--- BLOG IN ALLESTIMENTO ---
Benvenuti in questo spazio in cui sto raccogliendo la mia collezione di libri
▶ Questo blog è facilmente raggiungibile anche da www.lastanzadiantonio.com
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

venerdì 21 giugno 2024

Stephen King: La canzone di Susannah

Stephen King: La canzone di Susannah. La Torre Nera, vol. 6

Titolo originale: Song of Susannah
Formato: ePub (750.8 KB)
Pagine: 420
Editore: Sperling & Kupfer (12 maggio 2015)
ASIN: B00XDI0SSU

Data di acquisto: 15 ottobre 2015
Letto dal 12 al 21 giugno 2024

Sinossi
La fine della Torre Nera è sempre più vicina. Solo due Vettori sono rimasti a sorreggerla e, quando crolleranno, il perno dell'universo salterà e la realtà sarà sommersa dalle tenebre. Roland, l'ultimo cavaliere, e la sua banda combattono valorosamente l'avanzata del male, ma ora il gruppo non è più compatto. Il demone-femmina che si è impadronito del corpo di Susannah ha usato la sfera del buio per trasportarsi dal Medio-Mondo alla New York del 1999: proprio qui dovrà partorire la creatura concepita per distruggere la Torre. Sulle sue tracce si precipitano il piccolo Jake, Oy e Père Callahan. Nel frattempo Eddie e Roland "riappaiono" nel Maine, anno 1977. E se non ci sono parole per descrivere l'angoscia e lo stupore di Susannah quando apprende chi è il vero padre del nascituro, che dire dello choc dei due pistoleri quando si apre la porta di una casa e sulla soglia c'è nientemeno che...

L'incipit del libro
Prima stanza - Vettoremoto.
«Quanto durerà la magia»?
Nessuno rispose alla domanda di Roland. Così la pose di nuovo, questa volta volgendo lo sguardo in fondo al soggiorno della canonica, dove Henchick dei Manni sedeva con Cantab, che aveva sposato una delle sue numerose nipoti. I due uomini si tenevano per mano, secondo l'usanza della loro comunità. Quel giorno il vecchio aveva perso una nipote, ma se provava cordoglio, nella compostezza del suo volto di pietra non lo si leggeva.

La mia (brevissima) recensione
"Tutto a un tratto si sentiva stranamente irreale a se stesso, un'ombra attraverso la quale si riusciva quasi a vedere, sottile come... be', sottile come una pagina di libro. Non aiutava rendersi conto che quel mondo, situato nell'estate del 1977 sull'asse del tempo, sembrava molto più reale di tutti gli altri dove e quando, compreso il suo".
Sesto (e penultimo) volume della serie della Torre Nera. E forse proprio il suo essere un'opera di transizione verso il capitolo finale della storia, ne fa un libro dalla trama molto spezzettata (Roland si ritrova nel Maine del 1977; Susannah, prossima al parto, nella New York di fine millennio). A tratti logorroica... colpa anche (o soprattutto?) delle frequenti e lunghe riflessioni mentali dei protagonisti. L'unica nota positiva, a mio giudizio, è data dal fatto che, tra i tanti nuovi personaggi che incontriamo durante lo scorrere della storia (ma sarebbe più giusto dire "delle storie"), faremo anche la conoscenza di un giovanissimo Stephen King, qui ancora all'inizio della sua carriera di scrittore.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

Nessun commento:

Posta un commento