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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

martedì 30 settembre 2025

Libri letti a settembre 2025… e quelli da leggere ad ottobre!

I libri che ho letto e recensito a settembre:
- James Fenimore Cooper: L'ultimo dei mohicani
- [fumetto] Mythic, Kas e Zbigniew Kasprzak: Halloween Blues, vol. 1: Premonizioni
- [fumetto] Erich Von Gotha: Storia di Twenty, vol. 3
- [fumetto] Ignacio Noé: La dieta
- [fumetto] Erich Von Gotha: Il sogno perverso di Cecilia
- [fumetto] Coq: Circolo vizioso
- [fumetto] Jacobsen: Céline, schiava a tempo pieno
- [fumetto] Frederic L'Homme: Marie dei Lupi (storia in 3 volumi)
- Jules Verne: Michele Strogoff
- Charles Dickens: Oliver Twist
- Harlan Coben: Ovunque tu sia
- Rudyard Kipling: Il libro della giungla
- Robert Dugoni: L'ottava sorella
- Omero: Odissea
- Ruth Ware: L'ultima coppia

Ed i libri in lettura per ottobre (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Gregory David Roberts: Shantaram. Shantaram, vol. 1 [già in lettura]
- Dan Brown: L'ultimo segreto. Robert Langdon, vol. 6
- Matthew Blake: Anna O
- Ellery Queen: Sorpresa a Mezzogiorno. Ellery Queen, vol. 2

lunedì 29 settembre 2025

Jon Fosse, il Nobel dalla prosa innovativa: 5 libri per entrare nel suo universo


Jon Fosse, il Nobel dalla prosa innovativa: 5 libri per entrare nel suo universo
Jon Fosse, Nobel 2023, ha rivoluzionato la narrativa con romanzi intensi e minimali che esplorano silenzi, fede e identità. Scopri quali in questo articolo

[fonte: LibreriAmo]

Jon Olav Fosse (nato il 29 settembre 1959 a Haugesund, Norvegia) è uno degli autori più influenti e singolari della letteratura contemporanea: scrittore, poeta, drammaturgo e traduttore, è ad oggi anche Premio Nobel per la Letteratura.
Fin da giovane ha mostrato una grande sensibilità per il linguaggio, imparando a giocare con le parole in uno spazio quasi meditativo.
Ha esordito nel 1983 con il romanzo Raudt, svart (Rosso, nero), introducendo una prosa in cui l'essenziale prevale sul narrativo: una linea che manterrà per tutta la sua carriera. Il suo debutto teatrale, invece, arriva nel 1994 con Og aldri skal vi skiljast (E non ci lasceremo mai). Nel corso del tempo, Fosse ha saputo spaziare tra generi: romanzi, poesie, racconti, testi per l’infanzia, saggi e drammi teatrali.
È considerato, dopo Ibsen, il drammaturgo norvegese più rappresentato a livello internazionale: le sue opere sono messe in scena in decine di Paesi, e la sua produzione è tradotta in oltre cinquanta lingue. Il suo stile minimale, spesso vicino alla poesia, tende a dissolvere la distinzione tra prosa e canto, sostituendo la trama classica con una tensione emotiva e ontologica.
Nel 2023, Fosse è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura, con la motivazione "Per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all'indicibile".
Questo riconoscimento ha messo in luce quanto la sua scrittura non cerchi grandi spiegazioni esterne, ma una profonda tessitura interna: la vita, la morte, la fede, l'arte, il tempo sono temi che attraversano l'intero suo lavoro con una densità spirituale.
Perfino la Settologia, forse l'opera con cui è più famoso in Italia, rappresenta questo concetto in modo molto semplice.
Ma Jon Fosse non è soltanto un nome premiato. È un autore che ha reinventato il confine tra parola e silenzio, tra racconto e preghiera, tra meditazione e consiglio di vita. E in prossimità del suo compleanno, noi di Libreriamo abbiamo pensato di parlarvi di lui e di cinque fantastici libri che vengono dalla sua penna.

▪️L'altro nome. Settologia I–II (La nave di Teseo, 2021; ried. 2023)
Il primo approdo, indispensabile per capire la storia di Fosse. Con L'altro nome. Settologia I–II  il lettore entra nel vasto ciclo narrativo che ha consacrato Jon Fosse come una delle voci più radicali della letteratura contemporanea. È il primo passo indispensabile per capire affresco che intreccia memoria, arte e spiritualità della settologia, così come l'universo di questo grandissimo artista.
Protagonista è Asle, pittore affermato che vive solo a Dylgja, sulla costa norvegese, dopo la morte improvvisa della moglie Ales. Lo incontriamo mentre contempla un suo quadro: due linee, una viola e una marrone, che si incrociano in una croce di Sant'Andrea; è un dipinto che non venderà, perché per lui custodisce una luce invisibile, un segno metafisico.
Da qui si apre un flusso di pensieri: il ricordo della sorella morta bambina, il tormento dell'alcolismo superato grazie alla fede, la solitudine abitata dal mare e dalla memoria della moglie. Accanto a questo Asle c'è un secondo Asle, una sorta di suo alter ego. Anche lui pittore, anche lui solo, ma travolto dall'alcol. Il protagonista cerca di stargli vicino, senza però riuscire a salvarlo del tutto. Nei loro dialoghi emerge il cuore del romanzo: la tensione tra arte e fede, il bisogno di luce dentro le tenebre e l'angoscia che solo la preghiera riesce a placare.
È la pittura a diventare ancora, una forma di salvezza. Non imitazione della realtà, ma tentativo di mostrare ciò che non si può dire con le parole. Personaggi secondari, come l'amico pescatore Asleik o la malinconica Guro, ampliano la dimensione meditativa del libro. Tutti condividono la stessa condizione: la solitudine, la fatica del vivere, l'attesa di un senso che forse si rivela solo nei momenti di silenzio…
Con uno stile ipnotico, Fosse costruisce un romanzo che è allo stesso tempo preghiera e partitura musicale.

▪️Io è un altro. Settologia III–V (La nave di Teseo, 2023)
Con questo libro, Fosse porta avanti la sua settologia e spinge più a fondo nel tema centrale del doppio e della memoria.
Se nel primo volume si traccia l'orizzonte dell'attesa e del dolore, qui la scrittura di Fosse si fa ancora più ipnotica, sospesa, in un ritmo che rifiuta il punto fermo. Lo si capisce già dal titolo (Je est un autre in francese), che richiama Rimbaud e il suo concetto di poeta-veggente, di cui scrisse nella lettera del 15 maggio a Paul Demeny.
La vicenda di Io è un altro è minima: pochi giorni d'inverno, tra mare e neve, in cui Asle si sposta dalla sua casa di Dylgja a Bjørgvin per portare quadri al gallerista Beyer e per assistere l'altro Asle, ormai ricoverato in ospedale, devastato dall'alcolismo; tuttavia, dentro questa trama scarna, il romanzo si dilata fino a contenere un’intera vita.
I ricordi di Asle si accendono in flashback e visioni: la sorellina Alida morta all'improvviso, la moglie Ales ancora così presente da apparire accanto a lui, la giovinezza all'Accademia, i primi quadri come tentativo di esorcizzare un dolore senza fondo.
È un continuo scivolare tra presente e passato (da qui il collegamento con la veggenza rimbaudiana), tra prima e terza persona, come se la voce stessa non potesse fissarsi in un unico punto. I temi sono quelli che percorrono tutta l'opera di Fosse: la solitudine, la morte, il tempo che sfugge, l'arte come preghiera e la ricerca di Dio. Anche Asle, come l'autore, attraversa una conversione: dall'assenza di Dio all'accettazione della fede, vissuta come un modo di abitare il mondo e, insieme, di prenderne distanza. Così pittura e preghiera diventano gesti paralleli, tentativi di dare forma alla luce che abita le tenebre.

▪️Un nuovo nome. Settologia VI–VII (La nave di Teseo, 2024)
Ultimo libro della settologia, una chiusura degna del ciclo di Asle che è un viaggio retrospettivo e che ricompone i tasselli. È una lettura che risuona come un congedo e, insieme, un inizio.
In queste ultime due parti, il protagonista Asle appare nella sua stagione estrema: anziano pittore e vedovo, vive solo a Dylgja, piccolo villaggio della costa occidentale norvegese. Alla vigilia di Natale si prepara a partecipare alla cena nella casa di Guro, sorella dell'amico pescatore Åsleik, ma la narrazione non si concentra tanto sull'evento quanto sul percorso interiore che lo precede…
Asle è logorato dalla solitudine e dalla memoria: la moglie Ales, morta da tempo, riaffiora nei suoi pensieri come presenza costante e dolorosa; l'altro Asle, il suo doppio consumato dall'alcol, giace in ospedale in condizioni critiche. I due Asle sono ormai riconosciuti per quello che sono: due volti della stessa medaglia, varianti di un unico destino, due possibilità dell'essere. Uno ha scelto la fede e la pittura come strumenti di resistenza, l'altro si è lasciato inghiottire dall'oscurità.
Il romanzo non offre soluzioni né chiusure nette, ma solo spunti di riflessione per un lettore che ama ragionare e conversare nei club di lettura. I tre capitoli che compongono Un nuovo nome lasciano il lettore in sospensione, moltiplicando i dubbi più che scioglierli. È un flusso di coscienza ipnotico, privo di punti fermi (in senso letterale e metaforico) dove memoria e presente, ricordi e apparizioni, lutti e intuizioni spirituali si fondono in un’unica corrente.
La scrittura, lenta e musicale, trasforma la stanchezza e l'angoscia del protagonista in un'esperienza mistica. Un nuovo nome non chiude con un approdo rassicurante, ma con il respiro stesso dell'arte di Fosse: un invito ad accettare che la vita, come la letteratura, è fatta di vuoti, attese e domande senza risposta.

▪️Melancholia I–II (La nave di Teseo, 2023; precedenti edizioni Fandango)
Con Melancholia I–II Jon Fosse porta il lettore dentro una zona liminale, dove arte e malattia diventano indissolubili. Il romanzo prende le mosse dalla vicenda reale di Lars Hertervig, pittore romantico norvegese nato nel 1830 e morto in povertà, la cui sensibilità estrema lo condusse a un internamento psichiatrico nel manicomio di Gaustad, vicino a Christiania (oggi Oslo), nel 1856. Eppure, ciò che interessa a Fosse non è ricostruire la biografia né raccontare la storia dall'esterno. Scrive dall'interno stesso della psicosi, tentando di tradurre in parola il linguaggio muto della luce nei quadri di Hertervig, la tensione costante tra paradiso e inferno che attraversa la sua mente.
Lars è presentato come un'anima in bilico, compressa ai margini della ragione, incapace di partecipare al mondo degli altri. Giovane studente all'Accademia di Düsseldorf, allievo di Hans Gude, viene travolto dallo scandalo per il suo amore proibito per Helene, la figlia dei padroni di casa, appena quindicenne. Da qui la rottura con la famiglia, l'isolamento, l'incapacità di decidere se continuare a dipingere, la tentazione di lasciare tutto. Ogni giorno diventa per lui una lotta tra il desiderio di affermare il proprio sé artistico e la paura di non esserne all'altezza, in una febbre che divora.
Fosse restituisce questo delirio con una scrittura vertiginosa, ipnotica, che procede per ripetizioni e scarti, soffocando e liberando insieme. Hertervig è pittore e pazzo, genio e malato: "se non può dipingere, allora non c'è altro che possa fare". Accanto a lui si stagliano figure anch'esse tormentate: lo scrittore Vidme, la sorella Oline, tutti segnati da una lotta con il tempo e con la follia.
In queste pagine l'arte diventa non semplice riflesso della malattia, ma l'unico spazio in cui la sofferenza si trasforma in luce.

▪️Mattino e sera (La nave di Teseo, 2019; ristampe 2023)
Romanzo breve e allo stesso tempo monumentale, Mattino e sera si distingue immediatamente per la sua forma radicale: nessun punto, nessuna pausa definitiva, solo un flusso di coscienza che procede ininterrotto, rotto appena dai capoversi. Una prosa che ricorda Joyce o Faulkner, ma che non si offre come sperimentazione gratuita: in Fosse la scelta stilistica è sempre funzionale al contenuto. Qui, quel ritmo lento e avvolgente riproduce la continuità della vita stessa, dal primo all'ultimo respiro.
La vicenda è quella di Johannes, un pescatore norvegese di umili origini. La sua esistenza viene raccontata senza fronzoli: nasce, cresce, invecchia, muore. Tutto qui, apparentemente. Ma proprio questo minimalismo mette in luce ciò che davvero conta: i dettagli minimi, le relazioni umane, le percezioni interiori che segnano il passaggio del tempo. Non serve descrivere la famiglia, l'infanzia, le amicizie: basta accennare alla moglie Erna, al suo amico Peter, alla figlia più piccola Signe. Bastano poche immagini, evocate come frammenti di memoria, per restituire la sostanza di una vita intera.
Mattino e sera diventa così un viaggio introspettivo nel cuore dell'esistenza: il mattino della nascita e la sera della morte, con tutto ciò che sta nel mezzo ridotto all'essenziale. Non è importante "cosa" succede, ma come la vita stessa si mostra nella sua semplicità e gratuità. La scrittura procede come il mare, vero protagonista dell'opera: un’onda piatta, lenta e inesorabile, che si ritira e ritorna sempre diversa.

domenica 28 settembre 2025

Ken Follett, ecco perché il nuovo romanzo potrebbe essere il migliore di tutta la sua lunghissima carriera


Ken Follett, ecco perché il nuovo romanzo potrebbe essere il migliore di tutta la sua lunghissima carriera
Ken Follett, celebre scrittore britannico, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi romanzi storici e di spionaggio, spesso best-seller. Pare che la sua ultima opera, però, sarà la migliore di tutta la sua lunghissima carriera e per un motivo per preciso

[fonte: Cellulari.it]

Ken Follett ha voluto parlare del suo nuovo libro, Il cerchio dei giorni, disponibile dal 23 settembre in tutte le librerie e store on-line. Il romanzo è dedicato alla costruzione di Stonehenge, ancora oggi uno dei più grandi misteri del mondo. 
Lo scrittore ha detto: "Tutti hanno visto foto di Stonehenge oppure ci sono stati ma comunque è ancora un mistero e questo è intrigante". Da scrittore, lo stesso Follett, reputando intrigante Stonehenge, ha deciso di scriverci un libro per esplorare quel mistero. Si è posto due domande a riguardo e pare porle anche ai lettori: "Come l'hanno costruito" e "Perché l'hanno costruito"?. Lo scrittore ha continuato dicendo: "Mi sono detto questo è un romanzo da Ken Follett che spiega l'esistenza di questo monumento e vi mostra le vite delle persone che l'hanno costruito, che vi mostra come l'hanno costruito e perché l'hanno costruito e cosa gli ha spinti a farlo".
Lui stesso si è stupito di come da quando parla di Stonehenge, la gente si mostra molto interessata anche perché quasi tutti quelli che hanno visto questo complesso monumentale o ne hanno visto una foto, pensano "che cos'è, a cosa serve chi l'ha costruito e perché". Ha concluso così: "Se la gente è già affascinata, penso che allora saranno interessati alla storia delle persone che lo hanno reso possibile". 
Ed è proprio questo il fulcro del nuovo romanzo di Ken Follett, legato al mistero di questo complesso su cui vertono ancora tanti interrogativi e magari alcune risposte si troveranno proprio fra le pagine di questa opera che con molta probabilità sarà la migliore di tutta la lunghissima carriera dello scrittore britannico. Anche l'entusiasmo con cui ne parla ed il fatto che in tanti siano interessati a scoprire di più su Stonehenge, lo confermerebbe.

Alla consegna dei premi della VII edizione del Premio Nazionale di poesia dialettale "Silvana Mottura"

Alcune foto (ed un breve video) scattate ieri sera durante la VII edizione del Premio Nazionale di poesia dialettale "Silvana Mottura". Un evento creato per celebrare il dialetto in tutte le sue sfumature ed organizzato dall'amministrazione comunale di Tuglie (LE) e dalla biblioteca comunale "Gnoni" e dalla famiglia Campa-Mottura.


sabato 27 settembre 2025

Libri, le ultime uscite da non perdere: oltre 170 novità consigliate a ottobre 2025


Libri, le ultime uscite da non perdere: oltre 170 novità consigliate a ottobre 2025
Quali sono i nuovi libri "da leggere" a ottobre 2025? Quali le ultime uscite da non perdere quest'autunno, tra romanzi, saggi, poesie, fumetti e testi per ragazze e ragazzi, bambini e bambine. Nel nostro speciale, spazio a un'ampia selezione di consigli di lettura, scelti tra le più interessanti novità del momento. Tra grandi nomi, italiani e internazionali, e voci emergenti

[fonte: Il Libraio]

Quello in corso è un autunno editoriale ricchissimo di nuove uscite, come conferma, del resto, l'ampia selezione che abbiamo dedicato alle più interessanti pubblicazioni di settembre. Nell'articolo qui di seguito, in particolare, scopriremo quali sono i nuovi libri da leggere a ottobre 2025, e quali le principali novità da non mancare.
Quali sono, quindi, i romanzi, i saggi, le raccolte di racconti e poesie, i manuali, le guide, i manga, i fumetti e le graphic novel da non perdere? E quali i libri per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, da consigliare e regalare?
Le risposte a queste e altre curiosità, in un'ampia selezione (che non ha, naturalmente, la pretesa di essere esaustiva), con decine di consigli di lettura per tutti i gusti e le età. Impossibile, del resto, segnalare tutte le ultime uscite più rilevanti. Ecco perché, come sempre, vi suggeriamo di visitare il nostro sito, dove ogni giorno parliamo di nuovi romanzi, saggi, manuali, fumetti e testi per bambini e ragazzi (e non dimenticate di seguirci sulle nostre pagine social, dove troverete diversi consigli di lettura).
Non solo: qui potete scaricare il numero autunnale della nostra rivista gratuita, con decine di suggerimenti, a partire dal nuovo libro della regina del romance Felicia Kingsley, in copertina.
Ed ecco alcuni dei più interessanti nuovi libri in uscita a ottobre 2025…
🌎 CLICCA QUI per continuare a leggere.

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 15 al 21 settembre 2025 (Fonte: TuttoLibri del 27 settembre 2025):

1. Dan Brown - L'ultimo segreto. Robert Langdon, vol. 6
2. Aldo Cazzullo - San Francesco. Il primo italiano
3. Alessandro Barbero - San Francesco
4. Mario Calabresi - Alzarsi all'alba
5. Oscar Farinetti - La regola del silenzio
6. Catherine Clark e Cathy East Dubowski - Una mamma per amica. Un nuovo inizio
7. Massimo Carlotto - A esequie avvenute. Una storia dell'Alligatore
8. Felicia Kingsley - Scandalo a Hollywood
9. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
10. Alessandro Baricco - Breve storia eretica della musica classica

giovedì 25 settembre 2025

Alla presentazione del libro "Il meccanico quantistico" di Ermanno Battaglini

Alcune foto (ed un breve video) scattate durante la presentazione del libro Il meccanico quantistico di Ermanno Battaglini a Salice Salentino (Le). Un evento organizzato dalla Pro Loco locale (con il suo presidente Donato Leuzzi che ha salutato i presenti ed introdotto l'autore) e presentata dal prof. Giuseppe De Tommaso.


E QUI POTETE LEGGERE la mia recensione dello scorso 4 giugno 2025.

lunedì 22 settembre 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 7: L'ultimo dei mohicani


James Fenimore Cooper - L'ultimo dei mohicani

Titolo originale: The Last of the Mohicans
Formato: Kindle (695 KB)
Pagine: 345
Editore: Newton Compton Editori (17 luglio 2015)
ASIN: B011WH06IA

Data di acquisto: 18 settembre 2025
Letto dal 18 al 22 settembre 2025

▪️Sinossi
L'ultimo dei Mohicani è Uncas, il figlio di Chingachguk, del vecchio capo leale e generoso che guida la sua gente fra le battaglie, gli agguati e le carneficine della guerra coloniale tra francesi e inglesi nei territori selvaggi del Nord America, intorno al 1750. Uncas sarà l'ultimo della tribù: così profetizza il padre, che già intravede intorno a sé i segni del genocidio futuro. La storia, riproposta in un film di grande successo interpretato da Daniel Day Lewis, è un'avventura romantica vissuta in paesaggi di grande bellezza, tra nomi e personaggi che attirano per la carica umana ed evocativa. L'ultimo dei Mohicani spazia tra grandi temi attuali, dal razzismo alla politica, all'amore, al tradimento, alla solidarietà tra uomini diversi. È una lezione di vita che, sorgendo da un secolo e da un mondo scomparsi, resta moderna e attraente come poche altre storie per giovani e per adulti.

▪️L'incipit del libro
Era caratteristica tipica delle guerre coloniali del Nord America che le fatiche e i pericoli di quelle terre selvagge dovessero essere affrontati ancor prima d'incontrare il nemico. Grandi ed impervie foreste delimitavano i possedimenti delle province nemiche inglesi e francesi. Il duro colonizzatore e il civile europeo che combatteva al suo fianco, spesso perdevano mesi nella lotta contro le rapide e le correnti, o nel varcare gli ardui passi delle montagne alla ricerca di un'opportunità per mostrare il loro coraggio in più bellicosi cimenti. Ma, nell'emulare la pazienza e l'abnegazione degli esperti guerrieri del luogo, essi imparavano a superare ogni difficoltà; e, col tempo, sembrò che non ci fosse recesso di bosco sufficientemente oscuro, né luogo segreto abbastanza solitario, da poter evitare le incursioni di coloro che avevano impegnato la vita per appagare la propria sete di vendetta, o per sostenere la fredda ed egoistica politica dei lontani monarchi d'Europa.

▪️La mia recensione
"Gli occhi del vecchio erano chiusi, come fossero esausti dell'aver tanto a lungo assistito all'egoistico affannarsi delle passioni umane".
L'ultimo dei Mohicani, romanzo del 1826 dello statunitense James Fenimore Cooper, è ambientato nel periodo della guerra franco-indiana (sul fronte nordamericano). Scorrendo le sue pagine assisteremo ad un bell'intreccio di avventura, Storia con la S maiuscola e riflessioni sulla diversità di cultura.
La trama, detta in parole povere, narra il viaggio di due giovani donne (Cora e Alice Munro) e del gruppo "variegato" di uomini che le scorta: i saggi Chingachgook ed Uscas (sono padre e figlio con quest'ultimo che è proprio il personaggio che da il titolo al libro), il nobile Duncan Heyward ed il cacciatore Nathaniel "Occhio di Falco".
Il romanzo affronta molto bene il declino della cultura degli indigeni americani (per mano dell'uomo bianco); ma anche l'onore e la lealtà, il tradimento (impersonato dall'indiano urone Magua), il conflitto tra culture diverse e le alleanze (spesso fragili) tra i popoli. Così come fragile è anche il confine che divide civiltà e inciviltà (spesso figlia dell'ignoranza).
Se questo è lo scenario degli Usa nella metà del XVIII secolo che troviamo nel libro, bisogna riconoscere che il contesto, in questo inizio di XXI secolo, non è poi cambiato di molto… Al giorno d'oggi stiamo ancora assistendo a conflitti per lo sfruttamento delle risorse, alla discriminazione delle culture indigene ed al conflitto tra sostenibilità e affarismo economico.
Infine, permettetemi di soffermarmi sul personaggio di Nathaniel "Occhio di Falco" (che nel film del 1992 è interpretato da Daniel Day-Lewis). Nathaniel  è l'uomo libero per antonomasia che, perciò, vive a stretto contatto con la natura incontaminata. Oggi, "trasportandolo" idealmente nel nostro tempo, sarebbe un vero e proprio attivista ambientale, uno studioso ed un esploratore. Ma sarebbe anche (io lo vedo benissimo in questo ruolo) un saggio intermediario tra culture ed istituzioni.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

Stephen King, 5 libri da leggere per riscoprire il maestro dell'horror


Stephen King, 5 libri da leggere per riscoprire il maestro dell'horror
Buon compleanno a Stephen King, il maestro dell'horror. Per l'occasione, rispolveriamo insieme 5 dei suoi capolavori più amati

[fonte: LibreriAmo]

Il 21 settembre 1947 nasceva Stephen King. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell'orrore, del fantastico e della fantascienza, King è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita (rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali) in momenti di terrore.
In occasione del suo compleanno, riscopriamo 5 dei suoi capolavori più memorabili.

▪️It. Vero e proprio cult del genere horror e fra i libri più amati di Stephen King, It mette al centro della scena l'atavica paura che molti di noi nutrono nei confronti dei clown. A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo.
▪️Shining. Shining non è soltanto uno dei libri più famosi e apprezzati di Stephen King, ma anche un cult della storia del cinema. Dal libro di King, infatti, pubblicato nel 1977, Stanley Kubrik trasse ispirazione per l'omonima pellicola con protagonista Jack Nicholson. L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno, quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook, ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un'atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny, che è dotato di un potere extrasensoriale, lo "shine", si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.
▪️Carrie. Anche Carrie si trova fra i libri più amati dai fan di Stephen King. Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono: può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono, le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un'occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un'arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.
▪️Il miglio verde. Anche da Il miglio verde è stato tratto un meraviglioso e tragico film che ha segnato la storia del cinema mondiale. Con questo libro, Stephen King affronta la tematica delle carceri prendendo come protagonista un uomo terribile, enigmatico, che rimane impresso negli occhi di chi legge. Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "il Miglio Verde", i detenuti come lo psicopatico Billy the Kid Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri?
▪️Pet sematary. Inizia lento, con descrizioni particolareggiate che quasi ci fanno dimenticare il genere letterario che stiamo approcciando. Pet sematary è uno dei libri più agghiaccianti e inquietanti di Stephen King. In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.

domenica 21 settembre 2025

National Geographic Italia: le copertine del 2008


National Geographic Italia - gennaio 2008
Vol. 21, n. 1
€ 4,10
In copertina: Kingo, un maschio dominante di gorilla di pianura occidentale.

National Geographic Italia - febbraio 2008
Vol. 21, n. 2
€ 4,10
In copertina: Re Taharqa, il più importante tra i faraoni nubiani, conduce la sua regina tra la folla durante una festa al complesso del tempio di Gebel Barkal.



National Geographic Italia - marzo 2008
Vol. 21, n. 3
€ 4,10
In copertina: L'enigmatico sguardo del "Plutone", una statua-cinerario del VI secolo a.C., raffigurante un misterioso personaggio della Chiusi etrusca. Museo Archeologico Regionale "A. Salinas", Palermo.

▪ National Geographic Italia - aprile 2008
Vol. 21, n. 4
€ 4,10
In copertina: Uomini in turbante cavalcano verso Abéché, una delle città più grandi del Ciad, per una corsa di cavalli.


▪ National Geographic Italia - maggio 2008
Vol. 21, n. 5
€ 4,10
In copertina: Questo dragone cinese in giada (riprodotto a grandezza naturale) ha circa 2.500 anni.

▪ National Geographic Italia - giugno 2008
Vol. 21, n. 6
€ 4,10
In copertina: Un moderno centurione di fronte al Colosseo di Roma.


▪ National Geographic Italia - luglio 2008
Vol. 22, n. 1
€ 4,10
In copertina: Cina, 165-155 milioni di anni fa: un esemplare adulto di Guanlong wucaii, un antenato del T. rex, resta intrappolato in una fossa melmosa mentre aggredisce un individuo più giovane.

▪ National Geographic Italia - agosto 2008
Vol. 22, n. 2
€ 4,10
In copertina: Durante la lavorazione di un film a Persepoli, un'attrice in chador viene ripresa davanti ad un antico rilievo che raffigura un re persiano.



▪ National Geographic Italia - settembre 2008
Vol. 22, n. 3
€ 4,10
In copertina: Un nomade Wodaabe ad una festa di tribù mandriana nel Niger. Questi pastori sono gli eredi degli antichi popoli che abitavano il Sahara migliaia di anni fa, quando il deserto era una distesa fertile.

▪ National Geographic Italia - ottobre 2008
Vol. 22, n. 4
€ 4,10
In copertina: Il volto di una donna di Neanderthal, ricostruito combinandole testimonianze fossili e i dati genetici.


▪ National Geographic Italia - novembre 2008
Vol. 22, n. 5
€ 4,10
In copertina: Nella Georgia australe, teatro della turbolenta stagione degli amori dei leoni marini, questo cucciolo è stato svezzato e lasciato dalla madre per accoppiarsi di nuovo.

▪ National Geographic Italia - dicembre 2008
Vol. 22, n. 6
€ 4,10
In copertina: A più di due millenni dalla morte di Erode, Gerusalemme conserva un residuo dello splendido complesso del Secondo Tempio: il Muro Occidentale, meglio noto come Muro del Pianto.

sabato 20 settembre 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dall'8 al 14 settembre 2025 (Fonte: TuttoLibri del 20 settembre 2025):

1. Dan Brown - L'ultimo segreto. Robert Langdon, vol. 6
2. Angela Marsons - Un grido fatale. Kim Stone, vol. 13
3. Felicia Kingsley - Scandalo a Hollywood
4. Oscar Farinetti - La regola del silenzio
5. Gianluca Gotto - Verrà l'alba, starai bene
6. Karim B. - Limitless. Senza pietà, vol. 3
7. Francesca Albanese - Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina
8. Milena Palminteri - Come l'arancio amaro
9. Gianluca Gotto - Succede sempre qualcosa di meraviglioso
10. Cecilia Sala - I figli dell'odio. La radicalizzazione di Israele, la distruzione della Palestina, l'umiliazione dell'Iran

giovedì 18 settembre 2025

10 libri gialli perfetti da leggere in autunno


10 libri gialli perfetti da leggere in autunno
Ami i libri gialli e vorresti dare inizio alle tue lettura d'autunno proprio con questo appassionante genere letterario? Ecco 10 consigli perfetti per te

[fonte: LibreriAmo]

Tra classici e contemporanei, ci sono libri che si prestano perfettamente al periodo cui stiamo andando incontro: con le sue atmosfere fosche e malinconiche, l'autunno è per molti la stagione perfetta per addentrarsi nella lettura dei libri gialli.
🌎 CLICCA QUI per continuare a leggere.

mercoledì 17 settembre 2025

Jules Verne: Michele Strogoff


Jules Verne: Michele Strogoff

Titolo originale: Michel Strogoff
Formato: Kindle (34.3 MB)
Pagine: 473
Editore: Mondadori (12 settembre 2017)
ASIN: B0759WT75P

Data di acquisto: 13 settembre 2025
Letto dal 13 al 17 settembre 2025

▪️Sinossi
Con questo romanzo, Verne ha creato uno dei personaggi più potenti e suggestivi di tutta la letteratura avventurosa. Michele Strogoff, il corriere dello zar, è la personificazione del coraggio più temerario, della più assoluta devozione. Egli non esita ad affrontare i più terribili rischi pur di portare l'importante messaggio imperiale nella lontana città di Irkutsk, la cui guarnigione è in procinto di ribellarsi al potere centrale. Il galoppo del suo cavallo attraverso le steppe sconfinate della Russia è quasi il filo conduttore su cui si snodano episodi di altissima drammaticità: come quello, culminante, in cui l'eroe viene fatto prigioniero da Ivan Ogareff, il ribelle, e viene accecato con la lama rovente di una sciabola…
Ma in Verne, come sempre, il nodo del dramma si scioglie in modo positivo e il corriere imperiale ha la sua rivincita, che è poi la vittoria del dovere, della lealtà e della giustizia. Su questa trama avvincente si inseriscono motivi psicologici e umani di grande interesse, come quello dell'affetto filiale di Strogoff, su cui fanno leva i suoi crudeli nemici, o come il tenero amore per Nadia; motivi e sentimenti che danno all'intero romanzo un carattere fortemente romantico.

▪️L'incipit del libro
- Maestà, un nuovo dispaccio.
- Da dove viene?
- Da Tomsk.
- È tagliato il filo del telegrafo oltre quella città?
- È tagliato da ieri.
- Generale, spedisci ogni ora un telegramma a Tomsk; e mi si tenga informato.
- Sì, Maestà -, rispose il generale Kissoff.
Queste parole erano scambiate alle due del mattino, nel momento in cui la festa, data al Palazzo Nuovo, era al massimo del suo splendore.
In quella serata, le bande dei reggimenti di Preobrajensky e di Paulowsky non avevano cessato di suonare polche, mazurche, arie scozzesi e valzer, scelti fra i migliori del repertorio. Le coppie dei ballerini si moltiplicavano all'infinito nelle splendide sale di quel palazzo, innalzato a qualche passo dalla «vecchia casa di pietra», dove un tempo si erano compiuti tanti drammi terribili, e gli echi dei quali si risvegliarono, quella notte, per ripetere motivi di quadriglie.


▪️La mia recensione
"Soltanto un corriere poteva sostituire la corrente interrotta. A questo uomo sarebbe occorso un certo tempo per superare le cinquemila duecento verste (5523 chilometri) che separano Mosca da Irkutsk. Egli avrebbe dovuto, per attraversare le file dei ribelli e degli invasori, mostrare, a volta a volta, un coraggio e un'intelligenza, per così dire, sovrumani. Ma, se si ha testa e cuore, si va molto lontano".
Mi sono appassionato alle gesta di Michele Strogoff sul finire del 1976 quando, da bambino, vidi lo sceneggiato TV (con il tedesco Raimund Harmstorf nel ruolo del protagonista e la nostra Lorenza Guerrieri in quello di Nadia Fëdorova)… eppure, lo ammetto, non avevo ancora letto il libro!
Questo romanzo molto descrittivo di Jules Verne, surclassato in notorietà da Viaggio al centro della Terra, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in 80 giorni, mette da parte proprio quelle atmosfere futuribili (almeno per quell'epoca) per abbracciare l'avventura in tutto il suo splendore.
Michele Strogoff, corriere dello zar nella Russia del XIX secolo, è incaricato di consegnare un messaggio di vitale importanza a Irkutsk (distante oltre 5.000 km dalla capitale russa). Nel compiere la sua missione dovrà attraversare un territorio ostile ed impervio perché caduto in mano alle orde tartare.
Strogoff è l'emblema dell'eroe classico (quasi quasi io lo paragonerei ai grandi ed epici eroi della mitologia greca: Ulisse, Achille…): coraggioso nell'affrontare e superare grandi pericoli ed impavido di fronte all'estremo sacrificio (subirà la tortura e verrà accecato da una spada arroventata). La sua lealtà verso lo zar e verso la missione che gli è stata affidata non verrà mai meno, facendone un uomo ed un militare di infiniti valori morali.
La Russia del XIX secolo descritta da Verne è spaccata da profonde tensioni politiche, guerre e disinformazione a più non posso. Vi ricorda qualcosa? Provate un po' a sostituire il personaggio del traditore Ivan Ogareff con Putin e… 
Anche oggi abbiamo bisogno di figure di riferimento alla "Michele Strogoff" (non solo per la Russia ma per il mondo intero): figure audaci, resilienti, fedeli e con un grande (grandissimo) senso del dovere.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)

martedì 16 settembre 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 6: Oliver Twist


Charles Dickens: Oliver Twist

Titolo originale: Oliver Twist; or, The Parish Boy’s Progress
Formato: Kindle (758 KB)
Pagine: 578
Editore: Newton Compton Editori (26 luglio 2011)
ASIN: B0062ZLCTA

Data di acquisto: 10 dicembre 2012
Letto dal 12 al 16 settembre 2025 [precedente lettura: 24 dicembre 2023]

▪️Sinossi
Edizione integrale. In Oliver Twist Dickens dà veste immaginativa alla sua dura infanzia di "orfano" e di operaio nella turbolenta Londra dei primi decenni del XIX secolo e la trascende in una dimensione più universale. Perciò, come dato strutturale profondo, troviamo la semplicità e la potenza della lotta dell'Innocenza contro il Male; e l'ottica infantile che sottopone a radicale critica l'incomprensibile mondo adulto. Oliver però è anche lo strumento per esplorare un mondo storico quanto mai problematico, di cui abbiamo intensissime e quasi visionarie immagini tanto nei primi capitoli, in cui è satiricamente rappresentato il concreto e inumano funzionamento delle "workhouse" (sorta di ospizi e case di lavoro per poveri e disoccupati), quanto nella parte centrale, e conclusiva, dove percorriamo una Londra terribile: la metropoli non del progresso borghese ma del crimine e della degradazione. Oliver Twist - conosciuto a volte attraverso le versioni ridotte per ragazzi - va riscoperto nella integrità di testo letterario, come lo ha riscoperto il cinema nella versione di Polanski, ultimo dei grandi maestri, tra cui Eisenstein e Lean, che ne sono stati conquistati.
«Sebbene io non intenda affatto sostenere che nascere in un ospizio costituisca di per sé la più fortunata e invidiabile circostanza che possa capitare ad un essere umano, affermo però che in questa particolare circostanza nulla di meglio sarebbe potuto capitare al giovane Oliver Twist».

▪️L'incipit del libro
Tra gli altri edifici pubblici di una certa cittadina, che per diverse ragioni sarà per me prudente astenermi dal menzionare e alla quale neanche assegnerò un nome fittizio, ve n'è uno familiare un tempo alla maggior parte delle città, grandi o piccole che fossero, e cioè un ospizio di mendicità. E in questo ospizio, in un certo giorno, mese e anno che non devo darmi pena di precisare, giacché il conoscerli non potrà riuscire di alcuna utilità al lettore - per lo meno allo stato attuale delle cose - nacque l'articolo di mortalità il cui nome compare nel titolo di questo capitolo.
Per parecchio tempo, dopo che fu introdotto in questo mondo di dolore e sofferenza dal medico della parrocchia, si dubitò fortemente che il bambino sarebbe sopravvissuto per portare un nome qualsiasi; nel qual caso, è più che probabile che queste memorie non avrebbero mai visto la luce; o che, vedendola, e ridotte a poche pagine soltanto, avrebbero avuto l'inestimabile pregio di essere l'esempio di biografia più fedele e concisa nella letteratura di ogni età o paese.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Le persone che ho amato e mi sono state più care sono ora nella tomba, ma anche se la gioia e la felicità della mia vita sono sepolte con esse, pure non ho fatto del mio cuore un sarcofago nel quale seppellire i miei migliori affetti. Anzi, il dolore li ha solo resi più forti e più puri".
Oliver Twist, pubblicato a puntate sulla rivista britannica "Bentley's Miscellany" nel biennio 1837/39, è forse il romanzo più conosciuto di Charles Dickens. Romanzo che è un vero e proprio atto d'accusa verso la faccia meno nota e meno nobile della Londra dell'epoca vittoriana: una città spietata verso i poveri e gli emarginati, e che addirittura ne calpesta i diritti basilari. Ecco allora che il piccolo orfano Oliver Twist, nato in un ospizio per poveri, da subito per sopravvivere dovrà farsi largo in questa città che lo ha già "escluso" sin dal momento della sua nascita. Subirà angherie di ogni sorta e patirà le pene dell'inferno… eppure, pur essendo circondato da personaggi malvagi e corrotti, il piccolo orfano riuscirà a conservare innocenza ed onestà.
Leggendo, anzi rileggendo, questo romanzo, ho trovato un bel po' di analogie tra l'epoca descritta nel libro e la nostra… Una su tutte (nonché la più evidente): nell'Inghilterra vittoriana la povertà era fortemente aggravata da un sistema assistenziale (che oggi chiameremmo "Welfare") pressoché nullo verso i poveri che, quindi, si ritrovano alla mercè di LOSCHI INDIVIDUI (impersonati dal malvagio Fagin) pronti a farli cadere nelle maglie della criminalità. Oggi, invece, pur vivendo in un'era in cui abbiamo libero accesso ad istruzione e sanità, le disuguaglianze sono ancora tra noi, così come pure i LOSCHI INDIVIDUI che, celandosi dietro gli schermi dei cellulari, son sempre pronti ad accalappiare i minori.
Nel XXI secolo, Oliver Twist è incarnato da un bambino nato e cresciuto in un quartiere problematico o in famiglie disagiate; ma può essere anche il piccolo migrante che frequenta una scuola pubblica sovrappopolata. 
Charles Dickens ci ha donato un personaggio che riesce a varcare i confini del tempo: a distanza di quasi 200 anni Oliver Twist è ancora in grado di resistere alle avversità del mondo.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵🔵 (5 su 5)

sabato 13 settembre 2025

Harlan Coben: Ovunque tu sia


Harlan Coben: Ovunque tu sia

Titolo originale: I Will Find You
Formato: Kindle (1.2 MB)
Pagine: 362
Editore: Longanesi (21 maggio 2024)
ASIN: B0D22PCQD9

Data di acquisto: 9 settembre 2025
Letto dal 9 al 13 settembre 2025

▪️Sinossi
«Coben mescola con divertita sapienza i suoi ingredienti consueti. La vita quotidiana, quella di cui capiamo il valore solo quando la perdiamo, è credibile e palpitante perché è la sua… Un page turner al ritmo di una corsa in auto col rock di Bruce Springsteen a tutto volume e ispirato dichiaratamente al Fuggitivo, il film Anni 90 con Harrison Ford». Raffaella Silipo, La Stampa
Nella fatidica notte che spezza la sua vita perfetta, David si sveglia e si trova immerso in una scena sconcertante: suo figlio Matthew è stato assassinato. Fin dalle prime ore la polizia e la sua stessa famiglia sospettano che il responsabile del brutale omicidio sia proprio lui. Ma non è così che è andata. David però non può provarlo. Distrutto dal dolore e tormentato dal senso di colpa, si lascia andare al suo destino: assiste impotente allo sgretolarsi della propria linea difensiva e al naufragio del proprio matrimonio finendo per accettare la condanna all'ergastolo.
Dopo cinque anni passati in totale isolamento, David riceve la visita della cognata, che gli mostra una foto recente scattata in un parco. Sullo sfondo, appena visibile, c'è un bambino. E quel bambino è Matthew.
David è sconvolto: possibile che suo figlio sia ancora vivo? Eppure ne è sicuro: quel ragazzino nella foto non è un sosia. Glielo dice il cuore. E il cuore pretende una risposta, subito. Per trovarla, David ha una sola possibilità: un rischiosissimo e folle piano di fuga. Inizia così una corsa contro il tempo e contro tutti per scoprire cosa è davvero successo quella maledetta notte.
Fino a quando David riuscirà a depistare gli agenti dell'FBI che lo braccano? Fin dove potrà spingersi? Chi riuscirà a fermare un padre disposto a tutto pur di scoprire la verità su un figlio che credeva perso per sempre?

▪️L'incipit del libro
Da cinque anni sto scontando l'ergastolo per l'omicidio di mio figlio.
Spoiler: non sono stato io.
Quando venne brutalmente ucciso, mio figlio Matthew aveva tre anni. Era la cosa migliore della mia vita, ma non c'è più e da quel momento in poi la mia esistenza è stata condannata. Non in senso figurato. Anzi, non solo in senso figurato. Anche se non mi avessero arrestato, processato e condannato, la mia vita sarebbe comunque stata un ergastolo.
Nel mio caso, insomma, l'ergastolo è figurato e al contempo letterale.


▪️La mia recensione
"L'aveva capito ormai. Un trauma del genere non lo superi… impari a conviverci. Per quanto dolore ti causi. Non lotti contro il dolore. Non lo respingi. Lo accogli e lo lasci diventare parte di te. È l'unico modo. La sola cosa più straziante del ricordo di Matthew era la possibilità di dimenticarlo".
Ovunque tu sia, uscito poco più di un anno fa, è il classico thriller "all'americana": coinvolgente e pieno di azione dalla prima all'ultima pagina (ora capite perché mi piace il genere? 😉). Ma è anche la conferma dell'abilità di Harlan Coben nel saper creare storie piene di pathos, azione, ritmo alto, e colpi di scena.
Un romanzo, insomma, che parte subito in quarta: un uomo che sta scontando l'ergastolo per la brutale uccisione del figlio di tre anni scopre che lo stesso è ancora vivo… A questo punto, una moltitudine di domande cominciano ad agitarsi nella sua testa: come può scagionarsi? come può evadere per rintracciare suo figlio? chi lo ha incastrato? ma, soprattutto, chi è il bambino massacrato?
Una trama, lo capite benissimo, destinata ad intrecciare ben bene, passato e presente, bugie e verità.
Lo stile di Coben è molto fluido e, come ho detto poc'anzi, ti tiene incollato per tutta la durata del libro. Il protagonista, David Burroughs, è assolutamente ben caratterizzato; la trama principale si "attorciglia" perfettamente alla secondaria ed a tutto ciò che ne consegue.
Fin qui tutto bene. Ma qualche difettuccio lo vogliamo trovare…? Ovunque tu sia non è esente dai luoghi comuni tipici del genere. Mi riferisco, in particolare, agli agenti speciali Max e Sarah che, per gran parte del romanzo, si comportano da vere e proprie "macchiette": pur essendo ben inseriti nella storia (in fin dei conti, tocca a loro riacciuffare il fuggitivo), i loro dialoghi e comportamenti spesso risultano fuori contesto.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

venerdì 12 settembre 2025

Dan Brown: 5 libri da leggere se ti piacciono i suoi romanzi



Dan Brown: 5 libri da leggere se ti piacciono i suoi romanzi
Ami Dan Brown? Scopri 5 thriller tra misteri, simboli e verità scomode. Da Michael Cordy a Glenn Cooper, libri che ti faranno correre fino all'ultima pagina

[fonte: LibreriAmo]

La scrittura di Dan Brown ha affascinato milioni di lettori, dimostrando che il mistero non è solo un gioco di enigmi, ma un viaggio nella storia, nella fede e nella psiche umana. Con i suoi thriller esoterici, combinando arte, religione e simbolismo in una narrazione dal ritmo serrato, Dan Brown ha scalato le vette delle classifiche e ha trasformato musei, cattedrali e biblioteche in campi di battaglia dell’immaginazione.
Autore del ciclo di Robert Langdon, Dan Brown intreccia arte, storia, scienza e teologia in thriller dal ritmo serrato: capitoli brevi, enigmi, colpi di scena a ogni pagina. Da Parigi a Roma, da Firenze a Barcellona, i suoi romanzi mettono in scena codici nascosti, ordini segreti e verità scomode, accendendo dibattiti globali e diventando film da incassi vertiginosi (la trilogia con Tom Hanks).
Uno stile indiscusso: Dan Brown. Che lo si ami o meno, Brown ha riportato il gusto del mistero erudito al centro della cultura pop contemporanea attraverso una scrittura che affascina milioni di lettori sempre più assetati e mai sazi di un genere che sembra proprio di questo scrittore.
5 libri da leggere consigliati se ti piace Dan Brown. Se ami quel tipo di lettura che tiene incollati alla pagina e ti costringe a guardare il mondo con occhi nuovi, questi cinque libri possono essere il tuo prossimo passo.

▪️Il manoscritto di Dio di Michael Cordy
Per chi ama i codici nascosti nella genetica e i dilemmi tra fede e scienza, questo libro pone una domanda interessantissima e molto curiosa: Cosa accadrebbe, se si potesse dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la genetica?
Un romanzo affilato e sorprendente dove uno scienziato scopre un codice mai visto nel DNA umano, la prova che potrebbe essere condurre alla dimostrazione concreta dell'intervento divino. Da qui parte una caccia ad altissima tensione, tra esperimenti segreti, complotti internazionali e dilemmi morali che sfidano ogni dogma. Il protagonista, Tom Carter, viene coinvolto in un'indagine che tocca il cuore stesso della fede… e qui ci si chiede: La scienza può davvero svelare il volto di Dio?
Un thriller visionario che, come nei romanzi di Dan Brown, mescola scienza, religione e mistero con uno stile cinematografico e ipnotico. Ideale per chi cerca una lettura stimolante che non rinuncia all'azione.

▪️La biblioteca dei morti di Glenn Cooper
Ambientato ai giorni nostri, a New York. Un serial killer semina il panico lasciando sulle scene del crimine delle cartoline con scritto il nome e la data di morte delle vittime, spesso ancora vive. Will Piper, agente dell'FBI con un passato tormentato, viene chiamato a risolvere il caso. Ma l'indagine lo porterà molto più lontano di quanto immagini: in un'abbazia del Medioevo inglese, dove un gruppo di monaci aveva iniziato a trascrivere su pergamena le date di nascita e morte di milioni di persone…
Un mistero che si estende per secoli e che si intreccia con la storia segreta della Biblioteca Vaticana, delle società occulte e della profezia della fine dei tempi. Glenn Cooper costruisce un intreccio ad altissima tensione, muovendosi tra passato e presente con lo stesso stile incalzante che ha reso famoso Dan Brown. È il primo volume di una trilogia, ma si può leggere anche da solo.

▪️Il Vangelo secondo Biff di Christopher Moore
Un retelling vero e proprio, un gioco di riscrittura storica, ma anche un testo sacro visto sotto una lente ironica e colta. Il Vangelo secondo Biff può essere paragonato per grazia a Il vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago, per intento, pur trattando il tema in modo molto diverso. È un piccolo capolavoro da scoprire, un'idea geniale che sposta il focus dalla Sacra Famiglia a un "e se".
E se il miglior amico d'infanzia di Gesù (qui chiamato Joshua) tornasse in vita nel presente per raccontare ciò che i Vangeli non hanno mai detto?
Biff - questo il suo nome - viene "resuscitato" da un angelo e costretto a scrivere il vangelo perduto, quello che narra i trent'anni taciuti della vita di Cristo. Ne nasce un viaggio surreale attraverso l'Oriente, tra saggi taoisti, yogi indiani, prostitute redente e miracoli improvvisati. Il tono è sarcastico ma mai offensivo, e dietro l'umorismo pungente si nasconde una riflessione seria sul senso del sacro, del potere e del dogma. Un libro che, proprio come Il Codice da Vinci, invita a guardare oltre la versione ufficiale.

▪️L'ottava vita (per Brilka) di Nino Haratischwili
Più che un giallo, un'epopea. Ma sotto la superficie di questa saga familiare lunga sei generazioni, ambientata tra la Georgia imperiale, l'Unione Sovietica e l'Europa del XXI secolo, pulsa un mistero altrettanto avvincente: una ricetta segreta per una cioccolata così intensa da cambiare il destino di chi la beve, legata a una maledizione. La protagonista, Niza, decide di raccontare la storia della sua famiglia alla nipote Brilka, rivelando verità nascoste, tradimenti, sogni infranti e ideali combattuti. Attraverso guerre, rivoluzioni e censure, L'ottava vita diventa un affresco emozionante in cui Storia e finzione si fondono con grazia. Un libro imponente (oltre 1000 pagine), ma di quelli che, come Dan Brown, ti tengono sveglio la notte.

▪️L'enigma della cattedrale sommersa di Fabrizio Santi
Ci troviamo a Roma ed è notte. Il custode di Palazzo Barberini nota sul monitor una figura vestita di nero che suona un organo antico; poco dopo, vicino a un organo in una chiesa di Piazza Navona viene trovato il cadavere di una donna. L'indagine viene affidata a Giulio Salviati, scrittore e investigatore dilettante, chiamato dal direttore del museo. Seguendo indizi lasciati dalla misteriosa figura, Salviati si addentra in un intricato mistero storico ed esoterico che lo porta nei sotterranei di Roma, tra cunicoli nascosti, passaggi segreti e segni dimenticati. Tutto ruota attorno a un organo settecentesco e al suo enigmatico proprietario, un musicista legato a pratiche esoteriche, la cui storia è intrecciata con quelle di un conte recluso, un botanico, e un esperto musicologo…
Il protagonista dovrà ricostruire il filo rosso che unisce questi personaggi e che conduce a una "cattedrale sommersa", simbolo di un sapere nascosto sotto la superficie della città.

mercoledì 10 settembre 2025

I classici nella stanza di Antonio, vol. 5: Il libro della giungla


Rudyard Kipling: Il libro della giungla

Titolo originale: The Jungle Book
Formato: copertina flessibile
Pagine: 208
Editore: Feltrinelli (4 giugno 2014)
ISBN-13: 9788807901515

Data di acquisto: 5 settembre 2025
Letto dall'8 al 10 settembre 2025

▪️Sinossi
Nei racconti de Il libro della giungla troviamo l'India con la sua natura prorompente, la sua natura simbolo, i suoi animali antropomorfizzati. E, soprattutto, troviamo quello che per Kipling è il fondamento del suo credo morale, ovvero la legge, intesa non come legge della giungla del "vinca il più forte", ma come un sistema di valori assai pratico e non misterioso, a cui ogni uomo, come ogni animale, deve sottostare. Mowgli non può diventare un uomo se prima non apprende la legge della giungla. Un individuo non può dirsi tale se non risponde, liberamente e nei limiti di quello che è il suo ruolo, a un sistema di valori riassumibili a grandi linee con coraggio, generosità, fedeltà, onore, obbedienza, rispetto per gli anziani, disciplina…

▪️L'incipit del libro
Eran le sette di sera, d'una serata caldissima fra le colline di Seeonee, quando Babbo Lupo si svegliò dal suo riposo diurno. Si grattò, sbadigliò e stirò le zampe una dopo l'altra per scuoterne dall'estremità il torpore del sonno. Mamma Lupa se ne stava accucciata, col grosso muso a terra, in mezzo ai suoi quattro cuccioli che si rotolavano guaiolando, e la luna splendeva entro la bocca della tana che era la loro casa.

▪️La mia (brevissima) recensione
"Sono un uomo. Non dovrei vivere nella giungla in mezzo ai lupi. Ma qui è talmente bello. E poi è la mia casa".
Il libro della giungla è una raccolta del 1894 di racconti brevi dello scrittore inglese Rudyard Kipling in cui l'avventura si intreccia molto bene con la riflessione morale e sociale. Il racconto più importante del libro, nonché il più famoso, ruota attorno a Mowgli, un bambino allevato dai lupi della giungla indiana; crescerà in mezzo ad animali feroci, imparando anche le leggi non scritte della natura.
Il libro della giungla, sembra un libro per ragazzi. Ecco, appunto: sembra! Invece è un libro rivolto a tutti.
Mowgli, mentre affronta pericoli di ogni sorta, crescerà imparando la lotta per il territorio ed il rispetto per tutte le specie animali… Nella giungla, come sappiamo, vige la "legge del più forte" ma anche, ed è la legge più importante, il rispetto e la solidarietà tra specie diverse.
Nei ragazzi della nostra epoca c'è ancora tanto di Mowgli. Nella "giungla urbana", infatti, ci son pericoli non meno impegnativi e pericolosi della "giungla di Mowgli": cyberbullismo, assuefazione da (troppa) tecnologia, pericoli della Rete, crisi familiari e ambientali.
Inoltre, mentre Mowgli lotta per trovare il giusto equilibrio tra il mondo degli animali ed il mondo degli umani, un qualunque ragazzo della nostra epoca è costretto a lottare per cercare la sua identità tra il mondo reale ed il mondo digitale.
Crescere è sempre un continuo apprendere e lottare.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

"Dottor No": matematica, super cattivi e doppi sensi nel libro di Percival Everett


Dottor No: matematica, super cattivi e doppi sensi nel libro di Percival Everett
Il Dottor No di Percival Everett - vincitore del Premio Pulitzer e del National Book Award con James - arriva finalmente in Italia: una storia di spionaggio che si fa parodia degli stereotipi e dei cliché del genere, e che sotto la sua leggerezza nasconde temi profondi, come il razzismo e l'esistenza stessa… il tutto a partire dal Nulla

[fonte: Il Libraio]

Cos'è il Nulla? A questa domanda risulta difficile rispondere, sia dal punto di vista filosofico, con argomentazioni riguardanti l'essere e il non essere, sia da quello matematico, discutendo di insiemi e di zeri.
E nonostante generalmente si pensi che il Nulla sia niente, in realtà il Nulla è estremamente importante. Addirittura fondamentale e centrale come ci mostra Dottor No di Percival Everett (La nave di Teseo, con la traduzione di Andrea Silvestri).
Dopo Cancellazione (2024) e James (2024), la casa editrice milanese porta in Italia questo libro del 2022 che riprende le caratteristiche del romanzo di spionaggio prendendone in giro gli stereotipi e i cliché. 
John Milton Bradley Sill, infatti, è un multimiliardario annoiato e cinico, deciso a rubare il Nulla - nientemeno che da Fort Knox - per vendicarsi degli Stati Uniti distruggendo Washington DC. Un antagonista il cui scopo, oltre alla vendetta ovviamente, è dimostrarsi all'altezza "dei cattivi di James Bond, nonostante la natura fittizia di James Bond".
A difendere la terra a stelle e strisce, e il mondo, non c'è nessun eroe, nessuno smoking e nessun martini. Bensì un professore di matematica un po' bizzarro - il cui animale domestico è Trigo, un cagnolino con una zampa sola -, il cui campo di interessi è proprio il Nulla, Wala Kitu (nome che è tutto un programma, da scoprire già nelle prime pagine…).
Everett lascia tutta la scena a questi due personaggi - circondati da alcune figure secondarie divertenti e utili a indirizzare la vicenda: Sill è il supercattivo dalle mille risorse, capace di avverare ogni suo desiderio, e ingaggia Kitu per scoprire come rubare e usare questo fantomatico Nulla, che per quanto misterioso appare anche potenzialmente catastrofico.
Uno scherzo? Un gioco? La follia di un ricco? Wala segue Sill nelle sue peripezie (non senza affrontare un'agenzia governativa non ben identificata, omicidi e trasporti in jet privati) fino a quando capisce la reale pericolosità del Nulla e, di conseguenza, dell'uomo al suo fianco.
Inevitabile chiedersi, lo fa anche il professore, se lui, un "homo matematicus", sia in grado di salvare il mondo dal Nulla. E se abbia veramente senso proteggere uno Stato dominato dalle disparità economiche e razziali.
Come appare anche da queste frasi, il Nulla - inteso come reale oggetto o come termine in una frase - genera incomprensioni e battute. E Percival Everett non si risparmia: la narrazione non solo si fa parodia del genere di spionaggio, ma cattura chi legge con un botta e risposta tra serietà e scherzo. Tra dissertazioni logico-filosofiche, non mancano le citazioni a matematici e filosofi come Heisenberg e Russell, e battutine simpatiche su nulla, niente e qualcosa.
Ma proprio in questo equilibrio consiste la grandezza di Everett: affidare alla letteratura di genere la critica al genere stesso e la trattazione di temi profondi, tra cui il razzismo. In questo senso, Dottor No si avvicina a Cancellazione, dove realtà e finzione si mischiano e influenzano all'interno della vita di Thelonious Ellison e del romanzo stesso.
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martedì 9 settembre 2025

Ecco, in anteprima, il numero dell'autunno 2025 della rivista "Il Libraio"

Ecco, in anteprima, il numero dell'autunno 2025 della rivista "Il Libraio"


Scarica gratuitamente il nuovo numero della rivista Il Libraio (in pdf e in epub)

L'autunno porta nuove storie e nuovi mondi
di Stefano Mauri
Le vacanze estive sono ormai lontane, ma resta il desiderio di continuare a viaggiare, almeno con la testa.
Leggere è un buon modo di restare in contatto con i propri desideri. Ad esempio la voglia di conservare quella leggerezza che ci ha accompagnato in vacanza. La copertina è per Felicia Kingsley, autrice pubblicata da Newton Compton, che con Scandalo a Hollywood ci trascina sotto i riflettori più accecanti, tra party esclusivi, rivalità feroci e un gioco di seduzione senza esclusione di colpi. Un enorme seguito di lettrici la acclama a ogni presentazione e lei detiene il record di due milioni di copie vendute in due anni. Kingsley ci invita a vivere un'avventura nella luce dorata della sua Hollywood romanzesca, dove ogni scoop può diventare l'inizio di una storia d'amore. Con una buona dose di avventura e una narrazione divisa su diversi piani temporali anche Marco Buticchi ci porta a Hollywood ma pure tra i druidi e nell'Egitto di Cleopatra: mito e realtà si fondono in una trama epica in La più bella del mondo, in uscita per Longanesi.
Settembre è anche tempo di brividi. Ne Il silenzio delle rondini, pubblicato da Longanesi, Marco De Franchi ci mette di fronte a un'indagine inquietante in un romanzo che sonda paure attuali e fragilità degli adolescenti e in cui fino all'ultimo non è chiaro chi sia la preda e chi il cacciatore.
Tra le uscite più attese, Estranea di Yael van der Wouden è già un caso internazionale: Womens Prize for Fiction, finalista al Booker Prize e acclamatissimo dalla critica, arriva finalmente in Italia per Garzanti. Un libro in tre atti che può davvero sorprendere e spingerci a riflettere sui nostri tempi e le nostre origini.
Con La femminanza Antonella Mollicone firma per Nord una saga che attraversa mezzo secolo di storia, dal fascismo al boom economico, celebrando la sorellanza come rifugio e forza vitale.
In Tutto il mio folle amore Francesco Carofiglio riporta in vita la Resistenza attraverso i giovani che trasformaro­no Radio Bari, una stazione di propaganda, in voce di libertà: un romanzo di coraggio e amicizia, pubblicato da Garzanti.
Sempre pubblicata da Garzanti segnaliamo l'amatissima Clara Sánchez, che in La casa che attende la notte racconta con la sua consueta sensibilità i misteri di Madrid e delle vite che vi si incrociano, confermandosi maestra nel narrare i segreti del cuore umano tra profondità e dolcezza.
Con L'imperatore della gioia, in uscita per Guanda, Ocean Vuong torna a interrogare memoria e identità, componendo un grande romanzo americano che unisce poesia e dolore con una voce inconfondibile e travolgente.
La letteratura come resistenza è al centro di Il libraio di Gaza di Rachid Benzine, pubblicato da Corbaccio: la storia di un uomo che difende i libri come ultimo baluardo contro il naufragio del mondo.
Emmanuelle De Villepin in L'incidente (Astoria) riflette sulle conseguenze che può avere un incidente sulla vita del protagonista, costretto a fare i conti più volte col suo passato, mentre Andrea di Robilant, autore italiano di gran successo negli USA, in L'atlante di Ramusio (Corbaccio) ci racconta la storia del veneziano che cinquecento anni fa ha inventato di fatto la geografia moderna.
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Stefano Benni: tutti (o quasi) i suoi libri


Lo scrittore e drammaturgo Stefano Benni è morto a 78 anni a seguito di una lunga malattia che gli aveva tolto anche l'uso della parola. Era nato il 12 agosto 1947 a Bologna. Tra i suoi libri più amati Bar Sport, La compagnia dei Celestini, Margherita Dolcevita, Elianto, La grammatica di Dio e Terra!.
Benni è stato anche giornalista, collaborando con varie trestate fra cui La Repubblica e Il Manifesto. Nel 2012 l'esordio nella regia teatrale con Le Beatrici, tratto da un suo testo e presentato al Festival di Spoleto.

Questo l'elenco parziale dei suoi libri (solo saggi, romanzi, racconti e raccolte):
1976: Barsport
1977: La tribù di Moro Seduto
1978: Non siamo stato noi
1983: Terra!
1984: Stranalandia
1986: Comici spaventati guerrieri
1987: Il bar sotto il mare
1990: Baol. Una tranquilla notte di regime
1992: La Compagnia dei Celestini
1994: L'ultima lacrima
1996: Elianto
1997: Bar Sport Duemila
2000: Spiriti
2001: Saltatempo
2003: Achille piè veloce
2005: Margherita Dolcevita
2007: La grammatica di Dio. Storie di solitudine e allegria
2008: Miss Galassia
2009: Pane e tempesta
2011: La traccia dell'angelo; Fen il fenomeno; Le Beatrici
2012: Di tutte le ricchezze
2014: Pantera
2015: Cari mostri
2016: La bottiglia magica
2017: Prendiluna
2019: Dancing Paradiso
2020: Giura

Robert Dugoni: L'ottava sorella


Robert Dugoni: L'ottava sorella. Charles Jenkins, vol. 1

Titolo originale: The Eighth Sister
Formato: Kindle (3.3 MB)
Pagine: 491
Editore: Indomitus Publishing (19 giugno 2025)
ASIN: B0CZK3Y8N1

Data di acquisto: 3 settembre 2025
Letto dal 3 all'8 settembre 2025

▪️Sinossi
Una nuova serie thriller di spionaggio, agenti segreti e tradimenti da Robert Dugoni, autore bestseller dei libri di Tracy Crosswhite con oltre 10 milioni di copie vendute.
L'ex agente della CIA Charles Jenkins è un uomo a un bivio: poco più che sessantenne, ha una famiglia, un bambino in arrivo e un'attività di consulenza sulla sicurezza sull'orlo della bancarotta. Quando il suo ex capo si presenta a casa sua con un nuovo rischioso incarico (viaggiare sotto copertura a Mosca e localizzare un agente russo che si ritiene stia uccidendo i membri di una cellula americana clandestina di spionaggio conosciuta come le sette sorelle) Jenkins, alla disperata ricerca di denaro, accetta la missione e si dirige nella capitale russa. Ma una volta trovato l'agente che ha architettato gli omicidi, l'ottava sorella, realizza che non si tratta minimamente di chi o cosa è stato portato a credere. Peggio ancora, nessuno è ciò che sembra in questo mortale gioco del gatto col topo.
Inseguito da un tenace ufficiale dell'intelligence russa, Jenkins tenta un'audace fuga attraverso il Mar Nero, solo per ritrovarsi abbandonato dall'Agenzia per cui presta servizio. Con la propria famiglia e libertà a rischio, Jenkins si troverà impegnato in una disperata lotta per sopravvivere. Lotta che lo porterà contro il suo stesso paese

▪️L'incipit del libro
Mosca, Russia
Zarina Kazakova si avvicinò alle porte a vetri della Belyj Dom, la Casa Bianca russa, e scrutò il cielo plumbeo, che minacciava di soffocare Mosca. La domanda non era se quel cielo avrebbe scatenato la prima bufera di neve, ma quando sarebbe successo. I meteorologi avevano previsto per la serata temperature sotto lo zero e dai quindici ai venti centimetri di neve. Zarina sospirò all'idea di un altro inverno rigido e infilò le dita nei morbidi guanti a manopola di pelliccia.
Bogdan, una delle guardie, era accanto al metal detector e si inclinava per guardare fuori, verso lo strato di nubi che si incupiva di minuto in minuto.
«Pochože čto eto budet dolgaja zima, Zarina».

▪️La mia recensione
"A volte i ruoli più eccitanti non sono i più importanti - disse Jenkins -. A volte i ruoli più importanti sono quelli che passano inosservati".
L'ottava sorella vede il debutto di Charles Jenkins, sessantenne ex agente dei servizi segreti Usa ormai in pensione. In questo nuovo thriller a firma di Robert Dugoni, viene contattato dal suo ex capo per un incarico non ufficiale ed abbastanza delicato in Russia. Jenkins accetta… ma solo per far quadrare i conti della sua attività di consulenza (e, in questo modo, concedere anche un po' di respiro al bilancio familiare). Ma quasi nulla andrà per il verso giusto, finché lui stesso non si renderà conto di essere stato incastrato e, a quel punto, dovrà lottare per salvarsi e, in ultimo, riabilitare il suo stesso nome agli occhi dell'opinione pubblica.
La trama è ipoteticamente divisa in due sottotrame: nella prima avremo la classica azione all'americana con spie in ogni dove, vecchi segreti da preservare o da svelare, inseguimenti, sparatorie e fughe da paesi esteri; nella seconda osserveremo un deciso cambio di rotta e ci troveremo di fronte ad un vero e proprio legal drama in stile John Grisham che, dulcis in fundo, non mancherà di mettere in evidenza persino un po' di critica sociale.
Il romanzo amalgama perfettamente azione, suspense, tradimenti e vicissitudini umane. Dugoni, uno dei miei autori preferiti, conferma ancora una volta di saperci fare: in questo caso ci regala un personaggio, Charles Jenkins appunto, assolutamente credibile: esperto agente segreto anche se un po' "arrugginito" dall'età non più giovanile, ma dotato di sani principi morali (a volte dovrà prendere decisioni all'ultimo secondo seguendo solo la sua coscienza) e, soprattutto, pronto a tutto pur di preservare i propri affetti.
📌 Voto: 🔵🔵🔵🔵 (4 su 5)

lunedì 8 settembre 2025

5 libri classici da leggere perfetti per salutare l'estate


5 libri classici da leggere perfetti per salutare l'estate
C'è ancora qualcuno che non si arrende alla fine dell'estate. Per tutti gli altri, ecco 5 classici perfetti per salutare la stagione calda e dare il benvenuto all'autunno

[fonte: LibreriAmo]

L'estate e le vacanze per molti volgono ufficialmente al termine, e lasciarsi alle spalle la stagione del sole, del mare e delle ferie per qualcuno non è semplice.
Complice anche il cattivo tempo che ha preso il posto della giornate soleggiate, si vive questo passaggio con un po' di amarezza, come se con il bel tempo se ne andasse anche una parte di noi.
Per salutare come si deve l'estate e dare il benvenuto all'autunno ormai alle porte, vi proponiamo 5 libri classici dal sapore nostalgico, perfetti per questo particolare periodo dell'anno, fatto di addii, nuovi inizi e ritorno alle vecchie routine.

▪️I falò dell'autunno di Irène Némirovski
Abbiamo scelto di proporvi I falò dell'autunno fra i libri classici di fine estate perché questo libro di Irène Némirovski sembra interpretare il mood autunnale sin dal titolo. Uno di quei classici perfetti per proiettarsi verso la nuova stagione.
Durante il periodo autunnale, i contadini accendono vasti fuochi sui campi mietuti: l'obiettivo è purificare la terra e renderla più fertile per i successivi raccolti. In questo scenario agreste, il romanzo, in un lungo viaggio del tempo, racconta la storia dei protagonisti dall'inizio della prima guerra mondiale alla fine della seconda.
Tali conflitti producono lo stesso effetto di un fuoco e vorticosamente stravolgono l'esistenza di Thérèse e Bernard. La donna vive sulla propria pelle il cambiamento dell'uomo, "ucciso" nell'animo dalla violenza della guerra, che lo rende un essere avido di denaro e piaceri, emblema del cinismo. Tutto questo finché non giunge la seconda guerra mondiale a sconvolgere per sempre la vita dei personaggi.

▪️L'educazione sentimentale di Gustave Flaubert
L'educazione sentimentale è il romanzo di una generazione, di una città, di un tempo di trasformazioni. Ecco perché ci sembra uno di quei libri classici perfetti da leggere a fine estate, periodo di cambiamenti e nuovi inizi.
Parigi divorata dalla febbre delle rivoluzioni; un'epoca di svolte cruciali, di teste e di cuori in fermento, di nodi storici che vengono al pettine in una società borghese tumultuosa eroica e gretta, incerta fra il vecchio e il nuovo. Al centro del ricchissimo intreccio vivono un giovane tormentato, un amore impossibile, una crescita intima e civile scossa da radicali contraddizioni.

▪️Madame Bovary di Gustave Flaubert
L'atmosfera malinconica che permea Madame Bovary ci ha fatto inserire senza indugio il capolavoro di Flaubert fra i 5 libri classici perfetti per salutare l'estate.
"Uragano dei cieli che si abbatte sulla vita, la sconvolge, strappa via ogni resistenza e risucchia nell'abisso l'intiero cuore": così intende l'amore la giovane Emma Rouault che, nutrita di sogni romantici, sposa Charles Bovary, un tranquillo medico di campagna. Né la devozione del marito né la maternità placano la sua insoddisfazione e irrequietezza: la vita di provincia le appare meschina.
Simbolo di un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale, Emma insegue l'amore tra le braccia dei suoi amanti e si indebita per riempire il vuoto della sua anima vivendo al di sopra delle possibilità del marito. Assoluto capolavoro del romanzo moderno, Madame Bovary procurò al suo autore un clamoroso processo per oltraggio alla morale.

▪️Padre e figli di Ivan Turgenev
Sebbene la storia inizi a maggio inoltrato, Padri e figli è uno di quei libri classici perfetti da leggere in questo periodo dell'anno perché parla di cambiamenti, crescita e rivoluzioni. Ve lo raccontiamo con le parole di Paolo Nori e senza anticiparvi troppo: Sono passati, da allora, 147 anni, e per chi vive, oggi, in Italia, capire come agivano 147 anni fa le idee e le aspirazioni delle giovani generazioni pietroburghesi su uno scrittore dell'età di Turgenev (che, essendo nato nel 1818 aveva, quando uscì Padri e figli, 44 anni) non è forse più una cosa che abbia un grande significato; eppure leggendo il romanzo resta intatto, mi sembra, quell'inspiegabile piacere di cui parlava Pisarev e che riconosceva anche Dostoevskij e che toccò anche un giovane medico che si chiamava Anton Cechov che scrisse: "Dio mio! Quale magnificenza Padri e figli di Turgenev! Addirittura da gridare al soccorso".

▪️Tenera è la notte di F.S. Fitzgerald
Fra i libri classici che abbiamo selezionato, Tenera è la notte è forse il più estivo, quindi perfetto per chi desidera ancora immergersi nelle atmosfere calde della bella stagione che ci apprestiamo a salutare.
Il libro, come un grande affresco, abbonda di episodi e personaggi, ma ha al centro la vicenda di corruzione morale dei coniugi Diver. Lui, Dick, psichiatra, incontra nel corso della sua attività clinica una giovane donna, Nicole Warren, sofferente di manie di persecuzione per aver avuto rapporti incestuosi con il padre. Nonostante il parere contrario di molti suoi colleghi, decide di sposarla, ripromettendosi di "restaurarle l'universo". Passano alcuni anni; lui, godendo della ricchezza della moglie, progressivamente perde interesse per la propria attività professionale. Si ritrovano sulla Costa Azzurra assieme a una strana coorte di personaggi, alcuni dei quali innamorati della donna.
C'è una giovane interessata invece a Dick, Rosemary. Sarà la "storia" che fa precipitare il precario equilibrio della coppia. Un libro in cui i grandi temi di Fitzgerald (la felicità, lo spreco, il fascino, il danaro) trovano il loro scenario più adatto, in un contesto linguistico fastoso e spettrale.