--- BLOG IN ALLESTIMENTO ---
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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

domenica 1 dicembre 2024

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dall'18 al 24 novembre 2024 (Fonte: Tuttolibri del 30 novembre 2024):

1. Valérie Perrin - Tatà
2. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
3. Geolier - Per sempre
4. Gianrico Carofiglio - Elogio dell'ignoranza e dell'errore
5. Antonio Manzini - Il passato è un morto senza cadavere
6. Donato Carrisi - La casa dei silenzi
7. Fabio Volo - Balleremo la musica che suonano
8. Alessia Gazzola - Miss Bee e il cadavere in biblioteca
9. Milena Gabanelli e Simona Ravizza - Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato
10. Francesco Sole - L'uomo che voleva capire l'amore

Libri (e fumetti) letti a novembre 2024… e quelli da leggere a dicembre!

I libri che ho letto e recensito a novembre:
Harlan Coben: Un inganno di troppo
Stephen King e Javier Olivares: Pranzo al Gotham Café

Fumetti letti:
Diabolik, albo n. 18 (di giugno 1964): Delitto perfetto
Diabolik, albo n. 19 (di luglio 1964): Il castello della morte
Zagor, albo n. 712/763 (di novembre 2024): Una strana alleata
Diabolik, albo n. 933 (di novembre 2024): Scelta obbligata
Julia, albo n. 314 (di novembre 2024): Myrna, benvenuta a Springville
Diabolik, albo n. 20 (di agosto 1964): Gioielli di sangue
Diabolik, albo n. 21 (di settembre 1964): Il rapimento di Eva
Diabolik, albo n. 22 (di ottobre 1964): Il grande ricatto
Diaboli, albo n. 23 (di novembre 1964): Il pugnale cinese

Ed i libri in lettura per dicembre (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
Marco Buticchi - Il figlio della tempesta. Oswald Breil, vol. 17 [già in lettura]
Romano Prodi e Massimo Giannini - Il dovere della speranza
Paula Hawkins - L'ora blu
Donato Carrisi - La casa dei silenzi
Christian Jacq - Il ladro di ombre. Il romanzo della piramide, vol. 3

Harlan Coben: Un inganno di troppo

Harlan Coben: Un inganno di troppo

Tiolo originale: Fool Me Once
Formato: copertina rigida
Pagine: 348
Editore: Longanesi (28 marzo 2023)
ISBN-13: 9788830454804

Data di acquisto: regalo del 23 novembre 2024
Letto dal 23 al 30 novembre 2024

Sinossi
Maya Burkett è appena rientrata a casa dal funerale del marito, Joe, il grande amore della sua vita, brutalmente ucciso a Central Park pochi giorni prima. È in quel momento che la sua migliore amica le regala un portafoto digitale, un oggetto in apparenza tanto innocuo quanto inutile, che in realtà contiene una telecamera nascosta. Secondo Maya è una precauzione eccessiva. In fondo non ha motivo di dubitare della babysitter, Isabella, legatissima alla piccola Lily. O forse sì? Passano poche ore quando, mentre controlla la registrazione del giorno precedente, Maya vede la sua splendida bambina di due anni giocare tranquilla e sorride, subito rassicurata. Ma all'improvviso un uomo entra nell'inquadratura. Maya non fa nemmeno in tempo a rendersi conto di cosa sta succedendo quando l'uomo si volta, davanti alla telecamera. E il cuore di Maya si ferma. Sì, perché lei conosce benissimo quel viso e sa che è semplicemente impossibile che quell'uomo sia lì, visto che è suo marito. Maya, ex pilota delle operazioni speciali in Iraq, in guerra ha visto di tutto, eppure ora non riesce a credere ai propri occhi. Ma la domanda è: dovrebbe crederci? La risposta è sepolta negli inganni e nei segreti del suo passato, e soltanto facendo i conti con quelli potrà scoprire una verità inconcepibile su suo marito, e su sé stessa.

L'incipit del libro
Joe fu seppellito tre giorni dopo che era stato ucciso.
Maya vestiva di nero, come si addice a una vedova. Il sole batteva con una furia implacabile che le ricordava i mesi trascorsi nel deserto. Il pastore sciorinava i suoi luoghi comuni, ma lei non lo ascoltava, lasciando vagare lo sguardo sul cortile della scuola dall'altra parte della strada.
Sì, la scuola elementare si affacciava sul cimitero.
Maya era passata spesso di li, il camposanto sulla sinistra, la scuola a destra, eppure la stranezza - l'oscenità, piuttosto - dell'ubicazione di quei due luoghi la colpiva soltanto quel giorno per la prima volta. Si chiese se fosse venuta prima la scuola o il cimitero. Chi aveva deciso di far giocare i bambini accanto a dove riposano i morti? E aveva poi davvero qualche importanza, questa contrapposizione tra la fine e l'inizio della vita? La morte era sempre molto vicina, e in fondo forse c'era una certa saggezza nel far sì che i bambini si abituassero.

La mia recensione
"Quando la posta in gioco è lampante, quando lo scopo da perseguire è comprensibile, si è più motivati. Più concentrati. Le distrazioni spariscono e si acquisisce chiarezza di intenti. Si acquisisce forza".
Non conoscevo questo scrittore statunitense, e l'ho scoperto con questo libro che mi è stato regalato. Mi è molto piaciuto e, perciò, ho deciso di procurarmi anche le altre sue opere.
Un inganno di troppo è scritto molto bene e con una trama molto scorrevole con colpi di scena, inganni e misteri a ripetizione che, un po' alla volta, trovano il giusto posizionamento sulla scacchiera degli eventi. Maya, la protagonista, è una donna temprata ma, allo stesso tempo, traumatizzata dal suo passato come pilota di aerei in missioni di guerra. Molto ben delineati i personaggi secondari anche se, per dirla tutta, avrei approfondito meglio il personaggio dell'hacker "Corey the Whistle".
Inoltre, i soliti stereotipi abbondano a più non posso: segreti familiari che devono restare tali, i militari sempre pronti ad aiutarsi tra di loro, i cattivi che si comportano da cattivi, i buoni che si comportano da buoni, ecc.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)