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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 8 dicembre 2025

Il Nobel per la Letteratura Krasznahorkai: "Essere umano, chi sei?"


Il Nobel per la Letteratura Krasznahorkai: "Essere umano, chi sei?"
L'excursus dello scrittore dalla ruota alla disillusione di oggi

👉 fonte: Ansa.it

"Essere umano, creatura straordinaria, chi sei?": è l'interrogativo posto oggi al premio Nobel per la Letteratura 2025, László Krasznahorkai, in un passaggio nel suo discorso di accettazione del riconoscimento, a Stoccolma, che ha dedicato a una rilettura dell'evoluzione dell'uomo, dall'invenzione della ruota alla disillusione di oggi, alla fine dell'immaginazione.
"Hai inventato la ruota, hai inventato il fuoco, hai capito che la cooperazione era il tuo unico mezzo di sopravvivenza, hai inventato la necrofagia per poter essere il signore del mondo sotto il tuo comando, hai acquisito un intelletto sorprendentemente grande, e il tuo cervello è così grande, così solcato e così complesso che in realtà, per mezzo di questo cervello, hai acquisito potere, anche se in qualche modo limitato, su questo mondo che è stato anche nominato da te, portandoti a tali riconoscimenti che in seguito si sarebbero rivelati non veri, ma che ti hanno aiutato a progredire nel corso della tua evoluzione", ha sottolineato lo scrittore 71enne nel discorso, pronunciato in ungherese, come si legge nella traduzione proposta sul sito ufficiale del Nobel.
"Il vostro sviluppo, avanzando apparentemente a passi da gigante, ha rafforzato la vostra specie sulla Terra e l'ha fatta crescere - ha continuato -.Vi siete riuniti in orde, avete edificato società, avete creato civiltà, siete diventati capaci anche del miracolo di non estinguervi, sebbene anche questa possibilità esistesse, ma ancora una volta vi siete retti sulle vostre gambe.
Poi, come homo habilis, avete creato strumenti di pietra e avete saputo anche usarli, poi come homo erectus, avete scoperto il fuoco, e poi grazie a un piccolo dettaglio (a differenza dello scimpanzé, la vostra laringe e il palato molle non si toccano) vi è diventato possibile dare vita al linguaggio, parallelamente allo sviluppo del centro del linguaggio nel cervello; vi siete seduti con il Signore dei Cieli, se possiamo credere all'Antico Testamento, vi siete seduti con Lui e avete dato nomi a tutte le cose create che vi ha mostrato, poi più tardi avete inventato la scrittura, ma ormai eravate già capaci di ragionamenti filosofici, prima avete collegato gli eventi, poi li avete separati dalle vostre credenze religiose".
E ancora, rivolgendosi idealmente all'uomo, "hai inventato il tempo, hai costruito veicoli e barche, hai vagato per l'ignoto sulla Terra, saccheggiando tutto ciò che poteva essere saccheggiato, hai capito cosa significava concentrare le tue forze e il tuo potere, hai mappato pianeti ritenuti inavvicinabili, e ormai non consideravi più il Sole come un Dio e le stelle come determinanti del destino, hai inventato, o meglio hai modificato la sessualità, i ruoli degli uomini e delle donne, e molto tardi, anche se non è mai troppo tardi, hai scoperto l'amore per loro, hai inventato i sentimenti, l'empatia, le diverse gerarchie nell'acquisizione della conoscenza, e infine sei volato nello spazio, abbandonando gli uccelli, poi sei volato sulla Luna, e lì hai mosso i tuoi primi passi, hai inventato armi tali che potrebbero far saltare in aria l'intera Terra più volte, e poi hai inventato scienze in modo così flessibile grazie alle quali il domani ha la precedenza e mortifica ciò che può essere solo immaginato oggi, e hai creato l'arte dai disegni rupestri fino all'Ultima Cena di Leonardo, dal magico buio l'incanto del ritmo fino a Johann Sebastian Bach".
"Infine, in conformità con il progresso storico, tu, con assoluta e assoluta immediatezza, hai cominciato a non credere più a nulla e, grazie ai dispositivi che tu stesso hai inventato, distruggendo l'immaginazione, ora ti rimane solo la memoria a breve termine, e così hai abbandonato il nobile e comune possesso della conoscenza, della bellezza e del bene morale, e ora sei pronto a trasferirti nelle pianure, dove le tue gambe affonderanno, non muoverti, stai andando su Marte? Invece - ha sottolineato ancora - non muoverti, perché questo fango ti inghiottirà, ti trascinerà nella palude, ma è stato bellissimo, il tuo percorso attraverso l'evoluzione è stato mozzafiato, solo, sfortunatamente: non può essere ripetuto".

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