri simili.
E anche l'incontro con il selvaggio "Venerdì" riflette questa condizione: Robinson torna quasi a vita nuova perché, finalmente, ha la possibilità di dialogare e confrontarsi con un altro essere umano. L'IO ha lasciato il passo al NOI…
Siamo tutti Robinson Crusoe: non siamo fatti per vivere isolati!
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)

Libri letti ad agosto 2025… e quelli da leggere a settembre!

I libri che ho letto e recensito ad agosto:
- Daniel Defoe: Robinson Crusoe
- Robert Louis Stevenson: L'isola del tesoro
- Mirko Zilahy: La stanza delle ombre

Ed i libri in lettura per settembre (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Ruth Ware: L'ultima coppia [già in lettura]
- Robert Dugoni: L'ottava sorella. Charles Jenkins, vol. 1
- Jules Verne: Michele Strogoff
- Matthew Blake: Anna O
- Ellery Queen: Sorpresa a Mezzogiorno. Ellery Queen, vol. 2

sabato 30 agosto 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 18 al 24 agosto 2025 (Fonte: TuttoLibri del 30 agosto 2025):

1. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
2. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
3. Andrea Bajani - L'anniversario
4. Gianluca Gotto - Succede sempre qualcosa di meraviglioso
5. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
6. Bibbiana Cau - La levatrice
7. Sabrina Gabriele - I buoni propositi
8. Francesca Albanese - Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina
9. Roberta Recchia - Tutta la vita che resta
10. Stefania S. - Red. Colpo di fulmine

venerdì 29 agosto 2025

Frank Schätzing: Il tempo degli eroi


Frank Schätzing: Il tempo degli eroi. Jacop la Volpe, vol. 2

Titolo originale: Helden
Formato: Kindle (1.4 MB)
Pagine: 904
Editore: Casa Editrice Nord (4 giugno 2025)
ASIN: B0F4MPKKWJ

Data di acquisto: 15 luglio 2025
Letto dal 16 al 29 agosto 2025

▪️Sinossi
"Schätzing è davvero abile nel mescolare intrighi, storia, suspense e nel creare personaggi umanissimi". Westdeutsche Allgemeine Zeitung
"Un vero gioiello". Aachener Zeitung
"Uno scrittore audace. Non capita spesso di poterlo dire di autori bestseller che vendono milioni di copie". Il Venerdì di Repubblica
"Un autore che vende milioni di copie scrivendo cose intelligenti". La Stampa
"Tutto quello che Frank Schätzing tocca diventa oro". La Repubblica
Quando il coraggio si unisce al mistero, nasce la leggenda. Dall'autore de Il diavolo nella cattedrale. È notte fonda quando la nave si avvicina di nascosto alla costa inglese, carica di soldati pronti a unirsi alla guerra civile che sta devastando il Paese. Dal ponte, Jacop cerca la luce che dovrebbe indicare il luogo sicuro dove attraccare, tuttavia trova solo il bagliore delle fiamme e il boato delle palle di cannone. E l'ombra oscura di un rapace che cala su di loro.
Tre anni prima. Jacop ne ha fatta di strada, passando da vagabondo e ladruncolo a rispettabile mercante, grazie all'aiuto del suo mentore Jaspar, un astuto sacerdote con un'insaziabile passione per la scienza. Eppure, non importa quanto viaggi lontano, i suoi pensieri tornano al giorno in cui ha trovato la sua famiglia trucidata e la fattoria distrutta dal fuoco. E alla persona che era emersa dal fumo, una donna bionda accompagnata da un immenso rapace. La stessa enigmatica figura che adesso sembra essere ricomparsa alla guida di un manipolo di mercenari scozzesi.
Determinato a fare luce sul suo passato, Jacop decide di seguirne le tracce, anche a costo di farsi coinvolgere in una cospirazione che vede i baroni inglesi tramare per rovesciare re Enrico III e abolire la monarchia assoluta. Perché quella guerriera è l'unica depositaria di una conoscenza da cui dipendono non solo le sorti di Jacop, ma anche del mondo intero.
Un appassionante romanzo storico che ci trasporta in un'epoca affascinante e tutt'altro che buia, tra sconvolgimenti politici e ambizioni brucianti, epiche battaglie e fughe rocambolesche, duelli feroci e amori che superano ogni ostacolo.

▪️L'incipit del libro
Il ragazzo correva verso nord attraverso i campi.
D'un tratto tutto tornò ad avere un'aria familiare. Possibile? Davvero non si era spinto oltre, la notte precedente, quando, con il cuore che batteva all'impazzata, era sgattaiolato fuori dalla fattoria portando con sé solo un tozzo di pane? Una notte più febbrile della maggior parte dei giorni. L'esercito d'insetti ridotto al silenzio fino all'alba; i loro occhi, sfaccettati e privi di palpebre, simili a minuscole lune che formavano un unico grande sguardo; o almeno così gli era sembrato. Il mondo al culmine della maturazione; il fremito delle spighe e quello delle antenne; e il suo cuore, un frutto sul punto di esplodere.

▪️La mia recensione
"Con cosa si scrive la storia, mes chers amis? Con il sangue. L'unico inchiostro che non sbiadisce mai".
Ed eccolo qui, il tanto atteso seguito de Il diavolo nella cattedrale, il primo grandissimo romanzo di Frank Schätzing uscito in Italia nel 2006. Proseguiamo, perciò, il bellissimo viaggio nell'Europa del XIII secolo, un'epoca di grandi fermenti culturali e profondi cambiamenti politici, religiosi e sociali: Il tempo degli eroi, infatti, è un romanzo storico (con un bel po' di accenni thriller) infarcito bene bene di intrighi politici, tradimenti, misteri e avventure a tutto spiano.
Elemento chiave di tutto il libro è, ancora una volta, Jacop la Volpe: adesso, però, assistiamo al suo profondo cambiamento da ladro e personaggio complicato a uomo di forti e sani principi. In questa nuova avventura partirà per scoprire chi è la misteriosa donna in grado di comunicare con i rapaci e che sembra arrivare dritta dritta dal suo passato…
E proprio lei (si chiama Muirgheal) è l'altro personaggio intrigante del libro: originaria delle isole del nord della Scozia, è la condottiera di un gruppo di mercenari e, come ho detto poc'anzi, è molto abile (o si tratta di stregoneria?) a parlare e comandare i rapaci (che usa per gli "attacchi aerei" 😉).
Jacop, quindi, non è solo l'eroe imperfetto in cerca di verità e giustizia ma anche, e in special modo, colui che deve affrontare le proprie paure ed i propri incubi (ha trovato la famiglia sterminata e la masseria di famiglia completamente bruciata). Il tutto mentre è in corso una cospirazione contro Enrico III d'Inghilterra (siamo ai tempi delle Disposizioni di Oxford).
Frank Schätzing ha fatto davvero un notevole ed accurato lavoro di ricerca storica (anche se, ogni tanto, si nota qualche libertà narrativa ed un modo di esprimersi più attinente alla nostra epoca che al Medioevo): ciò si vede moltissimo nelle descrizioni molto dettagliate delle locations e dei personaggi assolutamente credibili.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

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Qui sotto vi lascio l'articolo dedicato al libro di Frank Schätzing pubblicato da TuttoLibri di Repubblica del 19 luglio 2025:

Perché dimentichiamo i libri che leggiamo? La risposta, secondo la filosofia


Perché dimentichiamo i libri che leggiamo? La risposta, secondo la filosofia

di Edoardo Ciotola per Forum Agricoltura Sociale

Chiunque ami la lettura conosce quella sensazione: terminare un libro, sentirsi arricchiti, convinti di aver vissuto un'esperienza profonda e, dopo qualche mese, rendersi conto di ricordarne appena la trama o pochi dettagli. Questo fenomeno, tutt'altro che raro, è stato al centro di una riflessione che intreccia filosofia, psicologia e pratica della lettura. Giovanni Joja Chelli, appassionato di storia e letteratura, ha affrontato il tema in un video su TikTok, citando le idee del filosofo americano Mortimer Adler, autore del celebre saggio How to Mark a Book, pubblicato nel 1940.

Memoria e lettura: perché i libri svaniscono dalla mente. Dimenticare un libro, anche se appassionante, non significa non averne tratto beneficio. La memoria non funziona come un archivio statico, ma come un processo dinamico che seleziona, rielabora e spesso lascia andare ciò che non viene rinforzato. La filosofia della lettura invita a considerare che il vero valore di un testo non risieda solo nella capacità di ricordarne i dettagli, ma nell'impatto che ha sul pensiero e sulle connessioni che stimola. Adler sottolineava come il lettore passivo, che scorre le pagine senza interagire con esse, sia destinato a ricordare poco. Al contrario, chi dialoga con il libro, annotando, criticando e rielaborando, costruisce ricordi più solidi.
L'approccio di Mortimer Adler: i libri non sono oggetti sacri. Nel suo saggio, Adler spiegava che molte persone trattano i libri come reliquie intoccabili. Non li vogliono rovinare, non ci scrivono sopra, non li evidenziano. Questa convinzione, apparentemente rispettosa, in realtà crea distanza. Il filosofo sosteneva che un libro non va venerato, ma vissuto. Scrivere a margine, sottolineare un passaggio, segnare con la penna una riflessione, significa appropriarsi delle parole e renderle parte della propria identità intellettuale.
Secondo Adler, l’uso della matita è persino controproducente, perché lascia intendere la possibilità di cancellare ciò che si è pensato in quel momento. Per lui, invece, la lettura era un atto definitivo, un confronto serio che meritava la permanenza delle annotazioni. Detto in altri termini: bisogna avere un approccio egoistico e non pensare che "magari potremmo prestarlo a qualcuno".
I libri come specchio del percorso personale. Ogni volume annotato diventa un documento privato, un testimone del periodo in cui è stato letto. Riprenderlo in mano anni dopo non significa solo rileggere quelle pagine, ma tornare al confronto che si era instaurato con esse. Quelle note, quelle sottolineature, raccontano chi eravamo, quali dubbi avevamo e quali convinzioni stavamo costruendo. In questo senso, Adler invitava a non vendere mai i propri libri annotati, perché rappresentano un pezzo irripetibile del proprio percorso di crescita. Il lettore che sottolinea e scrive dialoga con l'autore, stabilendo un legame che non può essere replicato con un volume "pulito".
Dal gesto pratico alla filosofia della memoria. Il suggerimento di Adler non è soltanto pratico, ma filosofico. Egli riteneva che l'atto di scrivere nei libri avesse un valore educativo e formativo, capace di trasformare la lettura da esperienza passiva a esercizio critico. Questo spiega perché molti lettori dimenticano ciò che hanno letto: non hanno mai trasformato il contenuto in pensiero personale. La memoria, infatti, non conserva solo ciò che viene esposto, ma soprattutto ciò che viene elaborato attivamente. Così, evidenziare una frase o annotare un commento equivale a imprimere un segno non solo sulla carta, ma anche nella mente. Un libro annotato diventa allora un ponte tra passato e presente, una traccia tangibile del dialogo interiore che accompagna ogni lettura.
Rileggere, sottolineare, criticare, scrivere a margine: queste azioni non eliminano l'oblio, ma lo trasformano. Non ricordiamo tutto, e forse non dobbiamo farlo, ma possiamo costruire un rapporto duraturo con ciò che leggiamo, lasciando che ogni libro entri a far parte della nostra identità intellettuale.

giovedì 28 agosto 2025

Champions League 2025/26: il calendario dell'Inter


Liverpool, Borussia Dortmund, Arsenal, Atletico Madrid, Slavia Praga, Ajax, Kairat Almaty e Union SG. Sono questi gli otto club che affronterà l'Inter durante la prima fase della Champions League 2025/26, con la nuova formula già sperimentata lo scorso anno: 36 squadre, ma ognuna di esse ne affronterà solo 8 (quattro partite in casa e quattro in trasferta). Girone unico (sino a due anni fa erano otto) e classifica unica… con le prime otto che accedono direttamente agli Ottavi di finale; le piazzate dal 9° al 24° posto disputeranno un ulteriore spareggio per determinare le altre otto squadre che completano il quadro degli Ottavi. Tutte quelle arrivate dal 25° posto in giù saranno eliminate!
Da qui in poi si seguirà il classico schema ad eliminazione diretta: Ottavi, Quarti, Semifinali e Finale (al Puskás Aréna di Budapest il 30 maggio 2026).
Entrando nel dettaglio, questo è il calendario della Prima fase (girone unico) dell'Inter:
- Prima giornata: mercoledì 17 settembre (ore 21) Ajax-Inter
- Seconda giornata: martedì 30 settembre (ore 21) Inter-Slavia Praga
- Terza giornata: martedì 21 ottobre (ore 21) Union SG-Inter
- Quarta giornata: mercoledì 5 novembre (ore 21) Inter-Kairat Almaty
- Quinta giornata: mercoledì 26 novembre (ore 21) Atletico Madrid-Inter
- Sesta giornata: martedì 9 dicembre (ore 21)Inter-Liverpool
- Settima giornata: martedì 20 gennaio (ore 21) Inter-Arsenal
- Ottava giornata: mercoledì 28 gennaio (ore 21) Borussia Dortmund-Inter.
Da questo si capisce che per i nerazzurri sarà un cammino veramente tosto ma, per come la vedo io, godiamocele queste partite: a volte da risultati insperati in sfide difficili l'Inter ha dimostrato di saper ottenere risorse extra per quelle a seguire. E, non a caso, vanno in questa direzione anche le parole del presidente Beppe Marotta: "Liverpool e Arsenal a San Siro? Come appassionato di calcio è sicuramente affascinante, ovviamente il livello di difficoltà è molto alto ma ce la giocheremo, con i nostri tifosi che ci aiuteranno giocando in casa. L’importante è arrivare e sfidare gli avversari in condizioni psicofisiche perfette".

domenica 24 agosto 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 2: Il giro del mondo in 80 giorni


Jules Verne: Il giro del mondo in 80 giorni

Titolo originale: Le Tour du monde en quatre-vingts jours
Formato: Kindle (599 KB)
Pagine: 223
Editore: Newton Compton Editori (23 dicembre 2010)
ASIN: B0062ZNHZM

Data di acquisto: 23 dicembre 2012
Letto dal 21 al 24 agosto [precedente lettura: 27 maggio 2014]

▪️Sinossi
Salutato fin dal suo apparire, nel 1873, da un eccezionale successo di pubblico, Il giro del mondo in 80 giorni è forse ancora oggi il romanzo più famoso e amato di Jules Verne: il flemmatico, inscalfibile, metodico Phileas Fogg e il suo fedele cameriere Passepartout formano un'indimenticabile coppia ormai stabilmente entrata a far parte dell'immaginario di intere generazioni di lettori (giovani e non), affascinati (anzi, sedotti, come scrisse Jean Cocteau, che di questo libro fu un fervente ammiratore) dalla pirotecnica girandola di avventure nei luoghi più disparati del globo, che la fantasia dello scrittore riesce a rendere meravigliosamente possibili, trasmettendoci la stessa formidabile euforia dei suoi personaggi.

▪️L'incipit del libro
Nella casa al n. 7 di Saville Row, Burlington Gardens, dove nel 1816 morì Sheridan, viveva nel 1872 Phileas Fogg, il quale, sebbene facesse di tutto per rimanere inosservato, era uno dei membri più noti e originali del Reform Club di Londra.
Di questo personaggio enigmatico, che succedeva a uno dei più grandi oratori inglesi, nulla si sapeva all'infuori che era un grande galantuomo e uno dei più bei gentlemen dell'alta società inglese.
Si diceva che rassomigliasse a Byron, almeno nella testa, perché, quanto ai piedi, li aveva perfetti. Ma era un Byron con baffi e basette, un Byron impassibile, che avrebbe potuto vivere mille anni senza invecchiare.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Mi accorgo che non è inutile viaggiare, se si vuol vedere qualcosa di nuovo".
Ho (ri)letto questo classico a distanza di undici anni, perciò "aggiorno" in parte la mia precedente recensione. "Il giro…" di Jules Verne è un romanzo entusiasmante e pieno zeppo di colpi di scena: lo scorrere delle pagine ti prende e ti porta a seguire le avventure del pacato Phileas Fogg che, già nelle primissime pagine, scommette con i riluttanti soci del suo club londinese di poter fare giro del mondo in soli 80 giorni (che per l'epoca, siamo nel 1872, era un vero e proprio azzardo). A lui si uniranno il suo domestico (appena assunto!) Passepartout e, nella seconda parte del viaggio, la giovane indiana Auda… A fine racconto, dulcis in fundo, tra Fogg e Auda ci sarà anche il lieto fine (♥️).
Fogg, Passepartout e Auda, servendosi dei più svariati mezzi di locomozione, dovranno vedersela contro un bel po' di inevitabili imprevisti e, soprattutto, contro Fix, un cocciuto ispettore di polizia che in Fogg vede (a torto) un ladro di banche.
Jules Verne, nel suo giro intorno al globo, ci regala (ed è questa la parte più bella del libro) delle magnifiche descrizioni dei luoghi incontrati dai protagonisti e, più di tutto, un piccolo spaccato sulla situazione del mondo del 19° secolo.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

giovedì 21 agosto 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 1: L'isola del tesoro


Robert Louis Stevenson: L'isola del tesoro

Titolo originale: Treasure Island
Formato: copertina flessibile
Pagine: 288
Editore: Feltrinelli (4 giugno 2014)
ISBN-13: 9788807901393

Data di acquisto: prestato
Letto dal 18 al 21 agosto 2025 [precedente lettura: 2 gennaio 2013]

▪️Sinossi
Il romanzo è ambientato in un paesino sul mare, nell'Inghilterra del '700: il giovane Jim Hawikins e sua madre, proprietaria della locanda "Ammiraglio Benbow", scoprono nel baule di un marinaio morto la mappa di un tesoro nascosto su un'isola. Si tratta del tesoro di un famoso pirata, il capitano Flint. Jim, il dottor Livesey e il nobile Trelawney organizzano una spedizione a bordo della "Hispaniola" e portano con sé come cuoco di bordo un uomo dalla gamba di legno, Long John Silver, e il suo pappagallo. Inizia una grande avventura che per Jim sarà anche l'iniziazione alla vita adulta e la scoperta della malvagità umana…

▪️L'incipit del libro
Essendo stato incaricato dal conte Trelawney, dal dottor Livesey e dal resto della compagnia di mettere per iscritto tutti i particolari riguardanti la vicenda dell'Isola del Tesoro, dal principio alla fine, tacendo null'altro che la posizione dell'isola, e questo solo perché non è stato dissotterrato tutto il tesoro, prendo la penna nell'anno di grazia 17… e torno al tempo in cui mio padre gestiva la locanda "Ammiraglio Benbow", e il vecchio marinaio col viso bruciato dal sole e sfregiato da un taglio di sciabola prese alloggio sotto il nostro tetto.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Quindici uomini sulla cassa del morto / Yo-ho-ho e una pinta di rum. / Bevvero e il diavolo fece il resto / Yo-ho-ho e una pinta di rum".
Qualche giorno fa ho deciso di leggere (o rileggere, in alcuni casi) alcuni classici della letteratura non troppo impegnativi da affiancare alle altre mie letture già in corso. Chiamerò questa mia piccola rubrica "I classici nella stanza di Antonio"… e l'onore del primo libro spetta a L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson.
L'isola del tesoro, datato 1883, è un romanzo molto avvincente con al centro pirati, mappe, tesori da scoprire e… la consapevolezza e la maturazione del giovane Jim Hawkins! Ecco, allora, che il viaggio verso l'isola diventa IL VIAGGIO alla scoperta di sé stessi.
Nondimeno, tra gli altri personaggi presenti, spicca il pirata Long John Silver: ambiguo senza alcun dubbio ma, al tempo stesso, la sua figura ci invita ad esplorare il labile confine tra giusto e sbagliato.
La famigerata isola è ben descritta (quasi quasi, se solo esistesse davvero, mi verrebbe voglia di partire a spron battuto 🤣🤣🤣) e la tensione narrativa è sempre alta.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

mercoledì 20 agosto 2025

Le nuove uscite… già prenotate!


▪️9 settembre 2025: Dan Brown - L'ultimo segreto. Robert Langdon, vol. 6
Pagine: 576
Editore: Rizzoli
ISBN-13: 9788831818131
Mentre si trova a Praga con Katherine Solomon, studiosa di scienze noetiche e sua compagna, Robert Langdon si ritrova all'improvviso in un incubo: Katherine è sparita dalla camera d'albergo senza lasciare traccia. E non si tratta di un banale rapimento: forze occulte, attive dall'alba della storia, sono responsabili della scomparsa. Tra antichi castelli, grandi cattedrali e labirinti sotterranei, Langdon si trova a esplorare il lato oscuro della città, deciso a portare alla luce segreti rimasti celati per secoli. Ma la sfida che gli si para davanti si rivelerà diversa, e ancora più difficile, di quelle che ha vinto in passato. Una sfida per salvare non solo la propria vita e quella di Katherine, ma il destino dell'umanità intera. A otto anni dal suo ultimo libro, Origin, Dan Brown torna con un thriller di grande forza.

▪️9 settembre 2025: Angela Marsons - Un grido fatale. Kim Stone, vol. 13
Pagine: 404
Editore: Newton Compton Editori
ISBN-13: 9788822794376
In un affollato centro commerciale, c'è una bambina da sola che stringe un orsacchiotto, aggrappandosi a lui in assenza di sua madre, Katrina. Ore dopo, il corpo privo di vita della donna viene scoperto in un edificio abbandonato. Sembrerebbe un omicidio come tanti altri, ma l'istinto della detective Kim Stone le suggerisce che c'è molto di più dietro questa morte. Qual era il movente per uccidere una giovane madre che andava a fare shopping con la figlia? Giorni dopo, una seconda vittima viene trovata in un parco, con l'osso del collo spezzato esattamente come Katrina; inoltre, si sono perse le tracce del figlio di sei anni che era con lei. Kim e i suoi colleghi lottano per fare progressi in quello che sta rapidamente diventando un caso molto complesso. E quando una lettera scritta a mano dall'assassino e contenente una richiesta d'aiuto giunge sulla sua scrivania, Kim capisce che il tempo a disposizione per riportare a casa il bambino vivo sta per scadere. Con il supporto di un grafologo e una profiler, Kim e la sua squadra iniziano a entrare nella mente del serial killer e fanno una scoperta sconvolgente. Ci sono dei graffi sul corpo delle vittime, ma non sono segni casuali: l'assassino li sta usando per comunicare con qualcuno. La domanda è: con chi?
 Se Kim non riuscirà a identificare presto questa persona, un altro innocente morirà.

▪️16 settembre 2025: Marco Buticchi - La più bella del mondo. Oswald Breil. vol. 18
Pagine: 400
Editore: Longanesi
ISBN-13: 978-8830463561
Gallia, I secolo a.C. Un villaggio viene distrutto per stanare la druida Artio, ma la donna riesce a fuggire insieme a Lugh, suo apprendista. Quando Giulio Cesare invade la Gallia, Lugh viene catturato e, al seguito di Cesare, finisce in Egitto, alla corte di Cleopatra. Qui, tra i misteri dell'antica terra dei faraoni, perfeziona le arti magiche tramandategli dalla druida, immergendosi nel fascino occulto di una civiltà leggendaria…
Europa, anni Venti. Sin da piccola, Hedwig Kiesler mostra una spiccata propensione per la recitazione e intraprende una promettente carriera come attrice. Hedwig conquista l'amore di Fritz Mandl, ricco mercante d'armi, e impara presto a memorizzare le informazioni raccolte nelle cene di lavoro del marito, alla presenza dei leader di un'Europa sull'orlo di un nuovo conflitto mondiale. Il destino però la conduce a Hollywood: è lì che cambia nome e diventa Hedy Lamarr, l'attrice «più bella del mondo». I servizi segreti statunitensi la mettono alle strette: è stata testimone di conversazioni riservate, conosce molte persone nella cerchia di Hitler e Mussolini, e può diventare la chiave per disinnescare la minaccia nazista.
Hollywood, 2026. Oswald Breil e Sara Terracini sono ospiti alla notte degli Oscar. L'Academy conferisce un premio a Daniel Berg, anziano produttore di origini ebraiche. Quando l'uomo si alza per ricevere la statuetta viene ucciso con un colpo sparato da un'arma di precisione. Breil ha notato qualcosa e collabora con gli inquirenti. Da quel momento riceve una serie di minacce affinché abbandoni Hollywood e le indagini, ma questo non lo fermerà nella ricerca di una verità che può costargli la vita.
Ancora una volta Marco Buticchi scava nella Storia portando alla luce i segreti che costellano la straordinaria carriera di Hedy Lamarr e i misteri che affondano le radici nell'epoca di Cesare e Cleopatra, dando vita a un romanzo carico di tensione e fascino.


▪️23 settembre 2025: Ken Follett - Il cerchio dei giorni
Pagine: 704
Editore: Mondadori
ISBN-13: 9788835743996
Il romanzo epico della costruzione di Stonehenge, ancora oggi uno dei più grandi misteri del mondo. Un cavatore di selce con un dono. Una sacerdotessa che crede nell'impossibile. Un monumento che definirà una civiltà. Seft, un giovane e abile cavatore di selce, attraversa la Grande Pianura sotto il sole cocente per assistere insieme al padre e ai due fratelli ai rituali che segnano l'inizio di un nuovo anno. Il ragazzo trasporta con fatica le pietre che verranno barattate alla Cerimonia di Mezza Estate, un appuntamento importante celebrato con canti e danze dalle sacerdotesse del luogo, cui partecipano tutte le tribù dei dintorni. Seft spera di incontrare Neen, la ragazza di cui è innamorato, e sogna di cambiare vita. La famiglia di lei vive in prosperità all'interno di una comunità di pastori, e gli offre una via di fuga dal padre violento e dai suoi spietati fratelli. Joia, la sorella di Neen, è una ragazza con grandi doti carismatiche. Da bambina, osservando affascinata la Cerimonia di Mezza Estate, sogna la realizzazione di un nuovo monumento miracoloso, un grande cerchio eretto con le pietre più grandi del mondo. Quando diventerà sacerdotessa avrà come principale alleato Seft che si dedicherà anima e corpo a questo progetto visionario e all'apparenza impossibile. Ma tra le colline e le foreste della Grande Pianura si preannunciano tempi difficili per tutti. Mentre la siccità devasta la terra, i pastori, i contadini e gli abitanti dei boschi sono sempre più sfiduciati, e un atto di violenza selvaggia porta a una guerra aperta...

▪️28 ottobre 2025: Glenn Cooper - Le chiavi del cosmo
Pagine: 416
Editore: Casa Editrice Nord
ISBN-13: 9788842937913
Archeologo di fama, abituato ad affrontare ogni sfida con rigore accademico, David Birch non è nuovo ai misteri. Eppure lì, in un cunicolo mai esplorato di Derinkuyu - la leggendaria città sotterranea nel cuore della Cappadocia -, in cui nessuno metteva piede da oltre duemila anni, c'è qualcosa che sfugge a ogni logica. Tra la polvere giace infatti un congegno di bronzo, sul quale è incisa una mappa del mondo in cui compaiono tutti i continenti e gli oceani, anche quelli allora sconosciuti. Per risolvere quell'enigma, David dovrà abbandonare tutte le sue certezze e intraprendere un viaggio che lo porterà dalla Turchia alla Grecia, dall'Inghilterra alla Germania, seguendo gli indizi lasciati dalle persone che nei secoli hanno custodito quel segreto. Perché ci sono oggetti troppo pericolosi per essere usati. Oggetti così potenti da racchiudere in sé passato, presente e futuro. Perché forse la nostra storia è già stata scritta. E chi troverà le chiavi leggerà il nostro destino.

sabato 16 agosto 2025

Rula Jebreal: Genocidio

Rula Jebreal: Genocidio. Quello che rimane di noi nell'era neo-imperiale

Formato: Kindle (1.0 MB)
Pagine: 295
Editore: Edizioni Piemme (6 maggio 2025)
ASIN: B0F6MLXP43

Data di acquisto: 8 agosto 2025
Letto dal 9 al 16 agosto 2025

▪️ Sinossi
«Dopo una vita trascorsa a interrogarmi, personalmente e professionalmente, su come il mondo abbia potuto permettere catastrofi come l'Olocausto, ho trovato la risposta tra le macerie nella mia terra martoriata, a migliaia di chilometri di distanza dai campi di sterminio europei. Scrivo questo libro perché il genocidio di Gaza mi ha cambiata nel profondo. Ha rivelato il vuoto morale e politico di un mondo che riduce l'umanità a una gerarchia di morte. Scrivo affinché nessuno, in futuro, possa dire di non sapere o che non poteva sapere. Scrivo nella speranza che ci sia ancora tempo per fermare l'espansione del genocidio coloniale di Israele in tutta la Palestina. Scrivo perché lo slogan "mai più" diventi una chiamata all'azione. Scrivo perché, anche quando tutto sembra perduto, le parole sono tutto ciò che rimane, e con esse l'obbligo morale di ricordare e resistere. Scrivo perché le mie parole possano aiutare a impedire che il genocidio di Gaza diventi una dottrina da esportare nel resto del mondo, un modello da applicare ogni volta che il potere decida di avere ragione della ragione, minacciando la sicurezza e l'esistenza dell'umanità stessa». Tra autobiografia e lucida analisi politica, Genocidio è un libro duro ma necessario che richiama la società civile e la politica alle sue responsabilità, alle sue colpe, alle sue verità di comodo e omissioni. Perché, se il silenzio è comunque una forma di complicità, è anche la leva attraverso cui tutti rischiamo di saltare oltre l'ordine democratico, verso nuove giungle dominate dalla legge del più forte.

▪️L'incipit del libro
I genocidi non prendono le mosse dalle uccisioni di massa. I genocidi iniziano con le parole: parole degradanti, disumanizzanti; parole che tolgono dignità.
Iniziano con le discriminazioni razziali, etniche, religiose e di genere; con l'intolleranza e la propaganda di odio verso le altre identità; parole che giustificano e normalizzano la violenza. Che si insinuano nei discorsi quotidiani fino a trasformarsi in incitamenti espliciti allo sterminio contro un intero gruppo di persone.

▪️La mia (brevissima) recensione
"La storia ci giudicherà, come ha sempre fatto. Saremo pronti a guardare indietro, quando tutto sarà finito, e accettare il peso di non aver fatto abbastanza?".
Questo saggio di Rula Jebreal affronta l'attualissimo tema del conflitto (non so come altro definirlo) tra Israele e Palestina. E lo fa con una forza impetuosa e disarmante. La passione con cui ne parla l'autrice israelo-palestinese è un vero e proprio pugno in faccia verso un certo modo di pensare e verso l'Occidente che, con il suo lassismo (voluto e quasi quasi studiato a tavolino), ha permesso tutto ciò che sta accadendo in questi mesi.
Genocidio è molto coinvolgente: la Jebreal non usa mezzi termini o inutili giri di parole, ma è diretta sia nell'analizzare la catastrofe palestinese, che nel denunciare, accusare e sensibilizzare verso certe tematiche. Il tutto corredato da accenni storici e testimonianze dirette (alcune molto crude).
Tuttavia, non ho molto apprezzato la ripetuta "turnazione" tra la parte saggistica e la parte personale: un'alternanza che, spesso, ha spezzato la fluidità della lettura.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

Le migliori luci da lettura per le tue serate a base di libri e relax


Le migliori luci da lettura per le tue serate a base di libri e relax
Dai modelli a clip che puoi attaccare ai libri a quelli da appoggiare intorno al collo, una selezione di lampade per goderti le tue letture a letto o ovunque la luce scarseggi

[fonte: Wired]

In quanti alla sera hanno bisogno della compagnia di un buon libro per addormentarsi? Posizionabili sulla testiera del letto, su una pagina o intorno al collo, le luci da lettura illuminano le storie che prendono vita sotto gli occhi, emettendo un fascio luminoso proprio dove serve senza affaticare la vista o disturbare chi è accanto. Per chi viaggia, esistono anche versioni da auto, utili per consultare una cartina o cercare qualcosa in valigia quando ormai è buio. E per i musicisti, non mancano le proposte da attaccare ai leggii per fare luce sugli spartiti. Insomma, il campo è ampio, le proposte sono tante. In questa gallery abbiamo raggruppato una selezione di lampade da lettura tra le più convincenti sulla piazza, di diverse tipologie e per tutte le condizioni di utilizzo.
Di seguito, una selezione di luci da lettura in un mix di proposte per rispondere a diverse esigenze e caratterizzate, tra l'altro, da design molto diversi tra loro. Ci sono modelli a clip (i più comuni), è presente una versione da collo, e non mancano una proposta a segnalibro e una da utilizzare in auto. Nel complesso abbiamo lasciato fuori tutti i marchi improbabili (di cui il mercato è pieno), per concentrarci solo su proposte valide e affidabili.
CLICCA QUI per continuare a leggere.

giovedì 14 agosto 2025

National Geographic Italia - agosto 2025

National Geographic Italia - agosto 2025
Vol. 56, n. 2
6,90 euro

In copertina: Cornetti rossi portafortuna in vendita sulle bancarelle di via San Gregorio Armeno, a Napoli. Si tratta di un amuleto apotropaico contro il malocchio e la iettatura.

Perché restiamo esseri superstiziosi. Le ragioni evolutive e antropologiche dietro le credenze irrazionali.
La scienza forense al servizio della fauna. Dai test del DNA alle impronte dei gorilla, nuove tecniche stanno migliorando la lotta al traffico di animali.
La lezione di abita in una grotta. Milioni di persone vivono ancora in ambienti rupestri, una scelta spesso azzeccata.
Il mondo perduto dei dinosauri del Sahara. Una spedizione ha scoperto preziosi reperti dei tempi in cui il deserto era una distesa verde.
Il tesoro sepolto che avrebbe potuto cambiare il corso della storia. Durante il regno dell'imperatore Claudio i legionari romani andarono in cerca di una ricca miniera d'argento nell'odierna Germania, ma senza successo. Oggi sappiamo che furono a un passo dalla scoperta che avrebbe potuto rallentare il declino della potenza di Roma.
Le più antiche foto a colori si stanno ancora sviluppando. Più di un secolo dopo l'invenzione dell'autocromia, le lastre si stanno deteriorando, ma rivelano un nuovo tipo di bellezza.
Il futuro dell'archiviazione dati sarà nel DNA. Per registrare grandi quantità d'informazioni l'evoluzione ha creato la doppia elica. Gli scienziati ritengono che una tecnologia simile possa offrire una soluzione su dove salvare i dati.
I segreti delle alghe artiche per l'agricoltura del futuro. Le straordinarie qualità di Ascophyllum nodosum possono aiutarci a coltivare in modo migliore e con raccolti più abbondanti.
Un incontro con i guerriglieri aerostatici della Corea del Sud. Un'operazione clandestina per lanciare palloni aerostatici carichi di collant e documentari naturalistici in Corea del Nord.
La Bibbia delle carote di ghiaccio. Dalle Alpi all'Antartide, una missione scientifica scava nelle profondità dei ghiacciai per leggerli prima che scompaiano.

martedì 12 agosto 2025

Jason Dodd: Mitologia celtica

Jason Dodd: Mitologia celtica. Una raccolta dei migliori miti celtici

Titolo originale: Celtic Mythology. A collection of the best celtic myths
Formato: Kindle (1.1 MB)
Pagine: 98
Editore: Independently published (febbraio 2025)
ASIN: B0DYQS1G9Q

Data di acquisto: 4 agosto 2025
Letto dall'8 al 12 agosto 2025

▪️Sinossi
Immergetevi in un mondo in cui il divino e il mortale si intrecciano, dove antichi dei plasmano i destini degli eroi e la terra stessa sussurra segreti antichi. Entrate in un regno dove la magia è reale come la terra sotto i piedi e ogni racconto è un filo del ricco arazzo della tradizione celtica.
In queste pagine si trova una raccolta meticolosamente curata che introduce agli dei e alle dee del pantheon celtico, dal potente Dagda, che esercita il controllo sulla vita e sulla morte, all'enigmatico Morrígan, che tesse il destino dei guerrieri. Queste storie non sono solo miti: sono il cuore pulsante di una cultura che ha affascinato l'immaginazione per secoli.
Ma il viaggio non finisce con le divinità. Eroi leggendari come Cú Chulainn e Oisín balzano fuori dalle pagine, le loro epiche missioni e i loro dilemmi morali risuonano con le prove e i trionfi delle nostre vite. Intrise di coraggio, amore e ricerca della saggezza, le loro storie continuano a ispirare e a colmare il divario tra l'antico e il moderno.
Approfondendo il tema, attraverserete i diversi paesaggi della mitologia celtica, dalle colline smeraldine dell'Irlanda agli aspri altipiani della Scozia, ogni regione con le sue storie e tradizioni uniche. Vivrete miti iconici come "I figli di Lir", "La razzia del bestiame di Cooley" e "Il salmone della conoscenza", ognuno scelto per la sua bellezza, il suo significato e la luce che getta sull'anima celtica.
Sia che siate appassionati da sempre della tradizione celtica o che siate stati attratti di recente dal fascino di queste antiche storie, questa raccolta promette di incantare, educare e ispirare. Lasciate che la magia della mitologia celtica vi trasporti in un altro mondo, dove l'antico e il mistico sono sempre presenti e i racconti di un tempo sono vivi e possibili.

▪️La mia (brevissima) recensione
Dopo Mitologia egizia di Jason Dodd, ho voluto immergermi anche sul suo lavoro dedicato alla mitologia celtica. Ma, se il primo saggio mi era piaciuto, questo decisamente no!
Come per il precedente libro, siamo sempre davanti ad una guida puramente introduttiva su miti, dei, personaggi e leggende celtiche, con lo stile semplice semplice (e senza alcun tipo di approfondimento) che ne fa un'opera accessibile a tutti… ma, questa volta, si è preferito incentrarsi maggiormente sul fascino e sulla magia piuttosto che sull'analisi e lo studio dell'argomento vero e proprio.
📌 Voto: 🔵🔵 (2 su 5)

sabato 9 agosto 2025

Margaret Atwood: I testamenti

Margaret Atwood: I testamenti. The Handmaid's Tale, vol. 2

Titolo originale: The Testaments
Formato: Kindle (744 KB)
Pagine: 414
Editore: Ponte alle Grazie (10 settembre 2019)
ASIN: B07QWXQFRN

Data di acquisto: 5 agosto 2025
Letto dal 5 al 9 agosto 2025

▪️Sinossi
Il racconto dell'ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte sul futuro di Difred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di lei… Libertà, prigione, morte?
L'attesa è finita.
Il nuovo romanzo, I testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di Galaad.
«Questo libro nasce da tutte quelle domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Beh, non solo da questo. L'altra fonte d'ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi». Margaret Atwood.

▪️L'incipit del libro
Solo chi è morto ha diritto a una statua; a me, invece, ne è stata dedicata una in vita. Sono già di pietra. La statua era un piccolo segno di stima per i miei tanti contributi, diceva la motivazione letta da Zia Vidala. L'incarico le era stato dato dai nostri superiori e le risultava tutt'altro che gradito. La ringraziai facendo appello a tutta la mia umiltà, poi tirai bruscamente la fune e sciolsi il drappeggio che mi avvolgeva; svolazzò fino a terra, ed eccomi lì. Non siamo facili all'entusiasmo, qui ad Ardua Hall, tuttavia si levò un applauso discreto. Feci un cenno col capo.


▪️La mia (brevissima) recensione
"La conoscenza è potere, specialmente se è disonorevole. Non sono la prima ad averlo capito, o ad averne approfittato quando possibile: i servizi segreti di tutto il mondo lo hanno sempre saputo".
I testamenti, sequel naturale de Il racconto dell'ancella, è ambientato una quindicina d'anni dopo i fatti di quel primo volume e vede coprotagoniste tre donne: la veterana ed ambigua Zia Lydia e le giovani Hannah (la primogenita di June) e Daisy-Baby Nicole (figlia di June-Difred e Nick). Ricostruiremo le loro storie, e quella dello stesso regime teocratico di Gilead, tramite il ritrovamento delle trascrizioni dei loro diari segreti.
Il primo non mi era piaciuto molto, questo secondo volume… nì!
L'escamotage di raccontare la stessa versione dei fatti ma da tre punti vista diversi, impreziosisce la storia e la rende più esplicita e leggermente più movimentata. Però, il finale si è rivelato essere completamente "di comodo", monotono e "consuetudinario": tanto per intenderci… zero colpi di scena. Oltretutto, manca tutta quella critica sociale che era presente ne Il racconto dell'ancella.
Un romanzo, quindi, che certamente colma le lacune e fornisce tutte le domande rimaste senza risposta nel primo volume, ma nulla di più.
📌 Voto: 🔵🔵🔵 (3 su 5)

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 28 luglio  al 3 agosto 2025 (Fonte: TuttoLibri del 9 agosto 2025):

1. Andrea Bajani - L'anniversario
2. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
3. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
4. Francesca Albanese - Quando il mondo dorme: Storie, parole e ferite della Palestina
5. Stefania S. - Red. Colpo di fulmine
6. Bibbiana Cau - La levatrice
7. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
8. Uketsu - Strani disegni
9. Roberta Recchia: Io che ti ho voluto così bene
10. Roberto Saviano - L'amore mio non muore

giovedì 7 agosto 2025

Recensione dello Xiaomi Redmi Watch 5 Lite


Dovendo cambiare il mio "vecchio" Smartwatch (dopo tre anni di utilizzo ininterrotto cominciava a mostrare i primi segni di usura sia strutturale che a livello di software), e dopo un bel po' di opinioni lette in giro sul web, mi son deciso a prendere lo Xiaomi Redmi Watch 5 Lite. Nella scelta del nuovo dispositivo che mi farà compagnia (spero per tanti anni) mi hanno convinto i pareri favorevoli sull'autonomia della batteria e sulle tante funzioni presenti (anche di livello top).
E per dirla tutta, dopo un bel po' di giorni di utilizzo, non ho ancora capito perché questo dispositivo venga definito "Lite", visto che di Lite non ha proprio nulla: è completo di tutto, non gli manca niente di niente.
L'ho comprato su Amazon a 45,88 euro. Il modello superiore (Xiaomi Redmi Watch 5) costa 89 euro, il modello "base" (Xiaomi Redmi Watch 5 Active) appena 30 euro. Quest'ultimo modello, in particolare, ha un prezzo basso ma con molte rinunce, sia come materiali di costruzione che di funzioni e prestazioni.


Ma andiamo con ordine. Senza fare la solita recensione (in giro per il web ne trovate a iosa), vi dico cosa mia ha convinto:
▪️Facilissimo da "abbinare" allo Smartphone e la connessione ᚼᛒ è sempre stabile;
▪️"Squadrato" ma elegante;
▪️Sembra mastodontico ma è leggerissimo (ti dimentichi anche di averlo al polso);
▪️Semplicissimo ed intuitivo da usare (App, menù e funzioni molto fluide);
▪️Sensori sempre precisi;
▪️L'App proprietaria (Mi Fitness, disponibile per Android e iOS) è fatta bene ed è facilissima da usare. Inoltre è sempre pronta nell'archiviare i dati relativi alla salute (battito, ossigeno nel sangue, stress, sonno, ecc.) ed a monitorare le attività sportive che svolgiamo (il GPS è integrato);
▪️La batteria, usando l'orologio con parsimonia, arriva tranquillamente a 12-13 giorni di utilizzo;
▪️Alexa è sempre veloce nel dare le risposte;
▪️Display altamente personalizzabile con una moltitudine di sfondi gratuiti;
▪️Possibilità di effettuare/rispondere alle chiamate e visualizzare le notifiche (da Sms, WhatsApp, Telegram, Facebook, ecc.).
Le uniche criticità che ho sin qui trovato riguardano:


▪️Il silicone del cinturino di serie non mi è piaciuto per niente (per fortuna si può sostituire con quelli compatibili da 22mm);
▪️Non c'è l'illuminazione automatica (vi consiglio di settare il quadrante sul 60% di luminosità: andrà bene sia in casa che sotto il sole diretto);
▪️Non c'è il modulo NFC per i pagamenti;
▪️Non si possono caricare MP3 (l'orologio non ha memoria interna) ma solo gestire la riproduzione degli stessi mp3 in esecuzione sul proprio Smartphone (avvio/pausa, avanti/indietro tra i brani e controllo del volume).
Le ultime due "mancanze", essendo funzioni che io non ho mai usato su Smartwatch che ho avuto in passato (compresi gli Apple Watch dal 6 al 9), non influiscono sul mio giudizio positivo di questo orologio.


Null'altro da segnalare: mi ritengo molto soddisfatto di questo Xiaomi Redmi Watch 5 Lite e ve lo consiglio senza alcuna esitazione. A questo punto, solo il trascorrere del tempo potrà dare un giudizio definitivo sulla sua durata.

mercoledì 6 agosto 2025

Perché il Grande Romanzo americano in realtà non esiste affatto


Perché il Grande Romanzo americano in realtà non esiste affatto. Non parliamo solo di Roth, ma di DeLillo e Oates, McCarthy e Foster Wallace

di Gianni Montieri - Esquire

Il grande romanzo americano non esiste, non nel modo in cui il mondo della letteratura ne decreta l'attesa di volta in volta. Sempre fallendo, sempre mancando l'obiettivo. Già Harold Bloom - il più grande critico americano e uno dei massimi interpreti di valori e simboli della letteratura mondiale - ne aveva stabilito l'impossibilità, decretandone invece l'esistenza all'interno di un canone, in più fasi, in più autori, in più figure retoriche. Bloom scioglieva la figura del demone all'interno dell'opera di più scrittori. Il demone come spinta poetica in Faulkner, in Whitman, in Melville, in Dickinson, in Stevens, per citarne qualcuno. Il demone come genio che vive all'interno della creatività di ognuno di quegli autori e che dà vita e spinta alla forza poetica. Se il grande romanzo americano esiste all'interno di un canone, non potrà mai esistere come libro unico. Esiste in frammenti, in più autori e opere, in un puzzle complesso e mutevole, che comprende romanzi, racconti e poesie. O così, o niente, preferiamo il così e andiamo a vedere da cosa è formato, quali sono i bagliori luminosi e gli anfratti cupi che lo tengono insieme. Quanta pietra, quanta famiglia, quanta terra, quanto amore e morte, quanta violenza, fuga, povertà e Dio lo costituiscono. Il grande romanzo non esiste ma vive e si rinnova di giorno in giorno, ogni volta che una scrittrice, un poeta lasciano che il demone si agiti e si precipiti sulla pagina.

Cos'è il Grande Romanzo americano. Se ci fossimo fermati agli autori meravigliosi indicati da Bloom in quel momento storico avremmo dovuto considerare finita l'attività della letteratura americana a venire. Il canone è però qualcosa che si muove e consente al grande romanzo americano - pur perdendo spinta in alcuni frangenti - di scriversi anno dopo anno.

Le opere di Philip Roth. Un genio come Philip Roth nel 1972 (ultima edizione italiana Einaudi con traduzione di Vincenzo Mantovani) aveva intitolato così un libro molto divertente che si proponeva di attraversare la storia americana attraverso il baseball, come avevano già fatto Bernard Malamud e Robert Coover prima di lui. Il titolo la dice lunga su quello che pensava Roth della definizione in sé e forse anche del canone. Un romanzo è un romanzo, e la letteratura e la storia americana sono in divenire e si formano ed espandono nel tempo e nel luogo. Philip Roth di certo è nel canone e il grande romanzo americano è composto anche da buona parte della sua opera, con Pastorale americana su tutti. La famiglia perfetta e il suo sfascio, la storia di tutta l'America.

DonDeLillo: da Underworld a Rumore bianco. Andando avanti, potremmo mai dire che Don DeLillo non abbia scritto il grande romanzo americano? Che non abbia contribuito a modificare, ampliare, completare la storia della grande letteratura americana? DeLillo nei suoi romanzi ha sempre trasportato il presente nel futuro come se lo guardasse da uno specchietto retrovisore; senza scivolare in un lungo elenco, facciamo solo due titoli senza i quali la letteratura americana avrebbe poche ragioni di esistere: Underworld e Rumore bianco (pubblicati da Einaudi, rispettivamente tradotti da Delfina Vezzoli e Federica Aceto). Famiglia, baseball, scorie radioattive, strani personaggi, silenzio, qualcosa che incombe, qualcuno da cercare, qualcosa da cui fuggire.

Joyce Carol Oates. Il grande romanzo e i suoi frammenti. Joyce Carol Oates, potremmo dire che non abbia scritto il grande romanzo americano? Lei che pressoché in ogni storia racconta l'America e i suoi cambiamenti, scegliendo come nucleo di partenza la famiglia, la soglia di dolore, l'errore, il non detto, il segreto, il trauma. La bellezza. La crudeltà, la pietà, la compassione di Oates rappresentano tutto ciò di cui il grande romanzo americano ha bisogno.

Cormac McCarthy e la frontiera. Poi c'è la frontiera, la pietra, la sfida, il confine, la religione, la durezza, le parole spietate come un fucile puntato e c'è Cormac McCarthy. Più di quelli di cui abbiamo scritto più sopra pare aver trasportato la letteratura americana dal far west - basti pensare alla trilogia della frontiera - dalle terre selvagge, farla transitare dalla solitudine meravigliosa di Suttree alle pallottole mischiate alle parole di Non è un paese per vecchi, fino alla fine di tutto de La Strada, tutti i suoi libri sono pubblicati da Einaudi, quelli citati qui sono tradotti da Maurizia Balmelli, il primo e Martina Testa gli altri due. Nei romanzi di McCarthy pare stare insieme ogni cosa, dalla minima tenerezza all'orrore, dal calore al più grande senso di perdita, dal lupo che ci riporta a casa al figlio da guidare nell'oscurità.

E David Foster Wallace? No, non esiste e allora Pynchon e il suo postmoderno, e i suoi romanzi meravigliosi dove li mettiamo? E davvero, andando, poco più in là potremmo dire sul serio che David Foster Wallace non abbia partecipato in minima parte al grande romanzo americano?
Il grande romanzo americano non può esistere perché è fatto dalle poesie di Mark Strand, da quelle di Louis Glück, da quelle di Robert Frost, da quelle di Sylvia Plath e da decine di grandi poeti ancora già venuti e di altri a venire. I frammenti, il puzzle, di bagliore in bagliore.

Il Grande Romanzo americano non esiste. Del grande romanzo americano non sappiamo nulla perché si disperde nei racconti incantevoli di John Cheever, in quelli spietati di Flannery O’'Connor, in quelli sperimentali di Donald Barthelme. E dopo da quelli col meccanismo perfetto di Raymond Carver e quegli altri dal suono di mille voci di Grace Paley. Dalle piscine delle ville, alla campagna, alle roulotte, ai motel, alle grandi città. Fino alla commozione di George Saunders, fino all'oscuro Kentucky di Offutt, fino al Wyoming di Annie Proulx, laggiù e oltre fino al prossimo racconto si spinge, indefinito, come un cavallo indomabile, il grande romanzo americano.
Non sappiamo che fare, ogni tanto, di un'altra scrittrice, di un altro scrittore, qualcuno dalle colonne del New York Times affermerà: Ecco chi potrebbe scrivere il grande romanzo americano. E starà mentendo, e starà dicendo la verità. Noi aspettiamo che continui a saltare fuori di tanto in tanto, il demone carico di poesia certificato da Harold Bloom, continuiamo a leggere e a guardare sugli scaffali delle nostre librerie, perché il grande romanzo americano non esiste ma occupa un sacco di posto e, se saremo fortunati, continuerà a chiederne, a cominciare da ottobre quando uscirà il nuovo attesissimo libro di Thomas Pynchon, Shadow Ticket. Che fatica, che bellezza.

martedì 5 agosto 2025

Mirko Zilahy: La stanza delle ombre

Mirko Zilahy: La stanza delle ombre

Formato: copertina rigida
Pagine: 372
Editore: Mondadori (17 giugno 2025)
ISBN-13: 9788804793106

Data di acquisto: 28 maggio 2025
Letto dal 30 luglio al 5 agosto 2025

▪️Sinossi
Tra le torbide acque del Tevere, ai piedi della basilica di San Paolo, viene ritrovato il cadavere di una donna, in posa come se fosse vittima di un misterioso rito. È allora che il commissario Zuliani convoca Nemo Sperati, giovane docente all'Accademia delle Belle Arti. Quando posa lo sguardo sulla scena del crimine, Nemo sprofonda nella "Stanza delle Ombre", il teatro mentale dove è in grado di vedere l'invisibile, riconoscere la firma dell'autore e attribuire l'opera. Perché lui possiede un talento arcano per il tenebrismo, la tecnica di chiaroscuri con cui a partire da dipinti e da scene del crimine evoca particolari nascosti, anomalie impercettibili anche alle più sofisticate tecnologie di indagine. Nel corpo della "Dama delle acque", il professore riconosce subito la celebre Ophelia di John Everett Millais (esattamente come due settimane prima aveva fatto con il cadavere del direttore di Palazzo Barberini, che riproduceva Giaele e Sisara di Artemisia Gentileschi, da poco rubato). Il caso si complica quando il quadro viene rinvenuto e Nemo scopre che non è autentico, ma opera di Rufo Speranza, il più grande falsario del Novecento morto suicida molti anni prima. E soprattutto… suo padre. È così che Miriam Tiberi, sanguigna ispettrice di polizia che affianca Zuliani, si ritrova sulla pista che conduce direttamente a lui. Per scagionarsi, Nemo dovrà scendere negli abissi del proprio passato, separare il vero dal falso e far luce sul mistero che ammanta la vita e la morte di Rufo Speranza. Ambientato in una Roma notturna e decadente, popolato da personaggi ambigui e pieni di segreti, La Stanza delle Ombre è una corsa attraverso un labirinto di menzogne e verità nel mondo dell'arte e dei falsari. Un romanzo sulle maschere che scegliamo di indossare per proteggerci, per ingannare il mondo, o per gridare la nostra verità.

▪️L'incipit del libro
Roma, 1° settembre
Sopra un vasto cielo cobalto volteggiavano i gabbiani come corvi. In basso, sulla sponda destra del Tevere, sorvegliati dalla mole ferrosa del Grande Gazometro e dai pallidi marmi della basilica di San Paolo, si agitavano gli uomini.
«Identità?»
«Ignota.»
«Generali?»
«Femmina. Sui cinquanta.»
«Fonte?»
«Segnalata dal custode.»
«Tempo?»
«Un'ora fa, all'apertura dei cancelli del parco.»
Zuliani si guardò attorno. «Già avvertite le larve?»
«Aspettavo lei.»
«Sbrigati.»
Miriam Tiberi si allontanò per allertare la Scientifica mentre il commissario posava i piedi su un masso per non inquinare la scena del crimine.
Fiume. Pozza. Alberi. E il corpo.
Ne aveva visti di morti ammazzati da far vomitare una capra, in trentacinque anni di carriera, ma quella era un'altra cosa. Non era una scena del crimine. Non c'era brutalità, non c'era sangue, né c'erano arti rotti o scomposti. Il volto non presentava segni di violenza e al posto di migliaia di smorfie che il commissario aveva catalogato nella sua personale galleria mentale, quella era una splendida messa in posa: la bocca socchiusa, gli occhi che sbirciavano qualcosa tra le foglie. Non riusciva a distogliere lo sguardo. Dio mio, pensò ancora Zuliani, no, non era proprio una scena del crimine. La donna era ferma ed elegante come un rametto di corallo nel suo acquario. Come in un dipinto.


▪️La mia (brevissima) recensione
"Tutta l'arte è un gesto paradossale che consente di leggere la realtà nell'unico modo possibile, Nemo. Rovesciandola".
Mirko Zilahy è tornato. Ed è tornato in grande spolvero…
La stanza delle ombre è un thriller elegante. Non a caso è ambientato nel mondo dell'arte (in questo caso della pittura d'autore). Ad essa, tuttavia, fa da contrappunto, una Roma sempre più oscura e in declino, palcoscenico ideale per una catena di delitti.
La storia è corale: abbiamo Nemo Sperati, giovanissimo docente che, sulle scene del crimine, riesce a cogliere i dettagli che sfuggono alle forze dell'ordine ma, allo stesso tempo, frenato dalla brutta "eredità artistica" del padre (era un falsario molto in gamba); Giordano Zuliani, esperto ed abile commissario che, sebbene fiaccato da una brutta malattia degenerativa, cerca in ogni modo di proteggere Nemo Sperati; Miriam Tiberi, coraggiosa poliziotta ma alle prese con problemi familiari. Senza dimenticare che anche le varie location della Capitale hanno un ruolo chiave nello scorrere degli eventi.
L'atmosfera di tutto il romanzo è affascinante (del resto Roma è sempre Roma); i tre coprotagonisti sono abbastanza complessi, nonché tormentati da un passato che, prepotentemente, tornerà a stravolgere le loro vite. La trama è molto originale e piena zeppa di colpi di scena: omicidi che riproducono quadri famosi e falsari che, in un certo senso, hanno agito indisturbati per tanti anni.
Infine, un plauso all'autore: Mirko Zilahy, con questo noir, riesce a farci riflettere ben bene sull'effimero confine tra verità e falsità (sia come arte che come identità personale).
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)

lunedì 4 agosto 2025

Jason Dodd: Mitologia egizia

Jason Dodd: Mitologia egizia. Una raccolta dei migliori miti egiziani

Titolo originale: Egyptian Mythology. A Collection of the Best Egyptian Myths
Formato: copertina flessibile
Pagine: 84
Editore: Independently published (febbraio 2024)
ISBN-13: 9798878159173

Data di acquisto: 31 luglio 2025
Letto dal 31 luglio al 4 agosto 2025

▪️Sinossi
Scopri l'incantevole mondo dell'antico Egitto come mai prima d'ora in Mitologia egizia. Una raccolta dei migliori miti egiziani. Questo accattivante volume apre le porte a un regno in cui gli dei governano il cielo e gli inferi, dove creature mitiche si nascondono nell'ombra e dove ogni mito porta con sé un sussurro dell'eterna lotta tra ordine e caos.
Immergiti nel cuore delle antiche leggende con il nostro primo capitolo, dove il maestoso pantheon di dei e dee egizi attende di condividere le sue storie. Svela i misteri di Ra, Osiride, Iside e Set e comprendi il ruolo che hanno svolto nel plasmare l'universo e il destino dell'umanità.
Avventurati oltre il divino nel nostro secondo capitolo, dove esseri come la Sfinge e Apep rivelano la complessità e la ricchezza della mitologia egizia. Ogni personaggio, ogni mito, è un filo nell'intricato arazzo di una cultura che affascina l'umanità da millenni.
Dalla creazione del mondo ai racconti epici di giustizia divina ed equilibrio cosmico, questa raccolta riunisce le storie più venerate e affascinanti della terra dei faraoni. Assisti alla drammatica saga di Osiride e Set, unisciti a Horus nella sua ricerca di vendetta e viaggia con Ra attraverso la notte pericolosa.
Perfetto per gli appassionati di mitologia, gli appassionati di storia e chiunque sia affascinato dal fascino dell'antico Egitto, questo libro è un'aggiunta indispensabile alla tua collezione. Entra in un mondo in cui i miti non sono solo storie, ma il cuore pulsante di una civiltà che continua a incantare e ispirare.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Ma'at nell'antica mitologia egizia non è solo una dea, ma anche un concetto che rappresenta la verità, l'equilibrio, l'ordine, l'armonia, la legge, la moralità e la giustizia. È la personificazione dell'ordine fondamentale dell'universo, senza il quale si scatenerebbe il caos cosmico e sociale. A differenza di altre divinità, Ma'at è più un principio astratto a cui è stata data una forma divina, parte integrante del tessuto stesso dell'esistenza nell'antica visione del mondo egizia".
Questo breve saggio di Jason Dodd è solo una mini introduzione, peraltro resa accessibile anche a chi non è addentro la materia, alle tante figure degli dei dell'antica civiltà egiziana. Per cui, spazio a Ra, Iside, Osiride, Seth, Anubi, ai simboli ed ai miti che, molto spesso, si incrociavano con i contesti storici e culturali dell'epoca.
Lo stile è chiaro e semplice ma assolutamente coinvolgente. E questo fa capire che siamo di fronte ad un saggio realizzato non per gli addetti ai lavori, ma per chi si avvicina alla mitologia egizia per la primissima volta.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

sabato 2 agosto 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 21 al 27 luglio 2025 (Fonte: TuttoLibri del 2 agosto 2025):

1. Andrea Bajani - L'anniversario
2. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
3. Stefania S. - Red. Colpo di fulmine
4. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
5. Uketsu - Strani disegni
6. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
7. Bibbiana Cau - La levatrice
8. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
9. Isabel Allende - Il mio nome è Emilia del Valle
10. Concita De Gregorio - Di madre in figlia