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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

mercoledì 12 giugno 2024

Ken Follett: Fu sera e fu mattina

Ken Follett: Fu sera e fu mattina. Serie di Kingsbridge, vol. 4 (prequel)

Titolo originale: The Evening and the Morning
Formato: copertina rigida
Pagine: 792
Editore: Mondadori (15 settembre 2020)
ISBN-13: 9788804722120

Data di acquisto: 10 settembre 2020
Letto dal 31 maggio al 12 giugno 2024

Sinossi
Il prequel de I pilastri della terra. 17 giugno 997. Non è ancora l'alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng's Ferry. Dall'altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove I pilastri della terra hanno inizio.

L'incipit del libro
Giovedì 17 giugno 997. Edgar si rese conto che era difficile restare svegli tutta la notte, persino in quella più importante della tua vita.
Aveva steso il mantello sulle canne che coprivano il pavimento e vi si era sdraiato sopra, con indosso la tunica di lana marrone lunga fino alle ginocchia che era tutto ciò che portava d'estate, giorno e notte. In inverno si avvolgeva nel mantello e si metteva accanto al fuoco. Ora, però, la temperatura era mite: mancava una settimana al giorno di mezza estate, in cui si ricordava san Giovanni Battista.

La mia (brevissima) recensione
"Un uomo ignorante pensa che gli stranieri siano stupidi e non si rende conto che anche lui farebbe la figura dello stupido se andasse in un altro paese".
Romanzo bellissimo e coinvolgente; e non esagero se dico che è il mio preferito di tutta la saga di Kingsbridge, meglio perfino de I pilastri della terra. Ci catapulta in un viaggio nell'anno Mille; infatti, essendo un prequel del libro appena citato, spazia in un arco di tempo che va da giugno 997 a gennaio 1007.
Spettacolari, e molto interessanti, le descrizioni degli usi e costumi dell'epoca medievale, soprattutto per quanto riguarda i popoli normanni (nord della Francia) ed inglesi.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

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