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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

giovedì 26 dicembre 2024

Paula Hawkins: L'ora blu. Non è il momento di stare da soli

Paula Hawkins: L'ora blu. Non è il momento di stare da soli

Titolo originale: The Blue Hour
Formato: Kindle (796 KB)
Pagine: 325
Editore: Edizioni Piemme (15 ottobre 2024)
ASIN: B0DJDYPQVZ

Data di acquisto: 15 ottobre 2024
Letto dal 17 al 24 dicembre 2024

Sinossi
Benvenuti a Eris: un'isola con una sola casa, un solo abitante e una sola via d'uscita. Irraggiungibile dalla terraferma scozzese per dodici ore al giorno.
Un tempo era la casa di Vanessa: una famosa artista il cui marito, notoriamente infedele, è scomparso da vent'anni. Ora è la casa di Grace: un'anima solitaria, soddisfatta del proprio isolamento. Ma quando viene fatta una scioccante scoperta in una galleria d'arte a Londra, un visitatore si mette sulle sue tracce. E i segreti di Eris minacciano di emergere…

L'incipit del libro
Mi ha svegliata la luna, brillante e vicina. Irradiava una strana luce sul mare, un chiarore oscuro, come il negativo di una fotografia. Impossibile riaddormentarmi.
Da settimane non riesco a lavorare, quindi sono scesa in spiaggia. Ero scalza e la sabbia fredda sotto i piedi mi faceva venire voglia di correre.
C'era vento. Un vento stranamente caldo, che smuoveva la sabbia, e le ombre delle nuvole sulla luna sembravano volermi inseguire. Continuavo a pensare alla canzone che mi ha insegnato Grace, sui lupi che dissotterrano i cadaveri e sparpagliano le povere ossa dappertutto.

La mia (brevissima) recensione
"Ho preso l'orrore e ne ho fatto qualcosa: ho dipinto e creato e ora ho qualcosa da donare".
È il terzo libro che leggo di Paula Hawkins (gli altri due sono stati il deludente La ragazza del treno e l'inespressivo A occhi chiusi). A questo punto, ho definitivamente capito che la scrittrice inglese non rientrerà mai tra i miei scrittori e scrittrici preferiti…
L'ora blu si svolge completamente su un'isola (anche se definirla isola non è proprio esatto) con una sola casa, abitata inizialmente da Vanessa Chapman, una famosa pittrice e scultrice; poi, dopo la sua morte, dalla sua amica (o amante?) Grace. Tutto precipita quando, all'interno di una scultura di Vanessa, viene rinvenuto un osso umano… Da qui parte il romanzo vero e proprio in cui si intrecceranno sia i pensieri dell'artista (scritti sui suoi diari), che le indagini di un curatore museale.
Mi spiace dirlo ma… non ci siamo proprio!
La storia è, sin dalla prima pagina, troppo lenta e troppo ingarbugliata. I colpi di scena son sempre prevedibilissimi e noiosi. La scrittura è completamente priva di pathos: non coinvolge più di tanto e non trasmette emozioni.
I personaggi? Poco credibili e, quel che è peggio, uno più noioso ed antipatico dell'altro.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

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