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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

sabato 17 agosto 2024

Ian Fleming: Casino Royale

Ian Fleming: Casino Royale. James Bond 007, vol. 1

Titolo originale: Casino Royale
Formato: Kindle (1287 KB)
Pagine: 209
Editore: Adelphi (16 luglio 2024)
ASIN: B0D96J3V1V

Data di acquisto: 8 agosto 2024
Letto dal 9 al 17 agosto 2024

Sinossi
Il 15 gennaio del 1952, quando si siede alla scrivania di Goldeneye, la sua villa in Giamaica, Ian Fleming non ha idea di cosa scriverà. Parte dal nome del suo personaggio, rubato ad un allora celebre ornitologo, e dal ricordo di una partita a carte al Casinò di Lisbona, nel 1941. Il primo James Bond nasce così, ed è un romanzo molto diverso da come forse lo stesso Fleming amava raccontarlo. Le scene sono poche, non più di quattro, i veri personaggi anche meno. James Bond impareremo a conoscerlo meglio, perché qui è ancora nei panni (eleganti, spiritosi e crudeli) di Ian Fleming.
Ma l'abominevole Le Chiffre, e il suo occhio quasi bianco, non li dimenticheremo, come difficile sarà scordare la Bond Girl forse più letale, la sublime Vesper Lynd. Tutto dunque comincia da qui, dall'o­dore nauseante di un casinò alle tre del mattino. E la speranza è che duri il più a lungo possibile...

L'incipit del libro
Alle tre del mattino l'odore del casinò, il fumo e il sudore danno la nausea. A quell'ora, il logorio interiore tipico del gioco d'azzardo - misto di avidità, paura e tensione nervosa - diventa intollerabile. I sensi si risvegliano e si torcono per il disgusto.

La mia recensione
"Doppio Zero, nel nostro Servizio significa che durante le nostre missioni abbiamo ucciso almeno un uomo, a sangue freddo. Tutto questo è bello e buono".
Casino Royale, datato 1953, segna il debutto di James Bond, il più famoso agente segreto della letteratura e, a partire dal 1962, anche del cinema. In questo primo volume, un James Bond appena promosso 007 è incaricato di disputare (e possibilmente vincere) una partita a baccarat contro Le Chiffre, un pericoloso criminale dall'oscuro passato. Poche pagine, giusto giusto per introdurre il nuovo personaggio, ma abbiamo già tutti gli ingredienti tipici del genere: atmosfere cupe, suspense, thrilling, amore, amici e nemici che spesso si scambiano i ruoli e, giusto per non farci mancare nulla, morti ammazzati a più non posso. Compare anche la prima Bond girl: l'enigmatica Vesper Lynd (ma a fine libro ne scopriremo il toccante motivo) che, nel film del 2006, sarà interpretata dalla bellissima Eva Green.
Ian Fleming lo ha scritto nel 1953, ora siamo nel 2024... il libro, perciò, risente moltissimo del tempo passato (siamo a poco più di 70 anni); tuttavia, la trama è scorrevole pur in presenza di un'impressionante mole di dettagli (in special modo durante la partita di baccarat).
Quello che qui colpisce è la psicologia del personaggio principale... anzi, per dirla tutta, la differenza tra il James Bond letterario e quello del grande schermo: se i vari personaggi che lo hanno impersonato al cinema (tutti quanti, dal primo Sean Connery sino all'ultimo Daniel Craig) ci hanno mostrato un 007 freddo calcolatore e tombeur de femmes, in questo primo volume lo vediamo alquanto cinico e spietato.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

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