Formato: copertina flessibile
Pagine: 266
Editore: RCS su licenza Solferino (gennaio 2022)
ISBN: -
Data di acquisto: 18 luglio 2024
Letto dal 27 al 31 luglio 2024
▪ Sinossi
Didone ha conquistato con l'astuzia una terra per il suo popolo, i Fenici, sulle coste africane. Regina senza re, ha fondato Cartagine, l'ha cinta di mura, l'ha dotata di leggi. Ma è assediata dall'avidità dei capi nomadi, stanca delle quotidiane fatiche diplomatiche, preoccupata per il futuro e si sente sola. Un giorno approdano le navi degli stranieri: sono fuggiti da Troia in fiamme e li guida un eroe di cui lei ha udito cantare le gesta, Enea. Comincia così una delle più grandi storie d'amore, tradimento e disperazione mai raccontate, immortalata nell'Eneide di Virgilio. Ma c'è una voce da cui non l'abbiamo mai sentita narrare: quella della protagonista, Didone stessa, donna forte e sopravvissuta a mille traversie che pure si uccise per amore. O almeno, questo è ciò che sappiamo. Ma come sono andate «davvero» le cose? Qual è la versione al femminile dietro alla partenza di Enea da Cartagine e al suo viaggio verso la penisola italica, che portò alla fondazione di Roma? Meglio di chiunque altra lo sanno forse due dee, Giunone e Venere: l'una è la guida agguerrita di Didone, l'altra è l'amorevole protettrice di Enea. E un conflitto divino farà da sfondo a una sorprendente avventura umana sulle due sponde del Mediterraneo, che cambierà le sorti del mondo.
Con audacia e talento, Marilù Oliva entra nei pensieri e nei sentimenti di una delle più appassionate e tragiche eroine della letteratura d'ogni tempo. Arricchendone la vicenda non solo di sfumature e intuizioni, ma di avvincenti e inattese svolte narrative, dimostra ancora una volta l'inesauribile potenza del mito. E delle donne.
▪ L'incipit del libro
Rimiro questa nuova terra solleticata da palmizi e fronde che venti gentili fanno ondeggiare. M'incantano i cieli moltiplicati dall'oro del sole e le volte violacee dei tramonti a strapiombo sul mare. Siamo approdati qui in fuga da Tiro: ho riconosciuto la meta al primo sguardo, immaginando all'istante che in questo posto le nuvole non avrebbero mai riposato troppo tempo. Ho riconosciuto simili a me le asperità di questi posti e i contrasti degli orizzonti. Mi sono incantata di fronte alla spiaggia che sfuma nel verde acqua, alla laguna blu cobalto oltre la quale rocce vetuste e un isolotto creano un porto naturale. Ma sopra ogni cosa amo l'altura che non mi stanco mai di calpestare, misurare, vagliare. La ottenni con l'astuzia e già la prima trattativa mi rese leggenda.
▪ La mia (brevissima) recensione
"Mentre gli uomini sono autorizzati a divertirsi, noi donne restiamo esclusiva proprietà del marito, anche se questo è estinto. Ho infangato il mio ruolo di vedova. E la mia reputazione, per cui tutti mi innalzavano alle stelle. Credi davvero che i Tirii passeranno sopra la mia infedeltà?".
Una ricostruzione dell'Eneide di Publio Virgilio in chiave femminista e, soprattutto, una rielaborazione della storia che a me è piaciuta molto: offre alla leggenda una donna libera, combattiva e saggia.
Penso che l'autrice abbia voluto fare una rivoluzione al femminile, conferendo a Didone una dignità che gli è stata negata da Virgilio (che la fa morire suicida dopo aver passato una notte d'amore con Enea).
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)
Nessun commento:
Posta un commento