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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 9 ottobre 2025

Stephen King: 3 grandi romanzi che non sono horror ma vi faranno piangere


Stephen King: 3 grandi romanzi che non sono horror ma vi faranno piangere


Sentire il nome di Stephen King, equivale spesso ad accostare quest'ultimo al più spaventoso e claustrofobico degli horror. Nel corso della sua lunghissima carriera, la penna ha tuttavia dato prova di essere un talento anche al di fuori della sua confort zone, regalandoci libri che esulano dal genere letterario propriamente horror.
Oggi, per valorizzare l'immensa eredità di questo prolifico scrittore, vi citiamo tre dei suoi lavori migliori, che non per forza devono essere accostati al genere horror.

▪️22/11/63, King ci fa viaggiare nel tempo
Uno dei suoi più celebri lavori è rappresentato da 22/11/63, un libro che sfrutta la premessa dei viaggi nel tempo per raccontare una delle storie d'amore più travolgenti di tutta la carriera del genio letterario. Il libro segue la storia di Jake Epping, un insegnante che entra in un portale che lo conduce direttamente nell'anno 1958. Il suo obiettivo? Vivere esattamente cinque anni nel passato per evitare che nel 1963, precisamente il 22 novembre, John F. Kennedy venga assassinato.

▪️Il miglio verde, un concentrato di emozioni tra perdita ed ingiustizie
Forse il titolo più famoso tra quelli che esulano dall'horror di King, anche grazie all'incredibile trasposizione cinematografica dell'omonima pellicola datata 1999. Non c'è alcun dubbio che in questo libro troverete un turbine di emozioni sconvolgenti, filtrate dalle memorie di Paul Edgecombe, capo delle guardie penitenziarie nel braccio della morte di Cold Mountain nel 1932. La vita del protagonista viene stravolta quando John Coffey giunge infine nell'istituto di reclusione con l'accusa di omicidio ai danni di due bambine. Nonostante il crimine appioppatogli, John mostra un animo gentile ed un incredibile ed inspiegabile dono di guarigione.

▪️The Body, il fenomeno che ha ispirato Stand By Me
Il film che ispirò Stand By Me del 1986, The Body, è l'ultimo dei romanzi non horror di Stephen King che vi consigliamo oggi. Quattro amici di infanzia di Castle Rock intraprendono un viaggio di due giorni sui binari della ferrovia con l'obiettivo di trovare il cadavere di un bambino scomparso. Il gruppo affronta l'avventura come un viaggio cupo ma eccitante, ma l'esperienza li costringe a confrontarsi con la dura realtà che li circonda. Ogni pagina di questo libro viene presentata come un ricordo agrodolce di una vita passata che non tornerà mai più, fatta di amicizie leali e legami autentici.

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