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"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito". [Joël Dicker in "La verità sul caso Harry Quebert"]

lunedì 7 aprile 2025

Henry Wise: Holy City

Henry Wise: Holy City

Titolo originale: Holy City
Formato: Kindle (3.4 MB)
Pagine: 334
Editore: Carbonio Editore (18 ottobre 2024)
ASIN: B0DK4XMBB3

Data di acquisto: 10 novembre 2024
Letto dal 3 al 7 aprile 2025

Sinossi
Dopo dieci anni di esilio autoimposto, Will Seems torna da Richmond nella contea di Euphoria, nella Virginia rurale, per assumere l'incarico di vicesceriffo, deciso a fare i conti con il proprio passato. Tra foreste rase al suolo e case abbandonate, la regione sperduta delle piantagioni di tabacco, impoverita e ancora segnata da un forte razzismo, è ormai un luogo desolato e immobile in cui dilaga la criminalità. Una terra di nessuno, dove si può essere brutalmente uccisi senza che la polizia si preoccupi di indagare a fondo. Come succede a Tom Janders, un ragazzo di colore che Will conosceva bene, trovato senza vita nel rogo della sua casa. A essere arrestato è un uomo che tutta la comunità locale sa essere innocente, e per fare giustizia viene ingaggiata Bennico Watts, una grintosa detective privata, perché insieme a Will possa trovare il vero colpevole. Sullo sfondo dell'America degli ultimi, un thriller d'esordio ricco di suspense che esplora la linea sottile che divide giustizia e vendetta. Con la sua prosa trascinante, poetica e ruvida, Wise racconta i tormenti interiori e le ferite ancora sanguinanti di una società maledetta e dal fascino ribelle.

L'incipit del libro
Fu sognare il fuoco a devastarlo.
Sedeva rigido come un gatto stecchito, cercando a tentoni l'impugnatura della pistola sotto al sedile, con calma. La triste notte lo raggiunse di nuovo, solo una delle tante, passata a guidare all'infinito, ad ascoltare la furiosa parola di Dio proveniente da una leggera interferenza in lontananza, una voce al tempo stesso austera e intima, che sembrava rivolgersi direttamente a lui con una sicurezza lacerante. E lui l'ascoltava perché là fuori non c'era altro - nessuna stazione radio - tra frazioni, paesi e incroci stradali, di cui qualcuna, a un certo punto, doveva essere stata con ogni probabilità una cittadina, e nulla da vedere nel mezzo, se non un paesaggio che ondeggiava in cerca di una sorta di equilibrio: un palpito che si riusciva a cogliere solo coprendone le distanze, sorprendente perché per il resto la campagna sembrava morta.

La mia (brevissima) recensione
"Will cercava di riportare indietro un passato innocente e familiare, ma si ritrovava a essere un estraneo nel presente, sentendosi perfino in colpa. Lasciare Richmond era stato un errore?".
Henry Wise, al suo esordio letterario con Holy City, ci regala un thriller assolutamente ben fatto, ed in grado di farci immergere nell'ambientazione cupa e razzista della campagna del sud degli Stati Uniti.
La trama si snoda tutta attorno al protagonista Will Seems, dopo dieci anni tornato nella sua città natale per assumere la carica di vicesceriffo ma, soprattutto, per chiudere i conti con il suo burrascoso passato. Si troverà alle prese con un luogo segnato (forse in maniera indelebile) da vecchi preconcetti, razzismo, povertà e spaccio. A lui spetterà portare giustizia (o vendetta?) a chi questa parola non sa nemmeno cosa vuol dire…
Un libro, perciò, che si veste da vera e propria opera di denuncia sociale: ai temi che ho appena elencato, infatti, possiamo tranquillamente accostare la decadenza e l'ottusità degli Stati Uniti, ossia la faccia meno nobile di un Paese che si è genuflesso a Trump.
Henry Wise. Segnatevi questo nome…
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)

domenica 6 aprile 2025

La classifica dei libri più venduti


Dati relativi alla settimana dal 24 al 30 marzo 2025 (Fonte: Tuttolibri del 5 aprile 2025):

1. Joël Dicker - La catastrofica visita allo zoo
2. Suzanne Collins - L'alba sulla mietitura. Hunger games
3. Piergiorgio Pulixi - Se i gatti potessero parlare
4. Aldo Cazzullo - Il Dio dei nostri padri
5. Beppe Severgnini - Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia
6. Cristina Tomasi - La rivoluzione del metabolismo
7. Alessia Gazzola - Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata
8. Chiara Gily - Aspettami al Caffè Napoli
9. Roberto Vecchioni - L'orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola
10. Donato Carrisi - L'educazione delle farfalle

sabato 5 aprile 2025

National Geographic Italia - aprile 2025

National Geographic Italia - aprile 2025
Vol. 55, n. 4
6,90 euro

In copertina: Vista dall'alto di alcuni bacini per l'evaporazione del litio nel deserto di Atacama, in Cile, il paese con le maggiori riserve di litio al mondo.

La corsa alle materie prime critiche. Sono fondamentali per la transizione energetica, ma la loro estrazione va regolamentata per evitare danni ambientali e tutelare i lavoratori.
Ritorno in miniera. Anche l'Italia si appresta a sfruttare i suoi pochi giacimenti di materie prime critiche, come la fluorite.
I segreti delle grotte dell'Artide. La ricercatrice Gina Moseley si cala nelle gelide viscere della Groenlandia per capire che clima ci aspetta.
Il respiro della foresta del Congo. Finalmente giovani ricercatori africani stanno studiando un ecosistema chiave a lungo trascurato.
Sopravvissuti dell'era dei dinosauri. Per 162 milioni di anni gli storioni hanno resistito a ogni tipo di minaccia, dai meteoriti ai cambiamenti climatici; poi l'uomo li ha spinti sull'orlo dell'estinzione per estrarne le preziose uova. Oggi proteggere questi fossili viventi è più urgente che mai e gli allevamenti italiani stanno svolgendo un ruolo fondamentale.
La straordinaria bellezza del volo collettivo. Una nuova ricerca rivela perché gli storni creano le loro misteriose nubi cangianti.
Rinnovabili: energia sansa emissioni. Scarto naturale nella produzione dell'olio, la sansa è l'ultima frontiera nella creazione di biogas e biometano, un'eccellenza italiana.

giovedì 3 aprile 2025

Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Jacopo De Michelis: La montagna nel lago

Formato: Kindle
Pagine: 580
Editore: Giunti (2 ottobre 2024)
ASIN: B0DCKFT4JV

Data di acquisto: 27 marzo 2025
Letto dal 27 marzo al 3 aprile 2025

Sinossi
Dopo il grande successo de La stazione, Jacopo De Michelis torna con un thriller avvincente fra le omertà del presente e i fantasmi del passato.
La sera del 3 settembre 1992, sul battello che solca le placide acque del lago d'Iseo, Pietro Rota rivede il profilo imponente di Montisola dopo dodici anni di assenza. Fuggito a Milano con l'ambizione di diventare un grande giornalista, le cose non sono andate come sperava e lui si ritrova a collaborare con una scalcinata rivista scandalistica specializzata in cronaca nera. Quello non è il trionfale ritorno a casa che aveva sempre sognato, ma la richiesta d'aiuto del padre non gli ha lasciato scelta. Emilio Ercoli, l'uomo più ricco dell'isola, è stato ucciso in maniera feroce e i sospetti degli inquirenti si concentrano su Nevio Rota. Tra i due, è risaputo, non correva buon sangue e diversi indizi puntano contro di lui. Convinto dell'innocenza del padre, Pietro si mette a investigare in via informale per scagionarlo, insieme al vigile urbano Cristian Bonetti. Legatissimi fin da bambini, avevano a lungo formato insieme a Betta un terzetto indissolubile, ma i rapporti fra loro si erano guastati poco prima della sua partenza e ora Pietro è costretto a fare i conti con le conseguenze di quella rottura. Le ricerche dei due amici svelano come, dietro la maschera dell'integerrimo benefattore, Ercoli nascondesse diversi scheletri nell'armadio, e Pietro non tarda a convincersi che la chiave per risolvere l'enigma della sua morte vada individuata in uno di quegli scheletri. Il problema è capire quale. Mentre le maglie della giustizia si stringono inesorabilmente attorno a Nevio e le domande senza risposta si accumulano, a Pietro e Cristian non resta che continuare a scavare alla ricerca della verità, che forse giace sepolta in un'epoca tanto remota quanto oscura: i torbidi anni della Repubblica di Salò, durante i quali Junio Valerio Borghese, il "principe nero" al comando della famigerata Decima Flottiglia Mas, aveva fatto di Montisola una sorta di feudo personale.
È un'indagine fra le omertà del presente e i fantasmi del passato quella che Pietro conduce e Jacopo De Michelis racconta, costruendo un thriller veloce ma ricco di atmosfera, dove gli sprazzi di luce nell'idilliaco borgo di pescatori con le reti stese al sole si alternano ad affondi bui come le profondità del lago, come gli abomini della Storia, come gli abissi dell'anima.

L'incipit del libro
Cristian Bonetti arresta il motorino sul ciglio della carreggiata, all'estremità di una curva, e si guarda intorno. Sotto di lui, strette le une alle altre lungo la riva dell'isola, le case di Peschie­ra Maraglio affacciate sul lago scintillante si crogiolano al sole del primo pomeriggio. Sulla destra, in prossimità della strada costiera per Sensole, dove il vecchio è stato visto l'ultima volta, può scorgere tra gli ulivi le minuscole sagome dei volontari impegnati a battere la zona palmo a palmo e il gommone dei vigili del fuoco con i sommozzatori che stanno setacciando le acque circostanti.

La mia (brevissima) recensione
"Una volta che la vita ti pianta dentro il seme della disillusione, non è facile estirparlo, soprattutto se, concimato da traversie e smacchi, mette rapidamente radici".
La montagna nel lago, seconda fatica letteraria di Jacopo De Michelis, è un thriller spettacolare e ricco di talmente tanti colpi di scena che (almeno per me è stato così) non riuscirete a staccarvene dalla lettura. Ci troveremo a fare, letteralmente, un viaggio avanti ed indietro nel tempo e nella Storia (sì, propria quella con la S maiuscola): infatti, saremo chiamati a far luce su un brutale omicidio compiuto alla fine del 1992, ma strettamente legato ad alcuni terribili fatti avvenuti cinquant'anni prima (negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale).
Il libro è scritto molto bene, non ci si stanca mai: oltre che un tuffo nella nostra memoria storica, vengono affrontati i temi dell'omertà, del sacrificio, dell'amore e del tradimento. La location è bellissima: siamo sul Lago d'Iseo… meglio di così?
Tutti i personaggi, sia i principali che quelli di contorno, son ben descritti e caratterizzati; per quanto mi riguarda, spero di "incontrare" Adua ancora una volta.
📌 Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 su 5)