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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

sabato 31 maggio 2025

Sasha Zarustin: 2024 Attacco all'America. Entra Demiurgo

Sasha Zarustin: 2024 Attacco all'America. Entra Demiurgo

Titolo originale: 2024 Attack on America
Formato: Kindle (2.0 MB)
Pagine: 549
Editore: autopubblicato dall'autore (13 agosto 2024)
ASIN: B0DD4BRPJX

Data di acquisto: 3 maggio 2025
Letto dal 26 al 31 maggio 2025

Sinossi
2024 Attacco all'America è un thriller magistrale in cui il mondo dello spionaggio politico converge con la narrativa militare e tecnologica. Al susseguirsi di misteriosi attacchi informatici e dirottamenti di droni all'avanguardia, Gabriel Brinkerhoff è incaricato di dipanare il mistero e coadiuvare la NSA, l'FBI e la CIA nel venire a capo di sofisticate minacce che sembrano essere ordite dal Deep State americano, un'entità tanto sfuggente quanto paurosa. Muovendosi in un campo minato, ogni singolo passo falso potrebbe rivelarsi disastroso.
Come se non bastasse, Gabriel deve affrontare sfide inaspettate nella vita privata, ponendolo di fronte a dilemmi morali e a scelte difficili che metteranno a dura prova la sua tempra morale e la sua determinazione. Davanti a queste molteplici sfide, Gabriel cerca un nuovo equilibrio, sperando di riconciliarsi con la moglie e a riportare ordine nella sua vita. Questa storia elettrizzante unisce fiction militare e tecnologia cutting-edge ad elementi di narrativa umoristica per adulti, creando una storia complessa e coinvolgente che appassionerà i fan di Tom Clancy e Vince Flynn.
Tra scene di azione a raffica e momenti di suspense, sia chi predilige il dramma personale che gli amanti della fantascienza e delle storie militari troveranno questo romanzo imperdibile. Entra anche tu in un mondo in cui tecnologia e rischi esistenziali si affrontano sulla scacchiera dello spionaggio globale.

L'incipit del libro
Hancock Field Air National Guard Base, Syracuse, NY, 28 aprile 2024, 11:55 a.m.
In un cielo terso, due droni MQ-9 Reaper solcavano l'azzurro a poca distanza l'uno dall'altro. Il generale Micheal Anderson era li per supervisionare le attività di addestramento dei piloti. Lui, la colonnello Bennett e tutti i componenti del team osservavano le immagini inviate da quei prodigi dell'ingegneria moderna sui loro schermi.
"Passaggio a mission control effettuato con successo, generale", commentò la Bennett, in piedi a fianco di Anderson.
"Mission control, mi sentite?" chiese il generale parlando nel microfono.
"La sentiamo forte e chiaro, generale", rispose la voce della comandante Akira Sato.
"Può dirmi qualcosa sulla missione, comandante?"

La mia recensione
"Ci sono dei veri e propri attacchi al nostro paese su fronti multipli, e anche se i danni sono limitati al momento, potrebbe trattarsi di tentativi di verificare le nostre capacità di difesa. È nostro dovere capire chi potrebbe aggredirci un giorno".
Per recensire questo libro, partiamo prima di tutto da cosa non mi è piaciuto:
1. La storia è sì spettacolare ed al cardiopalma, ma si perde in una lunghissima descrizione di armi, tecnologia ed apparati militari;
2. Ho riscontrato molti (per non dire moltissimi) refusi, errori grammaticali e di traduzione. Il mio sospetto è che tutto il libro sia stato tradotto o con l'Intelligenza Artificiale o con qualcosa di simile a "Google Translate".
3. Altro mio sospetto: visto che di Sasha Zarustin, l'autore, non esistono foto VERE su Google… converrete con me che, anche in questo caso, c'è lo zampino dell'Intelligenza Artificiale? Oppure (altra possibilità da non escludere) chi ha scritto il libro, in virtù del tema trattato, vuol restare nell'anonimato più assoluto.
4. Ci sono alcune scene di sesso esplicito… ma mi hanno dato l'impressione di esser state messe giusto per "allungare il brodo"! Se togliamo queste parti, la trama vera e propria non cambia di una virgola.
Per il resto, veniamo a noi.
2024 Attacco all'America. Entra Demiurgo è un thriller "militaresco" avvincente ma, allo stesso tempo, molto crudo, spiazzante e (letteralmente) preoccupante: l'Intelligenza Artificiale che ci spia e ci manipola (per giunta, decidendo per noi anche su questioni delicate) e crisi informatiche… Signori, questo libro ha tutto ciò che, in un futuro non troppo lontano, ci troveremo ad affrontare!
Sasha Zarustin ha costruito una storia che già dalla prima pagina alza il ritmo e la tensione (l'attacco all'America del titolo c'è subito) e la scatena con la rivelazione finale (ma senza effetto sorpresa: poco dopo la metà si capisce benissimo chi sia l'entità che c'è dietro agli "attacchi").
Un libro per gli amanti del genere "spy story" e per tutti coloro che… non vogliono farsi trovare impreparati quando il Demiurgo prenderà le decisioni al nostro posto!
📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

Libri letti a maggio 2025… e quelli da leggere a giugno!


I libri che ho letto e recensito a maggio:
- Percival Everett: James
- J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo
- Philipp Meyer: Ruggine americana

Ed i libri in lettura per giugno (ma non necessariamente in quest'ordine… e non è neanche detto che siano questi):
- Nikos Kazantzakis: L'ultima tentazione
- Cormac McCarthy: Città della pianura
- Stephen King: La torre nera. La torre nera, vol. 7
- Wilbur Smith: Il destino del leone. Il iclo dei Courtney Vol. 9
- Angelo Cennamo: Telegraph Avenue. Itinerari di letteratura americana
- Michael MCDowell: Pioggia. Blackwater, vol. 6

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 19 al 25 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 31 maggio 2025):

1. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
2. Isabel Allende - Il mio nome è Emilia del Valle
3. Maurizio de Giovanni - Il pappagallo muto. Una storia di Sara
4. Cristina Cassar Scalia - Delitto di benvenuto. Le indagini di Scipione Macchiavelli, vol. 1
5. Concita De Gregorio - Di madre in figlia
6. Csaba dalla Zorza - La governante
7. Daniel Lumera - Ti lascio andare. Come alleggerirsi da pensieri, ricordi e altri pesi invisibili per fare spazio alla vita
8. Pera Toons - Prova a non ridere
9. Viola Silvi, Cristiano Borsi e Fabio Ferrucci - The Breakfast Club. Il diario segreto

martedì 27 maggio 2025

Stephen King: L'ultimo cavaliere. La torre nera, vol. 1

Stephen King: L'ultimo cavaliere. La torre nera, vol. 1

Titolo originale: The Gunslinger
Formato: copertina flessibile
Pagine: 252
Editore: Sperling & Kupfer (19 ottobre 2012)
ISBN-13: 9788860618443

Data di acquisto: 14 giugno 2014
Letto dal 20 al 26 novembre 2014

▪ Sinossi
Una saga fantastica, ambientata in un mondo di sinistre atmosfere e macabre minacce, che appare come lo specchio oscuro di quello reale. Qui, in uno sconfinato paesaggio apocalittico, l'eterno, epico scontro fra il bene e il male s'incarna in uno dei più evocativi personaggi concepiti dall'autore: Roland di Gilead, l'ultimo cavaliere, leggendaria figura di eroe solitario sulle tracce di un enigmatico uomo in nero, verso una misteriosa Torre proibita.

📌 Voto: ⭐⭐⭐ (3 su 5)

lunedì 26 maggio 2025

Roberto Finzi: Breve storia della questione antisemita

Roberto Finzi: Breve storia della questione antisemita

Formato: Kindle (883 KB)
Pagine: 242
Editore: Bompiani (23 gennaio 2019)
ASIN: B07M7X2SLQ

Data di acquisto: 24 ottobre 2019
Letto dal 21 al 26 maggio 2025

Sinossi
Dai pogrom in Russia al caso Dreyfus, dall'idea di un "complotto sionista" ai lager nazisti, il XX secolo ha registrato un agghiacciante salto di qualità nella violenza degli attacchi. Proprio quando l'integrazione nelle società contemporanee sembrava un fatto acquisito, l'antiebraismo di matrice religiosa ha ceduto il passo all'antisemitismo fondato su presunte basi razzistiche.
Finzi ci conduce alla scoperta di questo male oscuro strisciante nella storia dell'umanità, di cui l'antisemitismo moderno è solo una parte della vicenda. "Conoscere la punta dell'iceberg può essere utile a far cogliere a ognuno di noi, nella società e in noi stessi, pure gli elementi che ne compongono il grande corpo immerso. E anche a far riflettere sulla paura del da noi diverso che pervade le società persino in questo inizio del terzo millennio, meraviglioso per le straordinarie innovazioni tecniche ma ancora impregnato di una moltitudine di antichi, radicati pregiudizi".

L'incipit del libro
Da due millenni ormai gli ebrei sono oggetto di pregiudizi, odio, persecuzioni sanguinose, massacri.
Così irrazionali che esiste anche il fenomeno dell'antisemitismo senza ebrei, cioè di manifestazioni di antisemitismo anche laddove non ci sono ebrei o da parte di chi un ebreo non ha mai visto.
L'origine di questa avversione è senza dubbio religiosa. E tuttavia permane pure quando la società si "laicizza" o, per usare il linguaggio della Chiesa, Si "secolarizza". Si ammanta allora di "scientificità" e viene giustificata, spiegata, propagandata con argomenti "razziali".

La mia (brevissima) recensione
"Anche fra chi si batte contro l'ingiustizia sociale può albergare il seme della negazione della giustizia; non è sufficiente, per eliminare l'ingiustizia, limitarsi alle sole battaglie sociali".
Questo saggio, abbastanza datato essendo uscito ad inizio 2019 (e nel frattempo è morto anche il suo autore), ci mostra, pur in maniera molto sintetica le radici dell'antisemitismo e come esso, nel corso della storia, abbia ormai "impregnato" tutta la società: infatti, si parte dall'origine dell'antigiudaismo durante il Medioevo e si arriva ai tragici fatti della Shoah e dei Pogrom russi.
Il professor Finzi ha evitato, pur nella brevità del libro, semplificazioni storiche e luoghi comuni; si è soffermato, invece, sulle dinamiche storiche e socio-economiche che, nel corso dei secoli, hanno fortemente nutrito l'odio antiebraico (anche su basi razziste). Un libro, quindi, non per "addetti ai lavori" ma per tutti. Meglio ancora, da usare come base di partenza per meglio approfondire gli argomenti più interessanti: i casi Edgardo Mortara e Alfred Dreyfus ed il presunto "complotto sionista" su tutti.
Un libro breve sì, ma non scevro di spunti di riflessione.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

sabato 24 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 12 al 18 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 24 maggio 2025):

1. Cristina Cassar Scalia - Delitto di benvenuto. Le indagini di Scipione Macchiavelli, vol. 1
2. Csaba dalla Zorza - La governante
3. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
4. Carrie Leighton - Unfair Play. Primo tempo
5. Valentina Mastroianni - Sarò i tuoi occhi. Il viaggio di Cesare
6. Eiichiro Oda - One piece. Vol. 110
7. Papa Francesco - Spera
8. Concita De Gregorio - Di madre in figlia
9. Pera Toons - Prova a non ridere
10. Viola Silvi, Cristiano Borsi e Fabio Ferrucci - The Breakfast Club. Il diario segreto

mercoledì 21 maggio 2025

Joël Dicker: La catastrofica visita allo zoo

Joël Dicker: La catastrofica visita allo zoo

Titolo originale: La très catastrophique visite du zoo
Formato: Kindle (1.3 MB)
Pagine: 296
Editore: La nave di Teseo (17 marzo 2025)
ASIN: B0DTSV7SQ2

Data di acquisto: 30 aprile 2025
Letto dal 19 al 21 maggio 2025

Sinossi
"Per anni, nella piccola città dove sono cresciuta, è rimasto impresso nella memoria degli abitanti il ricordo degli avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale. E per tutti questi anni, nessuno ha saputo cosa fosse realmente accaduto".
Alla vigilia di Natale, una visita scolastica allo zoo si trasforma in una catastrofe. Cosa è successo esattamente? I genitori di Joséphine, una bambina che ha preso parte alla gita e che sembra sapere molte cose, sono decisi a scoprirlo.
Diversi anni dopo, Joséphine, diventata adulta, decide di raccontare in un libro cosa è accaduto durante quella visita di classe, e nei fatidici giorni che l'hanno preceduta. Joséphine e i suoi compagni sapevano dal primo momento che non poteva essere stato un incidente, ma durante la loro indagine scoprono che una catastrofe non arriva mai da sola, le apparenze ingannano e le storie possono prendere una piega imprevedibile…
La catastrofica visita allo zoo è un romanzo divertente e a tratti commovente, che tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Una storia dalla tensione narrativa a cui ci hanno abituato i romanzi di Joël Dicker, che affronta temi universali, come la democrazia, l'inclusione, i rapporti tra genitori e insegnanti, ed è capace di stupire lettori di tutte le età.

L'incipit del libro
Per anni, nella piccola città dove sono cresciuta, è rimasto impresso nella memoria degli abitanti il ricordo degli avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale. E per tutti questi anni, nessuno ha saputo cosa fosse realmente accaduto. Fino a questo libro.
Io stessa, che fui uno dei protagonisti di quella vicenda, non avrei mai immaginato che un giorno avrei raccontato questa storia. Ma ho cambiato idea quando mi sono resa conto che una volta adulti sviluppiamo la brutta tendenza a dimenticare il bambino che siamo stati.

La mia (brevissima) recensione
"Una catastrofe non avviene mai all'improvviso: è il risultato di una serie di piccole scosse che quasi non si notano ma che, a poco a poco, diventano un terremoto. Quello che era successo allo zoo quel giorno non faceva eccezione alla regola: era stato il gran finale di un susseguirsi di catastrofi".
Joël Dicker, per una volta, abbandona il thriller e ci regala questo bellissimo racconto lungo, una storia molto dolce che affronta temi delicati ma spiegati in maniera molto semplice e chiari: la diversità e l'inclusione, la democrazia ed i rapporti genitori-figli e genitori-insegnanti. E c'è pure un piccolo angolino per l'Amore, quello con la maiuscola!
La storia scorre via che è un piacere: la piccola Joséphine, voce narrante e leader di un gruppo di "piccoli birbanti", guida i suoi amichetti attraverso un'indagine ed una serie di episodi sempre più folli e divertenti, sino all'epilogo finale (che richiama il titolo del libro). La catastrofica visita allo zoo coinvolge il lettore, gli strappa pure più di un sorriso e, come ho detto poc'anzi, fa riflettere molto.
Un libro consigliato ai lettori di tutte le età e, come nel mio caso, anche a chi legge sempre gli stessi generi (gialli e thriller) ed ogni tanto vuole qualcosa di diverso per spezzare la consuetudine…
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

lunedì 19 maggio 2025

Percival Everett: James

Percival Everett: James

Titolo originale: James
Formato: Kindle (1.1 MB)
Pagine: 320
Editore: La nave di Teseo (27 agosto 2024)
ASIN: B0DDTB93H1

Data di acquisto: 14 maggio 2025
Letto dal 14 al 19 maggio 2025

Sinossi
"James è un capolavoro che aiuta a ridefinire uno dei capisaldi della letteratura americana. Everett è uno dei più interessanti, se non il più interessante, scrittore americano contemporaneo". Chicago Tribune
Ad Hannibal, una cittadina lungo il fiume Mississippi, lo schiavo Jim scopre che a breve verrà venduto a un uomo di New Orleans, finendo per essere separato per sempre dalla moglie e dalla figlia. Decide, quindi, di scappare e nascondersi nella vicina Jackson Island per guadagnare tempo e ideare un piano che gli permetta di salvare la sua famiglia. Nel frattempo, Huckleberry Finn ha simulato la propria morte per sfuggire al padre violento recentemente tornato in città, e anche lui si rifugia nella stessa isola. Come tutti i lettori de Le avventure di Huckleberry Finn sanno, inizia così il pericoloso viaggio - in zattera, lungo il fiume Mississippi - di questi due indimenticabili personaggi della letteratura americana verso l'inafferrabile, e troppo spesso inaffidabile, promessa di un paese libero. Percival Everett parte dal capolavoro di Mark Twain per raccontare la storia da un punto di vista diverso, quello di James, ma per tutti Jim, mostrando tutta l'intelligenza, l'amore, la dedizione, il coraggio e l'umanità di quello che diventa, finalmente, il vero protagonista del romanzo. Un uomo disposto a tutto pur di sopravvivere e salvare la propria famiglia, un uomo che da Jim - il nomignolo usato in senso spregiativo dai bianchi per indicare un nero qualsiasi, indegno anche di avere un nome proprio - sceglie di diventare James, e sceglie la libertà, a ogni costo. Percival Everett con l'umorismo, l'arguzia, lo stile e l'intelligenza che lo contraddistinguono e che l'hanno reso uno degli scrittori più importanti della sua generazione, ci regala un romanzo che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina e che diventerà un punto fermo nella storia della letteratura americana. James è un grande libro che non ha paura di raccontare la vera storia d'America, e dei soprusi e violenze che l'hanno costellata.

▪ L'incipit del libro
Quegli stronzetti erano nascosti là fuori nell'erba alta. Non proprio piena, ma luminosa, la luna era alle loro spalle, e così riuscivo a vederli come in pieno giorno sebbene fosse notte fonda. Le lucciole lampeggiavano sullo sfondo nero. Stavo aspettando davanti alla porta della cucina di Miss Watson, facendo dondolare un'asse sconnessa dei gradini, sapendo che lei mi avrebbe detto di sistemarla l'indomani.


La mia recensione
"Ero tanto spaventato quanto arrabbiato, ma dove può sfogare la propria rabbia uno schiavo? Potevamo scaricarla gli uni sugli altri; eravamo umani. Ma la vera fonte della nostra rabbia non poteva essere affrontata, doveva essere inghiottita, repressa".
James, che ha permesso allo statunitense Percival Everett di vincere il premio Pulitzer 2025, è una straordinaria riscrittura de Le avventure di Huckleberry Finn, il capolavoro di Mark Twain del 1884: la storia è la stessa, ma questa volta raccontata (in prima persona) dallo schiavo Jim/James.
Tra le pagine di James, troveremo molta dignità, umanità, giustizia ed un'attenta analisi sulla brutalità della schiavitù nel Sud degli Usa del 19° secolo. Colpisce molto il contrasto tra i valori cosiddetti "cristiani" e, appunto, la crudeltà della schiavitù.
La storia parte subito in quarta e, tra momenti di forte riflessione e momenti di pura ironia (sì, a volte ci scappa anche la risata), seguiremo la fuga verso la libertà di James (libertà non solo dalla sottomissione, ma anche di pensiero) e le sue peripezie per riprendersi la famiglia. Un libro, quindi, che fa rivivere molto bene gli anni bui della schiavitù negli Usa; anni che, ed è inutile negarlo, hanno un forte eco anche negli Usa dei nostri giorni…
James è un grande romanzo in grado di ipnotizzare il lettore dal primo all'ultimo capitolo. E ne sono certo: diventerà una pietra miliare della letteratura americana.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

sabato 17 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 5 all'11 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 17 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Roberto Saviano - L'amore mio non muore
3. Kira Shell - Mocker. Dead inside, vol. 1
4. Csaba dalla Zorza - La governante
5. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
6. Pera Toons - Prova a non ridere
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
9. Imogen Clark - La felicità nei giorni di pioggia
10. Kohei Horikoshi - My Hero Academia. Vol. 41

mercoledì 14 maggio 2025

Ellery Queen: La poltrona n. 30

Ellery Queen: La poltrona n. 30. Ellery Queen, vol. 1

Titolo originale: The Roman Hat Mystery
Formato: tascabile
Pagine: 310
Editore: Mondadori (luglio 2004)
ISBN-13: 9770009842000

Data di acquisto: 3 gennaio 2025
Letto dall'8 al 14 maggio 2025

Sinossi
Monte Field, un losco avvocato di New York, si è recato a teatro per assistere a un dramma poliziesco di grande successo. Ma quando il sipario cala sulla scena, cala anche sulla sua vita. Il caso si presenta subito complicato: dove sono finiti i biglietti acquistati per le poltrone accanto al luogo del delitto e mai usati? Che fine ha fatto il cappello della vittima, chi e perché l'ha fatto sparire? E chi ha offerto a Field quell'ultimo whisky fatale? Domande a cui la polizia non riesce a dare una risposta. Fino a quando non entrano in scena i Queen, padre e figlio che, grazie alla loro logica deduttiva e all'istinto professionale, riusciranno a ricomporre i pezzi dell'intricato enigma.

L'incipit del libro
La drammatica stagione teatrale del 192… ebbe inizio in un modo sconcertante. Eugene O'Neill aveva trascurato di redigere un nuovo dramma in tempo per consentire l'incoraggiamento finanziario dell'intelligentia, mentre per quanto riguardava il settore di pubblico meno evoluto si era assistito al principio a un certo afflusso, privo di entusiasmo, occorre specificarlo, e poi a un deflusso orientato principalmente verso le più ingegnose, o ingenue? - delizie dei cinematografi.
Quella sera di lunedì 24 settembre, pertanto, quando una leggera pioggerella mista a foschia ammorbidiva i bagliori elettrici del quartiere teatrale di Broadway, l'affluenza del pubblico era sorvegliata con occhi cupi da direttori di teatro e da produttori, i cui interessi andavano dalla Trentasettesima Strada a Columbus Circle. Diverse opere in cartellone stavano allora ricevendo il benservito dai rispettivi finanziatori, i quali nel farlo convocavano a gran voce la Divinità e il bollettino meteorologico quali testimoni della loro tragedia. Quella pioggerella penetrante manteneva infatti il pubblico dei teatri più vicino ai suoi apparecchi radio e ai suoi tavoli da bridge. Broadway costituiva davvero una vista avvilente per quei pochi che avevano la temerarietà di aggirarsi per le sue strade deserte.

La mia recensione
"Dove gli attuali sistemi della polizia si rivelano sprecati - giunse la voce di Ellery da sopra le spalle di suo padre - è proprio nella spietata persecuzione di quei gentiluomini che si prendono il disturbo di eliminare parassiti come il signor Monte Field"
.
Un avvocato losco e corrotto viene avvelenato durante una rappresentazione teatrale. È questo il pretesto per introdurre sia i due personaggi chiave (Ellery Queen, scrittore di gialli ed investigatore per hobby, e suo padre Richard, ispettore di polizia), sia i loro metodi investigativi, innovativi e molto originali per l'epoca (siamo nel 1929).
Va ricordato che Ellery Queen, oltre che personaggio principale de La poltrone n. 30 e dei successivi volumi della saga, è anche lo pseudonimo con cui i cugini Frederick Dannay e Manfred Bennington Lee firmeranno quasi tutti i loro libri.
Ma torniamo a noi.
L'esordio dei Queen è segnato da misteri ed enigmi a non finire e, cosa fondamentale, difficilissimi, se non impossibili, da sbrogliare. Ma quasi tutti i gialli hanno questa caratteristica. Quindi, cosa distingue i libri di Ellery Queen dalla massa? Ebbene, ad un certo punto l'autore, dopo aver disseminato di indizi e tracce l'intero libro, chiamerà in causa direttamente il lettore (vedi foto a lato) per, diciamo pure così, sfidarlo a risolvere il caso prima che sia lo stesso libro a svelarlo…
La storia de La poltrona n. 30 è molto intrigante (il mistero è davvero complesso da risolvere) e la narrazione è abbastanza concitata. Il mio consiglio: "armatevi" di carta e penna e segnatevi i nomi dei personaggi, i loro spostamenti, i loro orari e le interazioni tra di loro. Con un po' di ragionamento e deduzione ci si arriva a capire il mistero ed a svelare l'identità del colpevole. Io ci sono andato veramente vicino: ho capito il contesto dell'assassinio ed a quale "gruppo" appartenesse il colpevole ma, lo ammetto, ho sbagliato personaggio.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5)

sabato 10 maggio 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 29 aprile al 4 maggio 2025 (Fonte: Tuttolibri del 10 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Pera Toons - Prova a non ridere
3. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
6. Rokia - Guilty. Burn for love
7. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
8. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
9. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
10. Rachel Gillig - Two twisted crowns

giovedì 8 maggio 2025

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo

J.R.R. Tolkien: La storia di Kullervo
a cura di Verlyn Flieger

Titolo originale: The Story of Kullervo
Formato: Kindle (5.8 MB)
Pagine: 272
Editore: Bompiani (17 marzo 2016)
ASIN: B01CPNUPJ0

Data di acquisto: 5 agosto 2022
Letto il 7 maggio 2025

Sinossi
Kullervo figlio di Kalervo è forse il personaggio più oscuro e tragico di Tolkien. "L'infelice Kullervo", come lo definisce Tolkien stesso, è uno sfortunato orfano dotato di poteri sovrumani e avviato a un tragico destino. Cresciuto nella casa dell'oscuro mago Untamo, che ha ucciso suo padre, rapito sua madre e che per tre volte ha cercato di ucciderlo quando era ancora un bambino, Kullervo non ha nulla al mondo se non l'amore della sorella gemella, Wanona, e la protezione di Musti, un cane nero dai poteri magici. Quando viene venduto come schiavo, il ragazzo giura di vendicarsi del mago. Tolkien scrisse che La Storia di Kullervo era il suo tentativo di creare una leggenda originale, oltre che un nodo importante nelle vicende della Prima Era: Kullervo infatti è antenato di Túrin Turambar, l'eroe tragico e incestuoso del Silmarillion. Con la sua potenza narrativa autonoma, La Storia di Kullervo è un tassello fondamentale nella struttura del mondo creato da Tolkien, e viene qui pubblicata per la prima volta con annotazioni, saggi e altri materiali sull'opera che ha ispirato l'autore, il Kalevala.

L'incipit del libro
Nei giorni {antichi della magia} {quando la magia era giovane ancora}, un cigno cresceva la sua covata di piccoli presso le rive di un fiume che scorreva placido nella zona paludosa di Sutse, ricca di giunchi. Un giorno, mentre scivolava su quegli specchi d'acqua circondati da siepi di falasco, con, dietro di sé, la fila ordinata dei suoi piccoli, un'aquila discese in picchiata dal cielo e, rialzandosi subito in volo, trasse via con sé, a Telea, uno dei suoi figli; il giorno seguente un falco possente gliene sottrasse un altro e lo portò a Kemenūme. Ora, il piccolo che fu portato a Kemenūme crebbe e divenne un commerciante e non ha parte alcuna in questa triste storia; ma quello che il falco portò a Telea è colui che gli uomini chiamano Kalervō; e di un terzo piccolo di quella nidiata, che non fu rapito, gli uomini parlano spesso e lo chiamano Untamō il Malvagio; ed egli divenne uno stregone maligno e un uomo di grande potenza.

La mia (brevissima) recensione
La lettura di "La storia di Kullervo", l'antieroe per eccellenza e che ha ispirato Tolkien per la figura di Túrin Turambar (i due personaggi, infatti, hanno storie, tratti e caratteristiche perfettamente sovrapponibili), è stata di una delusione unica. Una storia breve (scritta da Tolkien in giovane età) priva di tutta quell'"energia" che solitamente impregna ed avvolge le opere più note del creatore della Terra di Mezzo. Stile narrativo molto grezzo, personaggi appena appena sviluppati e narrazione che, molto spesso, si interrompe per lasciar spazio a versi e poesie più o meno lunghe.
📌 Voto: ⭐⭐ (2 su 5)

mercoledì 7 maggio 2025

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Marco Travaglio: Ucraina, Russia e Nato in poche parole

Formato: Kindle (5.1 MB)
Pagine: 293
Editore: Paper First (19 novembre 2024)
ASIN: B0DN1CSC78

Data di acquisto: 30 aprile 2025
Letto dal 3 al 7 maggio 2025)

Sinossi
La storia dell'Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ma prosperi dell'indipendenza e della neutralità fra Est e Ovest. Le interferenze russe e occidentali che iniziano a strattonare il Paese. Le due rivolte "colorate" e "spintanee" che ribaltano le elezioni sgradite agli Usa. Gli interessi affaristici della famiglia Biden. L'America che non si rassegna alla fine della sua egemonia sul mondo e, vinta la guerra fredda, tenta anche di stravincerla a spese di una Russia che, dopo tanti schiaffi, vuole tornare a contare. La guerra civile fra i governi filo-occidentali di Kiev e i popoli russofoni e russofili del Sud-Est. I due accordi di pace firmati a Minsk per non essere rispettati e preparare il conflitto finale. I voltafaccia di Zelensky e l'invasione di Putin. I negoziati di Istanbul accettati da Kiev e Mosca, ma sabotati dalla Nato, come poi le mediazioni del Papa e di Xi Jinping. E il suicidio di un'Europa senza più statisti, governata da scemi di guerra troppo impegnati a salvarsi la faccia per pensare a salvare vite. Negli ultimi vent'anni chi è entrato per primo in Ucraina: la Russia o la Nato? Perché si parla del conflitto solo dal 2022, mentre infuria dal 2014? E perché ogni negoziato di pace è stato tradito o sabotato? Questa cronaca della "Guerra dei Dieci anni" racconta con semplicità un Paese conteso, sbranato e distrutto dai due opposti imperialismi. La versione horror della fiaba di Cappuccetto Rosso: nessuna bambina, nessuna nonnina e tanti lupi.

L'incipit del libro
L'Ucraina è una e trina. Più trina che una. Il suo nome, in slavo antico, significa "vicino al confine", "ai margini", perché il suo territorio sulle due sponde del fiume Dnipro separa l'Europa centro-orientale dalla Russia meridionale e dall'Asia centrale. A Sud si affaccia sul Mar Nero e il Mar d'Azov, a Est confina con la Russia, a Nord con la Bielorussia, a Ovest con Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia. Ma la sua forma attuale l'ha acquisita soltanto un secolo fa: cioè, paradossalmente, grazie alla nascita dell'Unione Sovietica.

La mia (brevissima) recensione
"Ci hanno raccontato che spiegare le cause dell'invasione equivale a giustificare l'invasore: ma allora a che servono gli analisti e gli storici?".
Marco Travaglio, con questo suo libro (e come già fatto con il precedente Israele e i palestinesi in poche parole), cerca di fare una breve ricostruzione della guerra tra Russia ed Ucraina: si parte con un sunto storico e geopolitico della zona interessata e si prosegue con un lungo (ed a volte noioso, lo ammetto) elenco di tappe e date, sino ad arrivare al 22 ottobre 2024… per cui presumo che, prima o poi, questo libro avrà bisogno di un aggiornamento!
Arrivati all'ultima pagina, comunque, si capisce benissimo che la guerra tutt'ora in corso è frutto non solo della situazione e del ruolo delle due parti in causa ma anche (o soprattutto?) delle tante interferenze esterne (che spesso hanno visto dei veri e propri sabotaggi pilotati ai negoziati di pace) e dei tanti interessi da parte dei Paesi europei, della Nato, degli Usa e della Cina.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐ (4 su 5).

sabato 3 maggio 2025

Philipp Meyer: Ruggine americana

Philipp Meyer: Ruggine americana

Titolo originale: American Rust
Formato: Kindle (1.3 MB)
Pagine: 420
Editore: Einaudi (3 luglio 2018)
ASIN: B07DWQ1697

Data di acquisto: 11 dicembre 2024
Letto dal 27 aprile al 3 maggio 2025

Sinossi
Cosa succede quando il sogno di una nazione arrugginisce accanto agli scheletri delle acciaierie dismesse e alle rovine delle industrie abbandonate? Succede che la sua fine si ripete ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. Come quelli di Isaac English: vent'anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio, ma il college rimane un miraggio da quando sua madre si è suicidata e lui ha tentato di imitarla. Sarebbe morto se non l'avesse salvato Billy Poe, del quale si può dire tutto tranne che sia sveglio. È grande e grosso, ma, se c'è da menare le mani, sa farsi valere. E quando Isaac decide di scappare in California, si ritrova proprio Billy come compagno di viaggio. È l'inizio di un'imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite dei due ragazzi e di un'intera comunità.

L'incipit del libro
La madre di Isaac era morta da cinque anni ma lui ancora ci pensava. Viveva solo in casa con il vecchio, vent'anni, basso per la sua età, facile scambiarlo per un bambino. Era tarda mattinata e si avviò svelto per i boschi diretto in città - una piccola figura esile con lo zaino, che si sforzava di non dare nell'occhio. Aveva preso quattromila dollari dalla scrivania del vecchio. Veramente li hai rubati. Fuga dal manicomio criminale. Se ti vedono sciolgono i cani.
Presto raggiunse il punto panoramico: verdi colline ondulate, un fiume fangoso e serpeggiante, un tratto di foresta interrotta solo dalla cittadina di Buell e dall'acciaieria. Anche l'acciaieria prima era stata come una piccola città, ma l'avevano chiusa nel 1987, e parzialmente smantellata dieci anni dopo; ora sorgeva come un antico rudere, con gli edifici coperti di dulcamara, persicaria e ailanto. Le impronte dei cervi e dei coyote formavano una trama fitta sul terreno; ogni tanto ci si accampava un vagabondo.

La mia (brevissima) recensione
"C'erano certi posti e certe persone che contavano molto più di altri. Neanche un centesimo avevano speso per ricostruire Buell".
Ruggine americana, datato 2009, è il primo romanzo di Philipp Meyer, nuovo astro nascente della letteratura statunitense. È un romanzo molto crudo che cerca di analizzare il declino della società e delle industrie americane. Il tutto visto con gli occhi dei due amici protagonisti: Isaac English (ventenne, dalla mente sveglia ma con un tentato suicidio alle spalle - la madre sì, ci è riuscita) e Billy Poe (alto e grosso ma lento di comprendonio). A loro si affiancano altri coprotagonisti, tutti residenti a Buell, l'immaginaria cittadina della Pennsylvania che, dopo la totale chiusura delle industrie siderurgiche della zona (da qui il richiamo alla ruggine del titolo), si ritrova piano piano allo sfascio: attività lavorative in crisi, negozi chiusi uno dopo l'altro, gente sul lastrico dall'oggi al domani e una popolazione avvilita e senza speranze per il futuro (ed ecco qui l'altra ruggine, la più triste perché ricopre i sogni infranti della collettività). Isaac e Billy tentano di fuggire da questa situazione, ma resteranno invischiati in situazioni più grandi di loro…
Tutto il romanzo, come ho detto poc'anzi, è una profonda analisi sui due lati della stessa medaglia della società contemporanea: il profitto sfrenato che non guarda in faccia a nessuno e la povertà più assoluta. Ma nelle pagine di Ruggine americana, che per certi versi mi ha richiamato alla mente alcune opere di Cormac McCarthy, ci troveremo anche speranza, amicizia e lealtà. Tanta lealtà.
Molto interessante il fatto che Meyer abbia dedicato ogni capitolo ad un diverso personaggio ed ai suoi monologhi molto intimi e crepuscolari.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 21 al 27 aprile 2025 (Fonte: Tuttolibri del 3 maggio 2025):

1. Papa Francesco - Spera
2. Alessandro Robecchi - Il tallone da killer
3. Rokia - Guilty. Burn for love
4. Antonio Scurati - M. La fine e il principio
5. Pera Toons - Prova a non ridere
6. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
7. Javier Cercas - Il folle di Dio alla fine del mondo
8. Felicia Kingsley - L'amante perduta di Shakespeare
9. Nanami Kamon - Il santuario della montagna silenziosa
10. Chugong, Dubu e Ilmia Calistri  - Solo leveling. Vol. 22