Titolo originale: Zero Days
Formato: Kindle (1578 KB)
Pagine: 393
Editore: Newton Compton Editori (4 giugno 2024)
ASIN: B0D3G7GJQT
Data di acquisto: 4 giugno 2024
Letto dall'1 al 6 agosto 2024
▪ Sinossi
Jack Cross e suo marito Gabe sono i migliori specialisti sulla piazza per quanto riguarda la violazione di sistemi di sicurezza: le aziende li assumono per "penetrare" nelle sale server dei propri uffici e metterne alla prova i sistemi di difesa, sia fisici che elettronici, in modo da scovare eventuali falle e punti deboli.
La vita di Jack va in frantumi quando, tornata a casa dopo un lavoro di routine finito incredibilmente male, trova Gabe morto, in un lago di sangue. Sul coltello che lo ha ucciso, le uniche impronte sono quelle di Jack, che si ritrova così, oltre che devastata dal dolore, nel mirino della polizia. Non ha quindi altra scelta che scappare e darsi alla clandestinità. Ma la sua non è una fuga senza scopo: mentre cerca di sottrarsi alle maglie delle forze dell'ordine dando fondo a tutta la sua abilità, l'unico altro pensiero è scoprire chi ha ucciso suo marito e perché. Una ricerca non solo molto complicata, ma anche terribilmente pericolosa.
Suo marito è stato ucciso e lei è stata incastrata: Jack Cross dovrà usare tutte le sue capacità per sfuggire alla cattura e fare giustizia.
▪ L'incipit del libro
Sabato 4 febbraio. Meno otto giorni.
Il muro perimetrale era un gioco da ragazzi. Un metro e ottanta, senza chiodi né filo spinato in cima. Il filo spinato è la mia condanna. Se lo usano in zone di guerra, un motivo c'è.
Dato che con il mio metro e sessanta scarso non sarei mai riuscita a issarmi per scavalcarlo, mi arrampicai su un albero la cui chioma si allungava sopra il parcheggio al di là. Scelsi un ramo particolarmente robusto, e da lì mi calai sul muro e raggiunsi un punto da dove potessi saltare giù senza essere ripresa dalle telecamere di sicurezza, posizionate tutt'intorno all'edificio a intervalli regolari.
▪ La mia (brevissima) recensione
"In qualunque maniera quella gente lo stesse sfruttando, qualunque informazione stessero sottraendo, erano disposti ad uccidere per continuare. E Gabe mi aveva insegnato che c'era un solo modo per far sì che certe vulnerabilità venissero risolte. La pubblicità".
Ruth Ware ci ha sempre elargito thriller molto interessanti. L'inganno Perfetto non fa eccezione: ha una trama talmente intrigante, e con colpi di scena in rapida sequenza, che riesce magnificamente a tenerci incollati alla sua lettura sino all'ultima pagina.
La storia, in breve, è più o meno questa: i coniugi Gabe e Jack si occupano di "sondare" il grado di sicurezza (sia online che negli uffici) di grandi aziende. Ma, dopo una loro operazione di routine andata incredibilmente male, Gabe viene trovato sgozzato e Jack diventa, da subito, la prima indiziata (e tutte le prove sono contro di lei). Per dimostrare la sua innocenza e, soprattutto, per scoprire chi (ed il motivo) è il vero autore dell'omicidio del marito, è costretta a fuggire e darsi alla macchia. Ma nulla è come sembra anche perché non sa più di chi fidarsi...
Da questa piccola premessa, avrete certamente capito che il ritmo è molto intenso e coinvolgente. Ma cosa assolutamente fondamentale, la storia è anche il pretesto per farci riflettere ben bene sull'uso del web, dei social network, sul tracciamento online e sulla sicurezza informatica: la diamo sempre per scontato anche se usiamo antivirus ed App all'avanguardia e non accediamo mai a siti web strani e pericolosi... ma è davvero così?
Per quanto mi riguarda, l'unico punto debole della trama è il fatto che, quasi da subito, ho capito il vero ruolo di uno dei personaggi chiave (non dico di chi si tratta per non rovinarvi la lettura). Per il resto, anche in presenza di un finale leggermente prevedibile, vi si è giunti tramite una corsa contro il tempo che mi è molto piaciuta e spronato alla lettura.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)
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